15) #afiancodelcoraggio: premiazione e presentazione nuova edizione, ospite Serena Autieri

Roma, 18 novembre 2022 – Uomini, tra cui padri, partner, amici, fratelli o figli, che vivono al fianco di donne che affrontano una malattia e sono testimoni del loro coraggio e della loro forza.  Sono le storie di #afiancodelcoraggio, il Premio letterario ideato e promosso da Roche con l’intento di dare sostegno e valore ai caregiver maschili che accompagnano una donna nel percorso di cura.

È stata lanciata a Roma, presso il Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, la VI edizione del concorso, dedicata alle donne che convivono con una malattia oncologica e onco-ematologica. Anche per il 2023 il Premio si avvale della partnership con Anica Academy ETS, l’alta scuola di specializzazione in cinema, audiovisivo e media entertainment. I giovani allievi del corso “Creare Storie”, come parte del loro project work finale, anche quest’anno dovranno sviluppare tre soggetti ispirati ai racconti finalisti da sottoporre alla Giuria del Premio #afiancodelcoraggio che decreterà il vincitore da far diventare un cortometraggio/spot.

In occasione dell’evento, alla presenza della Giuria della V edizione – presieduta da Gianni Letta e composta da Saverio Cinieri,Angela Coarelli, Marco Costa, Sergio Del Prete, Elisabetta Iannelli, Giovanni Parapini, Enrico Vanzina ed Emanuela Zocaro – è stato anche presentato in anteprima “Un bagaglio leggero”, lo spot tratto dal racconto vincitore di #afiancodelcoraggio 2021-2022, scritto da Fabrizio Porcu, interpretato da Matteo Cirillo, Francesca Anna Bellucci e Blas Roca Rey con la regia di Alessandro Guida e Daniele Barbiero.

Lo spot (link spot https://youtu.be/OFEqsZunAyA) andrà in onda sulle reti Mediaset e nei circuiti cinematografici partner dell’iniziativa (Circuito Cinema, Massimo Ferrero Cinemas e The Space).

link corto https://youtu.be/bKEZoELstZc

La storia che abbiamo interpretato nel corto ‘Un bagaglio leggero’ è molto intima ma, ahimè, molto universale e profonda – racconta l’attore protagonista Matteo Cirillo – concentrare tutto in cinque minuti è stato molto intenso. C’è una grande responsabilità, e anche un grande rispetto verso la storia vera che abbiamo raccontato, ed è stato come a disposizione la propria anima per dare voce alle persone, aiutandole a non sentirsi sole, che poi è la potenza del cinema”. 

Sapere di raccontare una storia vera, mettersi nei panni di una coppia che si trova ad affrontare un viaggio come questo per salvare la loro figlia è stato bello – aggiunge la protagonista femminile Francesca Anna Bellucci – è sempre bello cambiare punto di vista e in questo caso, incontrare quello di due genitori che si trovano ad affrontare questo viaggio insieme alla medicina, che forse è l’unico modo”.

Ospite speciale Serena Autieri che ha premiato l’autore del corto vincitore Fabrizio Porcu e consegnato la menzione speciale a Arturo Fiorio per il racconto “Ci siamo fidanzati”, leggendoli entrambi sul palco e chiudendo poi la serata con una splendida interpretazione di “Tu si na cosa grande”.

“Prendersi cura delle persone è qualcosa di straordinario – ha detto Serena Autieri – proprio oggi esce un film di speranza e di coraggio (The Christmas Show) dove io interpreto una donna con due figli, una ginecologa, che rimane sola con i due ragazzi da crescere perché purtroppo suo marito scompare in un incidente. Una donna che da allora rinuncia totalmente alla sua felicità ma che grazie all’amore e alle cure dei suoi figli, delle persone attorno a lei e di un uomo che incontra, il suo dirimpettaio, comincia pian piano a riappropriarsi della sua gioia di vivere. E questo può accadere sempre, anche attraverso un abbraccio, una carezza, una parola, un gesto, e attraverso la gentilezza che è qualcosa di cui oggi ci siamo un po’ dimenticati”.

La nuova edizione di #afiancodelcoraggio continuerà a dare voce agli uomini che si prendono cura di una donna con tumore, invitati a condividere la loro storia attraverso il sito web www.afiancodelcoraggio.it entro il 15 marzo 2023. A seguito la Giuria farà una preselezione delle 10 storie semifinaliste. Dal 12 aprile al 12 maggio 2023 accedendo al sito il pubblico potrà esprimere la propria preferenza attribuendo un like a una storia. I tre racconti che avranno raccolto il maggior numero di like saranno nuovamente al centro del project work nell’ambito del corso di scrittura per giovani sceneggiatori “Creare Storie” a cura di Anica Academy ETS che avrà l’obiettivo di sviluppare 3 soggetti, valutati dalla Giuria per individuare quello destinato a diventare un cortometraggio/spot.

L’evento di lancio, condotto da Costanza Calabrese, Giornalista Tg5, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Serena Autieri per la lettura delle tre storie finaliste dell’ultima edizione, è stato introdotto da Roberta Volpini, Direttrice Generale ASL ROMA 1, e ha visto gli interventi di Giampaolo Letta, AD di Medusa Film, Barbara Mangiacavalli, Presidente FNOPI, Francesco Rutelli, Presidente Anica Academy ETS, Giovanni Scambia, Policlinico Gemelli e il caregiver e influencer Luca Trapanese.

Di grande rilievo il sostegno delle Istituzioni all’iniziativa, con il video saluto di Orazio Schillaci, Ministro della Salute, che ha sottolineato come il cancro si può affrontare con più forza e consapevolezza quando le pazienti possono contare sulla vicinanza e il supporto dei loro famigliari durante tutto il percorso di cura. In fase conclusiva, l’intervento di Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, ha sottolineato il ruolo fondamentale del linguaggio cinematografico nel veicolare ai cittadini messaggi di alto valore sociale, come testimonia il premio #afiancodelcoraggio.

rpt

“Il Premio #afiancodelcoraggio è un Premio giovane che fin dagli esordi ha avuto l’ambizione di voler cambiare la lente attraverso cui guardare all’esperienza della malattia, raccogliendo il punto di vista inusuale di uomini, papà, compagni, mariti, figli, amici che sono a fianco del coraggio di donne con malattia oncologica – spiega Maurizio de Cicco, Presidente e Amministratore Delegato di Roche Italia –  in un contesto mutato e reso ancora più drammatico dai grandi eventi che ci colpiscono, dare voce a storie di speranza e di sorprendente normalità, a sentimenti profondi e quotidiani come la gioia, la paura, il dolore, la rabbia, diventa una responsabilità sociale verso quella che è la nostra storia collettiva come comunità. Nell’anno in cui ricorrono i nostri 125 anni di attività in Italia essere parte integrante di questi racconti di vita ci inorgoglisce e ci offre lo sprone per fare sempre meglio”.

“Anno dopo anno il Premio #afiancodelcoraggio si consolida come iniziativa di altissimo valore sociale e umano: non solo concentra l’attenzione sugli uomini che assistono con coraggio una donna durante il difficile percorso di cura, ma porta anche alla luce lo scenario spesso invisibile in cui si muove chi affronta una malattia, in questo caso migliaia di pazienti oncologici e le persone a loro vicine – afferma Gianni LettaPresidente della Giuria– presiedere la Giuria di questo Premio, oltre che un onore e un privilegio, è per me uno straordinario punto di osservazione che mi mette in contatto con i valori del coraggio, della responsabilità e della dedizione così diffuse nel nostro Paese eppure per lo più nascoste e silenziose, ma determinanti per assicurare a tanti cittadini una vita degna anche nella fragilità della malattia”. 

“Siamo molto felici e orgogliosi del lavoro fatto quest’anno dai nostri ragazzi del corso Creare Storie per l’iniziativa #afiancodelcoraggio: hanno potuto cimentarsi in un compito sicuramente arduo ma di grande rilevanza per il loro percorso professionale, non solo scrivendo la sceneggiatura ma anche partecipando in prima persona al set – dichiara Francesco Rutelli, Presidente Anica Academy ETS – è motivo di grande soddisfazione il rinnovo della nostra partnership con #afiancodelcoraggio. È prezioso poter sostenere attraverso il linguaggio cinematografico il valore dei caregiver, ovvero di tutti coloro che accompagnano i malati oncologici nel difficile percorso di cura. Anica Academy ETS condivide in pieno questi valori legati allo sviluppo della persona umana e del bene comune e vuole continuare ad arricchire così la sua esperienza formativa delle professioni del cinema e dell’audiovisivo”.

Affrontare una diagnosi di cancro in famiglia è come intraprendere un viaggio. Un viaggio a volte lungo, sempre faticoso, doloroso ma anche pieno di speranza quando, ad affrontarlo, il malato non è da solo ma insieme ai propri cari, alla propria famiglia – afferma Elisabetta Iannelli, Avvocato e Segretario Generale F.A.V.O.– e in particolare quando ad ammalarsi è un figlio o una figlia in tenera età. La VI edizione del progetto #afiancodelcoraggio di Roche ci ricorda ancora una volta il ruolo prezioso ed insostituibile del caregiver che vive anche una sofferenza personale nell’assistere, a volte vivendo una dolorosa sensazione di impotenza, e sostenere la persona cara. Il caregiver è talmente coinvolto nella sua insostituibile opera di assistenza al malato di tumore che spesso arriva a trascurare la propria salute, i propri interessi, il proprio lavoro, le amicizie. Un’indagine dell’Osservatorio F.A.V.O. pubblicata nel 2021 ci riporta la drammatica fotografia della vita di chi vive accanto ed assiste un malato, il caregiver oncologico subisce contraccolpi che impattano anche sull’attività lavorativa e sullo status economico. È molto importante che si conosca il valore come anche le difficoltà di essere #afiancodelcoraggio, a fianco delle donne colpite da tumore, anche per individuare e realizzare strategie e strumenti di tutela e di sostegno per i caregiver familiari”.

“Il progetto di Roche #afiancodelcoraggio è in assoluta sintonia con la missione e gli obiettivi di AIL che da più di 50 anni è costantemente a fianco dei pazienti ematologici e dei loro familiari – dichiara Emanuela Zocaro, Responsabile Ufficio Stampa AIL nazionale e Portavoce di Presidenza – sappiamo bene quanto sia importante per un paziente colpito da un tumore avere accanto una persona cara che l’accompagni nel lungo e faticoso percorso di cura che in molti casi, come accade per alcune forme di tumore del sangue, si cronicizza. La figura maschile che affianca la donna ammalata, il caregiver che può essere il padre, il marito, il compagno, il fratello e il figlio rivestono un immenso valore e significato, un bene prezioso insostituibile tanto più che nel comune sentire gli uomini sono avvertiti come non in grado di accudire e assistere una paziente con tumore, figure di secondo piano, sempre dietro le quinte nei momenti più difficili. Non è così. #afiancodelcoraggio ci racconta realtà diverse, scritte in prima persona dagli uomini più vicini alla donna sofferente. L’iniziativa premia a ragione gli uomini coraggiosi, a significare la piena condivisione di questi ultimi alle paure e alla speranza che segna la propria vita e quella della donna con tumore”.  

Migliorare la vita delle persone che si trovano a combattere contro malattie che richiedono percorsi di cura difficili è da sempre l’obiettivo di Roche.  In oltre cinquant’anni di ricerca e impegno al fianco dei pazienti oncologici assistiamo ad un’epoca in cui molte forme di tumore sono diventate malattie croniche, grazie anche alle terapie innovative che consentono di caratterizzare la malattia e identificare le soluzioni più appropriate per ciascun paziente.

I partner dell’iniziativa: AIL – Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma; Anica Academy ETS; C+C; Ciaopeople; DottNet; Edra; F.A.V.O. (Federazione italiana delle Associazioni di volontariato in oncologia); Massimo Ferrero Cinemas; Mediaset; 20; Focus; Iris; La 5; Medusa; MP-Film; Radiomediaset; The Space Cinema; Vidiemme.

Con il patrocinio di ASL Roma 1 e Rai.

Patrizia Simonetti per

Pro Format Comunicazione Daniele Pallozzi – Alessandra Deswal
ufficiostampa@proformat.it – www.proformatcomunicazione.it

UFFICIO STAMPA

Comunicazione Roche S.p.A. Benedetta Nicastro

benedetta.nicastro@roche.com – www.roche.it 

12) Màkari

“Màkari” è una miniserie diretta da Michele Soavi. Con Claudio Gioè, Domenico Centamore, Ester Pantano, Tuccio Musumeci, Antonella Attili, Astrid Meloni. Commedia drammatica, giallo. Italia 2021.

Recensione

Avviso ai naviganti: “Màkari”, in arrivo da lunedì 15 marzo su Rai1, è ambientata in Sicilia, ma in quella Occidentale non in quella Orientale. Ha una fonte d’ispirazione letteraria, ma l’autore si chiama Gaetano Savatteri, non Andrea Camilleri. Avete capito dove voglio andare a parare?

Appena il pubblico – “orfano” di un ben noto commissario – ha sentito pronunciare insieme le parole Sicilia, Sellerio e Palomar, la tentazione di pensare di trovarsi davanti il naturale sostituto di Montalbano sarà stata forte… ma non è decisamente questo lo spirito con cui avvicinarsi a questa miniserie in quattro puntate! continua

1) I Love..Marco Ferreri

È disponibile on demand, su piattaforma CG Digital ( http://www.cgentertainment.it ), I love… Marco
Ferreri, diretto da Pierfrancesco Campanella. L’omaggio di un cineasta “fuori dal coro” al
regista irriverente e controcorrente per eccellenza, realizzato in occasione del ventennale dalla
sua scomparsa.


“Incazzarsi è un modo di divertirsi senza ridere!”, amava ripetere Marco Ferreri. Un po’ come
quei libri riposti nello scaffale più alto e là dimenticati per anni, finché un giorno ti ricapitano in
mano e riscopri quanto li hai amati… ma se Ferreri fosse stato un libro, invece che scivolare
con eleganza fuori dallo scaffale, avrebbe preferito cadervi dritto in testa, e di spigolo, pur di
“colpire” la vostra attenzione. Potete scommetterci!


Marco Ferreri è stato uno dei grandi maestri del cinema italiano: dissacrante e anticonformista,
sempre in bilico tra l’ironico e il grottesco più estremo, ha diretto dei film originali e graffianti,
che hanno fatto storia, conseguendo spesso grossi incassi al botteghino. Eppure, a distanza di
anni dalla sua prematura scomparsa, è stato quasi dimenticato dall’immaginario collettivo. Una
vera e propria “uccisione”, neanche tanto metaforica. Un misterioso detective, che si muove
come un personaggio d’altri tempi, compie una inchiesta personale su questo ipotetico
“delitto”. Attraverso l’analisi di alcune delle sue opere maggiormente significative, interviste ad
esperti e studiosi della Settima arte, testimonianze di chi lo ha conosciuto e immagini di
repertorio, il bizzarro investigatore arriva ad individuare il “colpevole”: quella società dei
consumi che il regista ha sempre stigmatizzato, fin da tempi non “sospetti”. Una società
ulteriormente peggiorata dall’avvento della televisione commerciale con annessi reality show,
dall’uso sconsiderato dei social network e conseguente imbarbarimento dei rapporti umani,
dall’omologazione culturale e dall’appiattimento impostoci dalla globalizzazione. La peculiarità
di Ferreri consiste proprio nell’aver precorso i tempi: il suo essere geniale è, quindi, nella
preveggenza di un futuro pieno di alienazione e di frustrazione.
I love… Marco Ferreri vuole essere in definitiva una indagine postuma, tra reale e surreale,
sui mutamenti sociali degli ultimi anni, attraverso l’occhio di un artista fuori dal coro. Ci si
potrebbe chiedere se la cultura sia davvero finita e con essa lo spirito critico. La risposta,
nonostante tutto, è negativa. Certe “esigenze” non moriranno mai, almeno finchè ci saranno
cervelli pensanti e libertà di esporre le proprie idee. E il cinema può ancora essere un ottimo
veicolo di divulgazione del bello, dell’arte e delle emozioni più profonde e sensibili dell’animo
umano.


Prodotto e distribuito dalla Cinedea srl, I love… Marco Ferreri si avvale, oltre che della
consulenza artistica di Laura Camia, dei prestigiosi interventi degli attori Michele Placido e
Piera Degli Esposti, dello scrittore e regista Emanuele Pecoraro, dell’operatore culturale
Franco Mariotti, del critico Orio Caldiron, del docente universitario Fabio Melelli, del
pittore Mario D’Imperio.
Per la parte fiction sono impegnati Fabrizio Rampelli (che impersona il detective), Lorenzo
De Luca (peraltro co-autore dello script insieme allo stesso Campanella), e, inoltre, Maria
Rita Hottò, Marco Werba, Andrea Falcioni, Matteo Campanella, Chiara Campanella,
con la voce narrante del bravissimo Ermanno Ribaudo.
Vedi Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=XPl_zhJZlPk

Analisi del 2015

Felici, per una volta di dare i numeri. Grazie di cuore a tutti.

I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2015 per Il Ritorno di Melvin. #LaCasaDelloSpettatorePagante è una splendida realtà. Continuiamo a lavorare per voi.!

Ecco un estratto:

La sala concerti del teatro dell’opera di Sydney contiene 2.700 spettatori. Questo blog è stato visitato circa 13.000 volte in 2015. Se fosse un concerto al teatro dell’opera di Sydney, servirebbero circa 5 spettacoli con tutto esaurito per permettere a così tante persone di vederlo.

Clicca qui per vedere il rapporto completo.

Analisi del 2014

I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2014 per questo blog.

Ecco un estratto:

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Clicca qui per vedere il rapporto completo.