Il biglietto d’acquistare per “Non si ruba a casa dei ladri” è : 1) Neanche regalato 2) Omaggio 3) Di pomeriggio 4) Ridotto 5) Sempre
“Non si ruba a casa dei ladri” è un film del 2016 diretto da Carlo Vanzina, scritto da Carlo ed Enrico Vanzina, con : Vincenzo Salemme, Massimo Ghini, Stefania Rocca, Maurizio Mattioli e Manuela Arcuri.
Chi di spada ferisce di spada ferisce. L’occasione fa l’uomo ladro.Carlo ed Enrico Vanzina scrivendo la sceneggiatura del loro nuovo film magari non avranno pensato a questi vecchi e saggi proverbi, ma mai come oggi attuali leggendo le cronache giudiziarie e politiche riguardanti la città di Roma.
Su Mafia Capitale e il malaffare e corruzione dei politici capitolini si è scritto e detto tanto provocando nell’opinione pubblica sconcerto e rabbia. I fratelli Vanzina invece usando l’arma dell’ironia scelgono di portare in scena questa “piaga” in chiave di commedia. Raccontando la riscossa di un cittadino onesto, Antonio (Salemme) che si vendica di Simone(Ghini), un intrallazzatore disonesto. Antonio inizialmente vorrebbe denunciarlo, ma poi, conoscendo l’Italia, un paese nel quale l’iter della giustizia è lunghissimo e spesso incerto, decide di vendicarsi in un’altra maniera: scopre che il suo nemico ha nascosto in una banca svizzera i proventi delle sue malefatte e decide di organizzare “un colpo” con moglie Daniela(Rocca) e fidati amici. Il colpo si svolge a Zurigo dove ha sede la banca nella quale Simone ha nascosto i soldi. Con una serie di imprevedibili e divertenti risvolti e con una buffa sostituzione di persone (Antonio e la moglie si fingono Simone e la trucida compagna Lori (Arcuri) parte una commedia degli equivoci d’inganno ad orologeria.
I Vanzina conoscono il mestiere e da anni allietano il loro pubblico con film leggeri, freschi, senza pretese, ma capaci di mettere alla berlina i vizi e le debolezze degli italiani e dei potenti di turno.Anche in questo caso l’idea di partenza della drammaturgia è vincente e divertente solamente che poi nello svilupparla diventa un ‘accozzaglia di luoghi comuni e di gag raramente avvolgenti, frizzanti e godibili.Sarebbe stato un buon film da prima serata su Canale 5 o Rai Uno, ma appare eccesivo chiedere allo spettatore di uscire casa e spendere dei soldi per acquistare il biglietto del cinema. continua su
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