
“Le Iene” è un programma televisivo di intrattenimento che va in onda su Italia 1 dal 22 settembre 1997. E’ la versione italiana del programma televisivo argentino Caiga quien caiga.
Il “padre” del programma è Davide Parenti.
Il titolo è un omaggio al film cult “Le Iene” di Quentin Tarantino
Esistono dei programmi televisivi che cambiamo la vita e le abitudini dello spettatore.
Le Iene , nel corso degli anni, oltre a diventare un programma cult, hanno assunto il ruolo di “Grillo Parlante” del Paese.
Davide Parenti e la sua squadra d’autori ha introdotto un linguaggio e un modo di fare televisione innovativo, ironico e soprattutto dissacrante.
Il programma partì all’inizio con la fascia del pomeriggio condotto dal trio: Ventura- Cassini, Quintale.
Nel 1998 venne spostato al giovedì in seconda serata ,sempre, con la conduzione di Simona Ventura, Fabio Volo ed Andrea Pellizzari.
Il programma conquistò nel 2001 la prima serata. La conduzione passò ad Alessia Marcuzzi con la coppia Luca e Paolo.
Dal 2008 al comando del programma c’è’ Ilary Blasi. Accanto a lei si sono alternate varie “spalle” fino ad arrivare oggi con Teo Mammucari con la collaborazione della Gialappa’s Band.
Le Iene all’inizio con la Ventura erano un programma”cattivo”, alternativo, che puntava a scuotere l’opinione pubblica con servizi di rottura e di denuncia. Veniva considerato dai critici un programma di “nicchia”.
Con l’arrivo della Marcuzzi e di Luca e Paolo, ci fu una prima “svolta editoriale” sia nella conduzione che nei testi.
L’ironia “soft”, ma sempre pungente diventa un ‘altro elemento distintivo dello show che si aggiunge all’ elemento di denuncia e dissacratorio.Aumenta l’interesse per i costumi del Paese
L’ “intervista doppia” è diventata ad esempio un appuntamento imperdibile dello show.
Le Iene raccontano l’umore e la pancia del Paese nel corso degli anni.
Alcuni inviati sono diventatati dei veri personaggi come ad esempio Fabio Volo, Marco Berry, Enrico Lucci, BeppeQuintale( con il tormentone calcistico “Le Iene portano bene”),Trio Medusa, Alessandro Sortino, Giulio Golia e Filippo Roma.
Negli ultimi anni “Le Iene”, pur continuando ad essere i fustigatori dei costumi e dei vizi italici, hanno dato più spazio al gossip e alla vanità del vacuo mondo della televisione.
La Blasi, rispetto alla Ventura e Marcuzzi, ha una conduzione meno forte e personalizzata, più “sorniona”. Svolge il “compito”con impegno senza mai però incantare ed incidere.
I testi continuano ad essere ancora oggi il punto forte del programma.
L’ingresso della Gialappa’s Band e di Teo Mammucari ha ridato forza al lato ironico e cattivo del programma.
“Le Iene”, nonostante il tempo, continuano a” mordere “e il loro consenso è sempre forte tra il pubblico di ogni età.
Alcune inchieste e scoop delle Iene sono prima di ogni cosa esempi di giornalismo di qualità.
“Le Iene” sono un chiaro esempio di come la televisione sia una risorsa per la nostra società, con buona pace delle “invettive di Karl Popper.”
“Le Iene” ogni mercoledì alle 21 su Italia Uno.
“Non cercami mai più, (ma resta con me ancora un po’)” è un libro dell’esordiente americana Emma Chase ed editto in Italia nel novembre del 2013 dalla New Compton Editori.
Il protagonista del romanzo è Drew Evans, ambizioso e rampante trentenne, impenitente donnaiolo.
Un play boy, consapevole del proprio fascino e disposto a tutto pur di portarsi a letto una donna diversa ogni sera.
La vita di Drew scorre via tra lavoro e donne, senza scossoni quando un giorno incontra a una serata una donna. Ne viene subito colpito per la bellezza e vede in lei da subito, qualcosa di diverso rispetto alle altre.
Scoprirà qualche giorno dopo che questa “misteriosa” donna, è Katherine Brooks, sua nuova collega di lavoro.
Katherine oltre essere bella e’ anche intelligente ed ambiziosa. Con Drew saranno subito “scintille” sul lavoro.
L’attrazione tra i due sarà quasi immediata ed ovviamente dopo le prime schermaglie scatterà la passione.
Il romanzo così come ve lo ho raccontato finora può apparire come la solita storia romantica scontata.
In larga parte è cosi, se non fosse, che la Chase in maniera abbastanza originale, fa raccontare la storia direttamente dal protagonista.
Il linguaggio usato è diretto, semplice ed ironico. L’autrice ci racconta come ragionano ed agiscono “quasi” tutti gli uomini sotto la spinta del desiderio sessuale e dalla conquista.
Le riflessioni e i pensieri del protagonista in parte divertono il lettore, anche se sono molto stereotipati.
E’ apprezzabile il tentativo della Chase di descrivere il trentenne d’oggi dedito alla carriera ed a un egoismo di fondo che impedisce di creare un rapporto.
Il libro scade nella fase centrale, quando l’autrice influenzata dalla “varie sfumature” descrive, a suo giudizio con romanticismo e passione, gli amplessi della coppia, ma che invece al lettore possono dare noia e sbadiglio.
Il messaggio del libro , è come il vero amore possa far cambiare anche il più incallito ed egoista donnaiolo.
Il libro perde mordente ed vivacità perché in questo passaggio così importante, perchè l’autrice descrive l’uomo secondo gli occhi e sensibilità di una donna.
Gli uomini piangono e si disperano per amore e sono pronti a fare follie e rendersi ridicoli per la donna giusta, ma Drew nel farlo non trasmette sentimento , non coinvolge il lettore, ma appare un clichè demodè.
Il finale è un condensato di stucchevole romanticismo, con un spruzzata di pleonastico“erotismo”.
E’ un esordio discreto quello della Chase, peccato che si sia perda strada facendo nel racconto.
Il mondo maschile è complesso quanto quello femminile: liberiamoci dei clichè.
“Non cercarmi mai più” è consigliato per chi crede che “i discorsi da spogliatoio” non siano solo prerogativa maschile.

Vittorio De Agrò presenta “Essere Melvin”, la Notting Hill italiana
E- Book
http://www.lulu.com/content/e-book/essere-melvin—tra-finzione-e-realt%c3%a0/14432679
Cartaceo
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