
“La Mutazione: come le idee di sinistra sono migrate a destra” è un saggio scritto da Luca Ricolfi e pubblicato il 1° novembre 2022 da Rizzoli Editore.
Sinossi:
Le idee non stanno ferme. Le grandi idee, i grandi principi, le visioni del mondo hanno sempre delle radici, come le piante. Ma, diversamente dalle piante, raramente restano dove sono nate. Le idee si muovono, cambiano habitat, come uccelli di passo. È quel che è successo a tre grandi ideali della sinistra: difesa dei deboli, libertà di pensiero, cultura come via privilegiata verso l’eguaglianza. Oggi queste idee, che hanno fatto la storia della sinistra, non abitano più lì. Alcune vagano senza meta, altre si sono posate sulla destra. A vagare senza meta è soprattutto l’idea gramsciana della cultura alta come strumento di emancipazione dei ceti popolari, un’idea ancora viva ai tempi di Togliatti, ma completamente sopraffatta da mezzo secolo di riforme dell’istruzione, che – abbassando la qualità degli studi – hanno finito per bloccare l’ascensore sociale. A posarsi sulla destra, invece, sono state la difesa della libertà di pensiero, contro l’adesione acritica della sinistra al politicamente corretto, e la difesa dei deboli, contro l’incapacità di ascoltare la domanda di protezione dei ceti popolari. Attraverso un nuovo modello interpretativo, la dottrina delle tre società, Ricolfi individua con precisione chi sono i deboli oggi, e ricostruisce il lungo processo che ha portato la destra e la sinistra a scambiarsi le rispettive basi sociali, determinando una vera e propria mutazione del sistema politico. E azzarda l’ipotesi che sia un’eccessiva celebrazione del progresso ad accecare i progressisti, incapaci di vederne anche i lati oscuri, le falle che alimentano una nuova disperazione sociale, di cui sarebbe bene invece intercettare il grido.
Recensione:
Si dice che nel 2022 non abbia più senso parlare di Destra o Sinistra.
Gli esperti si scaldano nel sostenere il tempo dell’ideologia sia finito e che i cittadini si aspettano dai politici delle concrete risposte ai problemi sociali e economici che da decenni affliggono il nostro Paese.
Ma è davvero cosi o piuttosto sono i partiti che hanno smesso di fare il loro dovere, snaturandosi come quelli di sinistra ?
Luca Ricolfi fotografa, analizza, evidenzia con lucidità l’ormai evidente quando clamoroso “scambio di ruolo” avvenuto tra la destra e sinistra nel portare avanti alcuni argomenti e nella difesa dell’ultimi, un tempo cari e fedeli elettori dei secondi.
“La Mutazione” analizza lo “spostamento” della sinistra degli ultimi decenni verso ideali , argomenti e battaglie politiche ben lontane dalla proprie origini, diventando “ancella” dei diritti civili e sostenitrice della globalizzazione.
Una mutazione che ha allontanato la base elettorale della sinistra dai vertici, spingendoli paradossalmente tra le braccia di una destra storicamente “nemica” del ceto operaio.
La destra è diventata agli occhi delle classi più povere e meno erudite, come l’unica forza in grado di difenderli e sostenerli nelle loro istanze di giustizia ed equità contro i potentati politici e finanziari.
Luca Ricolfi elenca con precisione analitica e sociale “i passi indietro” compiuti dalla sinistra in campo culturale, scolastico e del merito a favore di battaglie elitarie e dissonanti dal comune sentire del suo popolo.
Ricolfi evidenzia il “cortocircuito” antropologico, storico e culturale di una sinistra incapace di cogliere questa mutazione, lasciando così intere praterie ai partiti populisti /sovranisti.
Una mutazione che ha segnato l’intera Europa , riscrivendo i paradigmi della politica e della rappresentanza.
“La mutazione” è una lettura assolutamente consigliata per comprendere meglio la nostra società e la travagliata e complessa epoca in cui viviamo.