“La verità su Amedeo Consonni” è un romanzo scritto da Francesco Recami e pubblicato nell’ottobre 2019 da Sellerio Editore.
Sinossi:
Ritornano in un grande affresco gli inquilini della Casa di ringhiera ognuno alle prese con le sue fissazioni e miserie. Angela Mattioli dopo la dipartita del pensionato Amedeo Consonni, crivellato di colpi sul ballatoio di casa come i lettori di Morte di un ex tappezziere ricorderanno, se ne è andata sulla riviera ligure e lì vive, con il nuovo compagno. Recami sposta la scena a Camogli ma solo per poco perché presto ci ritroviamo nel condominio milanese, e lì tiene le fila di tutti i personaggi della saga, interseca le storie, scombina i giochi, spiazza il lettore fino a ricomporre tutto come in un gioco di prestigio.
Recensione:
L’obbligata, tragica, quanto necessaria quarantena nazionale mi sta offrendo la possibilità d’allargare le mie conoscenze letterarie su autori e personaggi che finora avevo “conosciuto” solo in brevi racconti e/o raccolte.
“La verità su Amedeo Consonni” mi piace considerarlo da una parte come una rilettura moderna e ironica de “Il Fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello e dall’altra come una commedia nera degli equivoci in cui la solidarietà e generosità tra vicini di casa risultano parole vuote ed ipocrite.
Francesco Recami costruisce un intreccio narrativo ricco di sorprese e colpi scena caratterizzato da storie diverse, strampalate quanto surreali, ma accomunate dal fatto che tutti i personaggi si muovono o vivano nel famigerato condominio a “ringhiera”.
“La verità su Amadeo Consonni” seppure sia una lettura godibile, leggera, e complessivamente ben strutturata, non convince però in fondo.
La scelta di Recami d’alternare le storie alla lunga sfianca l’attenzione del lettore costringendolo a continui “stop and go” oltre a non trovare il giusto ritmo nella lettura e una piena affinità emozionale con i personaggi.
Paradossalmente sul piano drammaturgico è proprio la parte riguardante l’indagine sull’omicidio del buon Consonni ad apparire meno avvincente, strutturata e scorrevole.
Il lettore “intuisce” quasi subito che qualcosa non “quadra” in quest’orribile omicidio, riscontrando passaggi forzati e poco credibili nello sviluppo narrativo /investigativo immaginato dal Recami.
Si rimane altresì maggiormente colpiti, divertiti incuriositi dalle vicende che si palesano e susseguono dentro il condominio.
Ricatti, furti, inganni, e soprattutto l’arrivo di una bella quanto misteriosa donna sconvolgeranno l’apparente normalità di questa piccola comunità dando vita ad un simil noir di stampo condominiale.
“La verità su Amadeo Consonni” regala sprazzi d’ilarità quanto d’amara ironia nel descrivere, raccontare il passaggio sulla scena di una serie di nuovi “mostri” all’italiana.
“La verità su Amedeo Consoni” è una storia imperfetta eppure capace di donare un sorriso amaro al lettore, desideroso di vivere in questo particolare ed unico condominio a ringhiera.