
“Una vita nuova” è un romanzo scritto da Fabio Volo e pubblicato il 2 novembre 2021 da Mondadori editore
Sinossi:
Due amici su un’auto rossa attraversano l’Italia: musica da cantare, il vento tra i capelli, la mano fuori dal finestrino a giocare con l’aria. Hanno una quarantina d’anni e una vita incagliata. Andrea aspetta un verdetto da cui dipende la sua vita sentimentale. Paolo è in crisi: di coppia, di identità, di mezza età. O forse è solamente bisogno di leggerezza. L’auto su cui viaggiano è una vecchia Fiat 850 spider. Il padre di Paolo l’aveva dovuta vendere per far spazio alla famiglia, e ancora la rimpiange. Così Paolo ha deciso di recuperarla e fargli una sorpresa. Mentre risalgono dalla Puglia a Milano, Paolo e Andrea parlano tra loro con la spietatezza che ci si può concedere solo fra amici: l’amore, il lavoro, i genitori… E quelli che sembravano problemi insolubili si sgonfiano alla luce di una leggera ironia. Sarà un viaggio pieno di divertentissimi imprevisti e di scoperte, delle bellezze che a volte non si vedono mentre siamo concentrati a fare quello che gli altri si aspettano da noi. Un viaggio che condurrà Paolo dal dovere al volere, dal pensare al sentire, dal pudore alla tenerezza.
Recensione:
“..Il mio 2020 letterario si è aperto negativamente leggendo il nuovo romanzo di Fabio Volo.
Per i critici duri e puri ed ancora di più per i “lettori “talebani, nonostante l’acquisito successo editoriale, rimane offensivo associare la parola “scrittore” a Fabio Volo.
Da lettore “diversamente ignorante” ho sempre avuto un “approccio” più aperto sforzandomi di fare una valutazione al termine della lettura .
Chi segue questo blog potrà verificare come ogni autore o presunto tale è stato sempre affrontato con serenità e obiettività.
I romanzi d Fabio Volo vendono tanto , moltissimo quanto dividono ferocemente critica e pubblico.
Fabio Volo non sarà l’ autore che i nostri figli, nipoti studieranno a scuola, ma sicuramente non è la peggiore sciagura della letteratura moderna italiana.
Partendo da questa personale convinzione, mi sento di poter affermare come “Una grande voglia di vivere” sia sfortunatamente uno dei più brutti e sciapi romanzi scritti dall’autore bresciano.
“Una grande voglia di vivere” vorrebbe raccontare, mostrare la crisi di un coppia con un figlio piccolo trasmettendo sentimenti veri, credibili al lettore , finendo invece per farne una fredda e banale rappresentazione..” https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2020/01/06/4-una-grande-voglia-di-vivere-fabio-volo/
Non ricordavo cosa avevo scritto due anni fa sull’ultimo romanzo di Fabio Volo, così “rivendendo” i miei appunti mi è emerso chiaramente come “Una Vita Nuova” non sia altro che il sequel di “Una grande voglia di vivere”.
Anche se tardivamente sono stato colpito da un fastidioso déjà-vu, spazzando via gran parte delle sensazioni e giudizi positivi emersi durante la lettura di “Una vita nuova”
Ma non me voglia il caro Fabio Volo, ma era proprio necessario ripartire da una storia complessivamente brutta?
Non aveva lo scrittore bresciano un’ idea più nuova, fresca per scrivere questo nuovo romanzo?
Invece il lettore si ritrova di fronte al plot letterario ed esistenziale della coppia in crisi con un figlio piccolo da gestire.
Ancora una volta il protagonista è prigioniero della propria routine familiare e lavorativa, incapace di comunicare e soprattutto di decidere sul suo futuro.
Paolo, protagonista del nuovo romanzo, “subisce” il momento più difficile della sua vita. È preda di dubbi, ansie e paure. Non sa se risolvere i nodi con sua moglie Alice o piuttosto lasciarla prima di rovinare ogni cosa.
Ma l’intreccio narrativo di “Una vita nuova” si differenzia creativamente dal precedente romanzo, poiché la crisi coniugale rappresenta solo la punta dell’iceberg di una crisi più profonda e intima che sta avvolgendo il protagonista .
Una crisi che si è allargata diventando angosciante quando l’uomo si è reso conto che i propri genitori stanno invecchiando ed in particolare suo padre.
Paolo vorrebbe regalargli un sorriso , un motivo di felicità, sperando altresì di recuperare un legame che nel corso degli anni è stato caratterizzato da silenzi e distanza più da abbracci e gesti d’affetto.
Paolo compie questo viaggio con la vecchia Fiat 850 spider in compagnia del fraterno amico Andrea, confrontandosi sulle rispettive vite e situazioni sentimentali
Un viaggio studiato nei minimi dettagli da Paolo, fiducioso che riportando l’auto paterna a “ casa”, anche il tempo possa tornare indietro a tempi felici.
“Una Vita nuova” racconta la crisi generazionale o l’andropausa come scrive ironicamente lo stesso autore di ultra quarantenni sospesi tra le responsabilità familiari ed il bisogno di cambiare uno schema di vita noioso quanto soffocante.
Il titolo del romanzo racchiude contemporaneamente il desiderio, volontà ed in qualche il destino che porterà il protagonista a prendere delle inaspettate decisioni per finalmente intraprendere “Una Vita nuova” e non una generica e scontata “nuova vita”.
Fabio Volo se da una parte ha il torto d’aver ripreso gli stessi personaggi, la medesima storia e criticità, dall’altra nonostante abbiamo dimostrato poca originalità narrativa, ha comunque confermato di possedere quella sensibilità ed umanità , come doti indispensabili, nel donare autenticità ed intensità a storie semplici quanto universali.
Le storie di Fabio Volo, forse, saranno prevedibili, banali, stereotipate , ma comunque capaci di strapparti un sorriso ed in qualche caso una lacrima filiale nel toccante finale.