111) Finale di Stagione 2016 -Le Classifiche

Finale di Stagione

Si conclude oggi la stagione cinematografica 2015/2016 che ci ha regalato tanti bei film, alcune cocenti delusioni soprattutto molte cagate pazzesche. Noi dello #SpettatorePagante abbiamo cercato in questi primi sette mesi del 2016 di seguire e raccontarvi al meglio delle nostre possibilità tutto le novità e le curiosità sono arrivate dal campo del cinema, teatro, Tv e libri.
E’ stato un viaggio bello, faticoso, appassionante stimolante. Anche quest’anno ci avete seguito con entusiasmo rinnovandoci il Vostro sostegno e fiducia. Non possiamo fare altro che ringraziarvi perché senza di Voi il nostro progetto non avrebbe senso.
I numeri di questo Finale di Stagione 2016 sono , crediamo, abbastanza chiari ed eloquenti: 136 film, 50 libri,(tra autori maggiori ed esordienti) 11 programmi televisivi, 17 spettacoli teatrali, 1 concerto, 4 Festival(Berlino, Cannes, Bari, Fiuggi) e tante presentazioni a cui siamo stati presenti.
Agosto è il mese del relax e del disimpegno per voi. Noi invece continuiamo a lavorare con passione e dedizione per prepararvi una seconda parte di 2016 spettacolare e speriamo interessante.
Iniziamola preparazione “atletica e mentale” verso i festival di Venezia, Roma e Torino.
Bollono in pentola altre sorprese che però vi sveleremo poco alla volta.
Per adesso vi auguriamo delle felici e serene Vacanze lasciandovi in compagnia delle nostre Classifiche.
Sono classifiche stilate in base al nostro opinabile giudizio, ma visti i poi premi assegnati non tanto lontani dal giudizio degli altolocati e stimati critici.
Grazie a tutti e a presto
Vittorio e Roberto
Cinema
1) I,Daniel Blake di Ken Loach (Prossima Uscita in Italia)
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/05/20/125-i-daniel-blake/
Ex Equo con
Spotlight
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2015/09/23/183-spotlight/

2) Just le fin du monde di Jaxier Dolan (In uscita a Dicembre in Italia)
http://paroleacolori.com/festival-di-cannes-film-premiati-juste-la-fin-du-monde/.
Ex equo con
Perfetti Sconosciuti
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/02/07/34-perfetti-sconosciuti/.
3) Lui è Tornato
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/04/26/97-lui-e-tornato/.
Ex Equo con
Lo Chiamavano Jeeg Robot
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/02/24/45-lo-chiamavano-jeeg-robot/.

Premio Speciale dello Spettatore Pagante:
Fiore
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/05/24/130-fiore/.

Libri
1) La Tregua di Mario Benedetti
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/01/06/6-la-tregua-mario-benedetti/.

2) Tempesta di neve e profumo di mandorle” di Camilla Lackberg
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/01/31/31-tempesta-di-neve-e-profumo-di-mandorle-camilla-lackberg/.

3) “Guarire d’Amore – storie di psicoterapia di Irvin D. Yalom
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/04/23/94-guarire-damore-storie-di-psicoterapia-irvin-d-yalom/.

Ex Equo con Terapia di coppia per amanti di Diego De Silva
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/05/01/104-terapia-di-coppia-per-amanti-diego-de-silva/.

TV
1) Non Uccidere
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/01/10/9-non-uccidere-la-serie-2-stagione/.

2) Gomorra La Serie 2
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/05/10/112-gomorra-la-serie-2-stagione/.

3) American Crime Story: Il Caso O.J Simpson
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/04/11/84-american-crime-story-il-caso-o-j-simpson/.

Ex Equo Billions
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/06/26/161-billions/.

Teatro
1) Mozza
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/03/12/58-mozza/.

2) Performance
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/02/25/47-performance/.

Ex Equo
Una Giornata Particolare
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/04/01/77-una-giornata-particolare/.

3) Quella Strana Parte di Me
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/03/21/66-quella-strana-parte-di-me/.

Ex Equo con Buena Onda
https://ilritornodimelvin.wordpress.com/2016/04/18/89-buena-onda/.

182 ) La Notte del Giudizio 3 -Election Year

la notte del giudizio election year

Il biglietto d’acquistare per “La notte del Giudizio – Election Year” è : 1) Neanche regalato 2) Omaggio 3) Di pomeriggio 4) Ridotto (con riserva) 5) Sempre.

La notte del Giudizio –Election Year” è un film del 2016 scritto e diretto da James D eMonaco, con: Frank Grillo,Edwin Hodge, Betty Gabriel,Kyle Secor, Joseph Julian Soria, Mykelti Williamson, EElizabeth Mitchell,Ethan Phillips, Terry Serpico, Liza Colón-Zayas.

Il cinema spesso anticipa la realtà, ma quest’ultima può anche superare la fantasia.
Guardando le immagini dei Telegiornali e leggendo le tragiche e luttuose cronache provenienti da oltreoceano, osserviamo come l’America sia ancora una pentola a pressione, da un punto di vista sociale, in cui i conflitti e le tensioni razziali sono nervi scoperti… Le strade d’America sono macchiate di un sangue frutto di rabbia e odio e, nonostante la presidenza di Obama, sembra lontana una vera e duratura pace sociale.
È tempo di elezioni negli Stati Uniti e, a novembre, si sfideranno l’istrionico Trump e la glaciale Hilary Clinton; sarà una scelta tra due visioni di fare politica all’opposto e molti temono che, se dovesse vincere il primo, per l’America sarebbe l’inizio di un periodo buio e ambiguo.
La campagna elettorale non poteva non essere lo spunto narrativo più interessante e incisivo per far partire la terza puntata della saga apocalittica e cupa di The Puge, nata nel 2013, che tanto successo ha riscosso in America e nel mondo.
La storia è di per sé semplice e terribile: i Nuovi Padri Fondatori danno la possibilità ai cittadini, una volta l’anno, di dare libero sfogo ai propri istinti più brutali e feroci, autorizzando e rendendo legali per una notte ogni tipi di violenza e omicidi. Il mantra è: uccidere per purificarsi, per essere poi, durante l’anno, dei cittadini modello.
Se nella prima puntata lo spettatore aveva osservato la violenza e la follia all’interno di una casa in maniera cupa e claustrofobica, nella seconda, la prospettiva si allargava portando i protagonisti per strada, permettendo di vedere quanto fosse spregevole e crudele l’uomo quando libero da limiti e regole. In questo terzo episodio il campo di battaglia è più politico che fisico avendo come protagonista la senatrice Charlie Roan (Mitchell), candidata alla Presidenza e ferma sostenitrice dell’abolizione del Giorno dello Sfogo, perché lei stessa da piccola vittima di questa feroce follia, avendo perso tutta la sua famiglia.
La Roan è favorita per le presidenziali e ciò spaventa i Nuovi Padri Fondatori che, timorosi di perdere il loro potere, decidono di organizzare una caccia all’uomo e di uccidere la donna durante lo Sfogo. A difendere la senatrice c’è il suo fedele e tenace agente di sicurezza Leo (Grillo), che ancora una volta è costretto ad affrontare questa notte e, insieme a lui, un gruppo di uomini e donne di strada, onesti e stanchi di questo status quo. continua su

https://www.mygenerationweb.it/201607163225/articoli/palcoscenico/cinema/3225-la-notte-del-giudizio-election-year-rivoluzione-con-il-sangue-o-con-le-elezioni

Vittorio De Agrò presenta “Amiamoci, nonostante tutto”

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181) Ghostbusters

fantasmi

Il biglietto da acquistare per “Ghostbusters” è: 1)Neanche regalato; 2)Omaggio; 3)Di pomeriggio; 4)Ridotto; 5)Sempre (con riserva).

Un film di Paul Feig. Con Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Leslie Jones, Kate McKinnon, Chris Hemsworth, Cecily Strong, Andy Garcia. Fantascienza, 108′. 2016.

Togliamoci subito il dente: questa nuova versione al femminile di “Ghostbusters” non manca di rispetto alla saga che la mia generazione e non solo ha amato moltissimo negli anni ‘80.

Appassionati e semplici curiosi, fin dall’annuncio della produzione, hanno storto il naso e mostrato grandi perplessità sul progetto del regista Paul Feig di portare sul grande schermo un remake in rosa delle avventure celeberrimi acchiappafantasmi. Si sono spesi fiumi di parole, sul web e sui social e gli stessi critici si sono arroccati su pregiudiziali stroncature prima ancora di vedere un solo minuto di film.

Ebbene, cari lettori, potete andare al cinema senza pensieri, magari in compagnia dei figli, perché il fascino e l’ironia della saga originaria sono salvi, e addirittura rinnovati e rinfrescati.

Questo “Ghostbusters” si colloca a metà strada tra un remake e un reboot, dove alle novità si uniscono innumerevoli citazioni e omaggi alla prima versione, a cominciare dai piccoli e divertenti cameo dei membri del vecchio cast.

Quello di Feig è un film godibile, leggero, che si lascia vedere con gusto e in scioltezza nonostante la trama sia di per sé abbastanza scontata e prevedibile.

Lo spettatore si trova nella New York moderna, dove tre giovani scienziate formano una sgangherata e arruffona squadra dedita allo studio dei fenomeni paranormali. Ne fanno parte Erin (Wiig) e Abby (McCarthy), amiche di vecchia data legate dall’amore per lo studio dei fantasmi e Holtzaman (McKinnon). Alle tre scienziate si uniscono presto Patty (Jones), impiegata del metrò eccentrica e colta, e Kevin (Hemsworth), segretario belloccio ma stupido.

È un po’ come assistere a una sorta di gioco degli specchi o, se preferite, di ribaltamento, tra i personaggi del nuovo film e quelli che hanno fatto la storia. Le quattro protagoniste hanno infatti caratteri, personalità, pregi e difetti tutti loro eppure richiamo alla mente i “colleghi” uomini per alcuni tic e modi di fare. continua su

Al cinema: Ghostbusters

Roberto Sapienza presenta “Ninni,mio padre”

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180) Il Calcio in Giallo( Aykol, Costa, Gimènez-Bartett, Malvadi, Manzini, Recami, Savattieri)

calcio

“Il calcio in giallo” è una raccolta di racconti scritti da Aykol, Costa, Gimenez-Bartlett, Malvadi, Manzini, Recami e Savatteri e pubblicata nel maggio 2016 da Sellerio Editore.
Il calcio moderno lo può essere ancora considerato uno sport o solo ed esclusivamente una macchina da soldi? Miliardi di persone in tutto il mondo seguono i campionati mondiali, europei per nazionali e per club.
Un tifoso piange, si diverte, impreca per la propria squadra del cuore, ma che cosa è rimasto dell’originario e autentico sport inventato dagli inglesi?

Gli autori più amati e stimati della Sellerio, chiamati ancora una volta a scrivere dei racconti su tema caro a tutti, stavolta decidono di raccontare la loro personale visione sul calcio e su che cosa pensano sulla sua degenerazione.
“ Il Calcio in giallo” lo considero senza dubbio la mia raccolta di racconti creata dalla Sellerio nel corso degli anni.
Non solo perché sono un appassionato di calcio e un ex arbitro, ma soprattutto ogni racconto è riuscito a centrare l’obiettivo di coniugare la più sincera e vera passione per questo sport e delle storie gialle credibili e gustose.
Il lettore è condotto dalla misteriosa morte del triste e modesto arbitro spagnolo magistralmente descritto dalla Gimenez attraverso gli occhi dell’ispettrice Petra, profana di calcio, per poi conoscere con il racconto di Costa quanto possa essere bella e profonda la passione di un tifoso per la sua piccola squadra amatoriale del cuore fino al punto di girare in lungo e largo le malconce e obsolete strade della Sicilia.
Manzini, invece con ironia e bravura, conferma che anche quando si disputa un evento benefico, l’agonismo e la voglia di vincere prendono sempre il sopravento. Se poi ad allenare la squadra è il vice questore Rocco Schiavone, ogni mezzo è lecito per vincere.
Malvadi invece accende il riflettore su un fenomeno, forse poco conosciuto a più, in altre parole il giro delle false fatture che nutrono il calcio dilettantistico, inquinando la sacralità del gioco facendolo diventare lo strumento di elusione fiscale.
Invece Recami ci mostra come i genitori possano diventare peggiore degli ultrà quando a giocare, sono i propri figli e fornendo prova d’inciviltà sportiva.
Savattieri e Akyol infine mostrano al lettore altri due punti oscuri del mondo del calcio come il calcio scommesse e l’uso del pallone come pretesto per speculare sull’immigrazione clandestina.
I racconti sono ben scritti, vivaci, briosi che si fanno leggere con curiosità e interesse in poco tempo.
Il calcio è probabilmente il nuovo oppio dei popoli, ma dopo aver letto questa raccolta di raccolti è la conferma che è anche la fucina per scrivere storie uniche e straordinarie.

Vittorio De Agrò presenta “Amiamoci, nonostante tutto”

http://www.ibs.it/ebook/de-agr-vittorio/amiamoci-nonostante-tutto/9788891176837.html

179) Mr Coobbler e la bottega magica

sandler

Il biglietto da acquistare per “Mr Globber e la bottega magica” è: 1)Neanche regalato; 2)Omaggio; 3)Di pomeriggio (con riserva); 4)Ridotto; 5)Sempre.

Un film di Tom McCarthy. Con Adam Sandler, Cliff Smith, Ellen Barkin, Melonie Diaz, Elli, Steve Buscemi, Dustin Hoffman. Commedia, 99′. 2014.

Dimmi che scarpe indossi e ti dirò chi sei. Potrà sembrarvi una sciocchezza, ma se ci pensate la scelta di cosa mettere ai piedi distingue una persona da tutte le altre.

La scarpa è un accessorio estremamente personale e il calzolaio, mestiere ormai in via di estinzione, ogni giorno vede sfilare davanti a sé decine di persone e ha il compito di garantire comodità e benessere a ciascuna.

Il Premio Oscar Tom McCarthy, partendo dal vecchio proverbio “to walk man’ shoes”, che in italiano suona come “mettersi nei panni di qualcun altro”, ha deciso di mettere in scena una favola moderna che mostri quanto la vita possa essere imprevedibile ed eccitante anche se si fa, in apparenza, un mestiere umile.

Lo spettatore fa la conoscenza di Max (Sandler), malinconico calzolaio di New York che lavora nel negozio di famiglia senza prospettive per il futuro. Max non ha una donna, vive ancora con la madre ed è arrabbiato per l’abbandono improvviso e doloroso del padre Abraham (Hoffman).

Un’esistenza noiosa e ripetitiva, la sua, dove può contare almeno sull’amicizia del barbiere Jimmy (Buscemi), finché un giorno, per caso, si vede costretto a utilizzare una vecchia cucitrice del padre per completare un lavoro. Un imprevisto che per Max si rivela straordinario quando, calzando le scarpe appena finite, assume magicamente le sembianze del cliente.

Dopo l’incredulità iniziale, il calzolaio capisce di avere tra le mani l’opportunità di dare finalmente una scossa alla sua piatta e monotona esistenza. Un dono straordinario, certo, ma anche da usare con cautela. Max se ne renderà conto quando sarà coinvolto in un losco affare immobiliare ordito da una spregiudicata donna d’affari, interpreta da Ellen Barkin.

“Mr Cobbler e la bottega magica” è un film gradevole, divertente e allo stesso tempo malinconico e introspettivo, dove al centro ci sono l’importanza della figura paterna e il rapporto padre-figlio.

La sceneggiatura è ben scritta, lineare, toccante in alcuni momenti ma anche capace di regalare buoni spunti comici e riflessivi. continua su

Al cinema: Mr Cobbler e la bottega magica

Roberto Sapienza presenta “Ninni, mio padre”

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178) Star Trek Beyond

star trek beyond

Il biglietto d’acquistare per “Star Trek Beyond” è : 1) Neanche regalato 2) Omaggio 3) Di pomeriggio 4) Ridotto 5) Sempre (Con riserva).

“Star Trek Beyond” è un film del 2016 diretto da Justin Lin, scritto da Doug Jung, Simon Pegg , con:Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Simon Pegg, Idris Elba, Karl Urban,Sofia Boutella, Anton Yelchin, John Cho, Deep Roy, Joe Taslim, Lydia Wilson.

Lo confesso non sono un grande appassionato di fantascienza e la saga televisiva e poi cinematografica di Star Trek non è mai stata tra le mie preferite. Pur apprezzando la glaciale ironia del vulcaniano Spook e il coraggio del Capitano Kirk, ho sempre avuto un atteggiamento tiepido nei confronti dell’Enterprise e delle sue avventure nello spazio.
Ciò nonostante ieri sera assistendo in anteprima alla nuova puntata della saga, ammetto di essermi divertito e soprattutto essere stato coinvolto dalla storia, ben scritta e articolata.
“Star Trek Beyond” è da una parte il classico film di genere in cui il fan non potrà non rimanere affascinato dalla bellezza e spettacolarità delle maestose scenografie e ricostruzioni di universi diversi e lontani. Dall’altra quest’episodio della saga è caratterizzata da un elemento introspettivo e riflessivo inaspettato che coinvolge i due maggiori protagonisti :il capitano James Kirk (Pine) e Spock (Quinto). Per motivi diversi Kirk e Spock s’interrogano sul proprio futuro dubitando se esplorare lo spazio infinito e oltre possa essere davvero lo scopo delle rispettive vite.
Gli sceneggiatori formulando questo interrogativo, di fatto, pongono direttamente allo spettatore se una vita avventurosa sia davvero la migliore e più interessante possibile.
La struttura narrativa di “Star Trek Beyond” è semplice, chiara e lineare e nello stesso tempo è piena di colpi di scena, dinamica e veloce nel cambiare continuamente scenario e prospettiva narrativa. Il punto di forza del testo è il forte richiamo all’identità storica della saga, esaltata e rinverdita in diversi passaggi della proiezione. continua su

https://www.mygenerationweb.it/201607223245/articoli/palcoscenico/cinema/3245-anteprima-star-trek-beyond-il-viaggio-continua

Roberto Sapienza presenta “Ninni,mio padre”

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177) La Battaglia Navale (Marco Malvadi)

malvadi

“La battaglia navale” è un romanzo scritto da Marco Malvadi e pubblicato nel 2016 da Sellerio Editore.

Dottor Malvadi mi raccomando voglio sul mio tavolo una bella storia da poter regalare ai nostri lettori per la primavera.

Dottor Sellerio mi perdoni ma non credo d’avere al momento qualcosa di divertente e creativo da proporVi. Temo d’avere il blocco dello scrittore.
Sciocchezze Malvadi, vada a casa, si rilassi e sono certo che non appena sarà davanti al computer troverà l’ispirazione.

Dottor Sellerio mi creda sono mesi che ci provo, ma non mi viene nulla. Scrivo e poi cancello. Mi sembra di scrivere sempre le stesse cose. Le leggo e mi annoio io stesso. Massimo e vecchietti del Bar Lume forse hanno fatto il loro tempo. Dovrei inventarmi altri personaggi.
Che Minchia dice Malvadi? I Lettori adorano i suoi romanzi. Tutti sognano ormai di fare una vacanza in Pineta e prendersi un caffè da Massimo. Vorrebbero far parte della simpatica e atipica squadra d’investigazione del Bar Lume.

Lo so Dottore ma appunto perché so che i miei lettori mi stimano non vogliono prenderli in giro. Non riesco a trovare un’idea nuova. Navigo a vista senza sapere di che cosa scrivere.

Malvadi mi ascolti faccio questo mestiere da tanto tempo, i lettori comprano orma un marchio. Si fidano del marchio Malvadi.Lei scriva anche la lista della spesa e vedrà che comunque sarà un successo.
Non saprei Dottore, avevo pensato di scrivere una storia di una giovane badante ucraina trovata uccisa in spiaggia e di come una semplice indagine di teppismo urbano condotta dal vice questore Alice, in apparenza lontani, poi si mescolino trovando il colpevole in un’insospettabile e ricca famiglia del luogo. Magari potrei dare al romanzo un’inclinazione più romance dando più spazio alla storia d’amore tra Massimo e Alice.

Bene Malvadi, vede che ci sono le idee. Vada a casa e scrivo questo benedetto libro.

In vero, Dottore, ho fatto leggere alla mia compagna una prima bozza del libro e mi ha detto “Massimo che palle! Questa storia non decolla, E’ piatta, noiosa, manca il tuo solito brio, ironia, freschezza. E’ peggio di una minestra riscaldata.”

Malvadi, mogli e fidanzate sono notoriamente critiche oltre modo non si scoraggi.

Mio nipote di sedici anni dopo aver letto ha esclamato”Zio ma tu vuoi davvero vendere sta robba? Al massimo può diventare un raccontino da leggere sotto l’ombrellone invece di giocare a battaglia navale”

Ecco Malvadi, abbiamo trovato anche il titolo. Suo nipote è un genio. La Battaglia Navale! Sarà un giallo con delle sfumature romantiche. Sarà un altro successo! Vada Malvadi, ora devo fare una telefontata.
Si signor Editore, colpito e affondato.

Vittorio De Agrò presenta “Amiamoci, nonostante tutto”

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176) The Legend of Tarzan

the legend of tarzan

Il biglietto d’acquistare per “The Legend of Tarzan” è: 1) Neanche regalato 2) Omaggio 3) Di pomeriggio 4) Ridotto 5)Sempre.

“The Legend of Tarzan” è un film del 2016 diretto da David Yates , scritto da Stuart Beattie eCraig Brewer, con: Alexander Skarsgård, Margot Robbie, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz,Ella Purnell, Djimon Hounson.

Nell’immaginario collettivo il simbolo del machismo sexy per eccellenza è Tarzan, l’uomo scimmia. Le stesse femministe più radicali potrebbero aver sognato, almeno una volta, di essere Jane e di farsi accogliere tra le braccia possenti e muscolose del signore della giungla. Io che invece non ho mai avuto gli addominali scolpiti e non tengo più folti e lunghi capelli ho sempre faticato a entusiasmarmi davanti a questo eroe ecologista e puro.
Sono un uomo di città e per me la giungla evoca caldo e insetti. Tralasciando però i miei gusti e l’invidia, cerchiamo di tornare sul pezzo e di spiegare perché “The Legend of Tarzan” mi ha conciliato il sonno per quasi due ore di proiezione.
David Yates ha costruito un film sul piano scenografico e ambientale sicuramente bello e affascinante. Gli effetti speciali sono di ottimo livello e trascinano lo spettatore dentro la giungla. L’occhio del pubblico è soddisfatto, ma a questo film manca tutto il resto. La regia di Yates è ricca, colorata, maestosa, ciononostante non incanta più di tanto.
Tarzan significa libertà, simbiosi con la natura e critica all’avidità e al cinismo della cosiddetta civiltà.
La scelta narrativa degli autori di porre Tarzan, o meglio, John Greystoke (Skarsgard), nuovamente civilizzato ed elegante nella Londra di fine ottocento e felicemente sposato con l’amata Jane (Robbie), convince poco. Tarzan è Tarzan e il richiamo della foresta è più forte di ogni cosa e quando John è invitato con l’inganno a recarsi in Congo, su invito di Leopodo II Re di Belgio, è la stessa Jane a essere celere a fare i bagagli e partire per il continente nero.
“The Legend of Tarzan” è un racconto piatto, scontato, privo di mordente e incapace di tradurre efficacemente in azioni il vero significato della storia originale, inventata e scritta da Edgar Rice Burroughs nei suoi romanzi dal 1912. continua su

https://www.mygenerationweb.it/201607193232/articoli/palcoscenico/cinema/3232-la-leggenda-di-tarzan-l-urlo-si-e-spento

Roberto Sapienza presenta “Ninni, mio padre”

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175) Noli me tangere (Andrea Camilleri)

camilleri

“Noli me tangere” è un romanzo scritto da Andrea Camilleri e pubblicato nel Gennaio 2016 da Mondadori.

Solo un uomo sensibile e colto come Andrea Camilleri ha la capacità di raccontare e descrivere il mondo femminile con tanta delicatezza e profondità.
Esagero? Non credo perché dopo il divertente e variegato “Donne” di due anni fa, il Maestro ci ha preso gusto decidendo di scrivere una nuova storia al femminile dove non ci sono azioni, avventure, sesso, ma l’indagine dell’anima di una donna, Laura, decisa a cambiare vita.
Ed è una vera e propria indagine condotta dal commissario Maurizi che il lettore è chiamato a seguire fin dalle prime pagine, dopo che il noto ed eccentrico scrittore Todini denuncia l’improvvisa scomparsa della giovane Laura.
Citando il titolo della canzone”Laura dov’è” del cantante Nek, ha inizio la ricerca da parte di Maurizi d’indizi che possano far scoprire la verità su Laura e sulla sua decisione di scomparire.
“Noli ne tangere” è un giallo atipico in cui non si deve trovare l’assassinio ma capire quali tumulti e pensieri emotivi stiano attraversando dentro il cuore e l’anima della protagonista.
Laura è passionale, intelligente, bugiarda, lunatica soffre di una forma di depressione definita”ghibli”.

La figura di Laura sfugge a qualsiasi classificazione e il lettore più va avanti nella lettura e più si chiede se sia un personaggio positivo o negativo.
Il Maestro rende omaggio a Luigi Pirandello mettendo nel suo romanzo un po’ del “Fu Mattia Pascal” e un pizzico di “Uno nessuno e centomila” rendendo la lettura magnetica, fluida, intensa e nella parte finale forse pessimistica e nello stesso tempo liberatorio.
Laura è una donna di fronte a un bivio esistenziale e decidendo di compiere con coraggio una scelta precisa e il lettore alla fine del romanzo si domanda se lui stesso possa avere lo stesso coraggio e forza.

Roberto Sapienza presenta” Ninni,mio padre”

http://www.ibs.it/ebook/roberto-sapienza/ninni-mio-padre/9788892614284.html

174) L’altro capo del filo (Andrea Camilleri)

camilleri

“L’altro capo del filo” è il centesimo romanzo scritto da Andrea Camilleri e pubblicato nel maggio 2016 da Sellerio Editore.

Il centesimo romanzo del Maestro non poteva non essere che un’indagine del nostro amato commissario Montalbano. Ho dovuto smaltire una serie di libri prima di poter “divorare”, come sempre, l’ultima fatica letteraria di Camilleri. Come dico sempre “Il Maestro si ama e non si discute”. Partendo da questo preciso dogma che mi permetto di scrivere alcune mie brevi considerazioni su questa nuova indagine diversa dal solito.
Infatti, la prima parte è incentrata sul dramma degli sbarchi in Sicilia e come le forze di polizia siano costrette a fare i salti mortali per fronteggiare ogni notte la fiumana di disperati che sbarcano sull’isola.
Camilleri traccia con sensibilità e feroce ironia i paradossi pirandelliani di questa tragedia mettendo in ridicolo le abilità dei nostri servizi d’intelligence che vedono in ogni immigrato un potenziale terrorista dell’Isis. Il lettore è partecipe insieme a Montalbano e ai suoi uomini alle lunghe e sfibranti notti insonni trascorse al molo nel tentativo di organizzare al meglio le procedure d’identificazione degli immigrati e il loro trasferimento ai centri d’accoglienza.
E’ un racconto che non può non lasciare indifferente il lettore dandogli una diversa e nuova prospettiva di questo fenomeno ormai divenuto quotidiano ascoltando i telegiornali.
Quando il lettore, in parte sorpreso, da questo inizio diverso e si aspetta una storia legata a questa tematica ecco che il romanzo muta pelle tornando a essere un classico giallo di stile camilleriano.
Partendo dalla necessità di Montalbano di avere un vestito su misura per un matrimonio, pena l’ira funesta di Livia, il commissario è costretto a servirsi dell’opera della bella sarta Elena, trovata poco dopo tragicamente morta nel suo atelier. E’una morte che scuote Vigata e soprattutto i tanti spasimanti di Elena, tutti considerati possibili sospettati dell’omicidio passionale.
Montalbano, con la consueta abilità e furbizia, riuscirà a trovare il bandolo della matassa e a scoprire il volto dell’assassinio scavando nel misterioso passato di Elena.
Il romanzo è ovviamente ben scritto, fluido, godibile e capace di catturare fin dalle prime pagine il lettore, ma la seconda parte “gialla” ha meno forza attrattiva e coinvolgente rispetto alla prima.
E’ troppo brusco il salto narrativo da una tema all’altro, facendo perder ritmo e soprattutto pathos al racconto. Forse il Maestro avrebbe dovuto osare fino in fondo e mantenere il cuore dell’intreccio narrativo sull’immigrazione senza dover tornare sul classico. Probabilmente la scelta è stata dettata più da motivi commerciali che dalla volontà dell’autore.
“L’altro capo del filo” resta comunque una pietra miliare della produzione del Maestro e un fan, come sottoscritto, non può che augurarsi altri cento libri di Andrea Camilleri.