196:Andiamo a quel Paese

ficarra e picone

Il biglietto d’acquistare per “Andiamo a quel paese” è: 1)Manco regalato 2) Omaggio 3) di pomeriggio 4)Ridotto 5)Sempre
“Andiamo a quel paese” è un film del 2014 scritto, diretto e interpretato da Ficarra e Picone, prodotto da Attilio De Razza e Medusa Film , con: Fatima Trotta, Tiziana Lodato, Nino Frassica, Lily Tirinnanzi, Francesco Paolantoni, Mariano Rigillo.
Ieri si è conclusa la nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma con una sobria e rapida cerimonia dove sono stati consegnati i premi della giuria tecnica e popolare. Il presidente di Bnl, principale sponsor del Festival,Giancarlo Abete ha movimento la serata auspicando meno snobismo culturale e disfattismo aprioristico da parte dei media e dei critici del settore”..perchè un Buon Festival è anche una buona Festa” Personalmente non ho visto nessuno dei film e dei documentari usciti vincitori ed evito di esprimere giudizi di merito, posso solo riferire gli applausi convinti del pubblici ai vari annunci, la speranza che i film di questa rassegna riscuotano nelle sale un buon successo, lo scorso anno fu cosi per”Her” “Dallas Buyers Club” e “Song e napule”
Il Festival ha chiuso i battenti con un’altra commedia italiana sempre prodotto dalla Medusa Filme ambienta in Sicilia.
Ficarra e Piccone con la loro nuova fatica cinematografica tentano come succedeva ai tempi dell’antica Roma di criticare la società e colpire i costumi attraverso la satira.
L’Italia è un paese di vecchi, un paese con scarse prospettive per i giovani,un paese fondato sulla raccomandazione e sulla pensione.
Lo specchio amaro di questo declino morale e culturale è, aihme, la mia amata Sicilia.
Un ‘isola dove il clientelismo e assistenzialismo sono i veri e tristi motori dell’economia.
Neanche in Sicilia ci si sposa più, non si fanno figli e i gli anziani sono considerati con la loro pensione un reddito sicuro in questa crisi che non conosce limiti o scadenza.
Salvo(Ficarra) e Valentino (Picone) sono costretti a lasciare Palermo per ritornare in paese perché senza lavoro. Monforte è un paesino all’interno della Sicilia dove vivono più anziani che giovani e dove il tempo sembra essersi fermato.
Salvo per mantenere la sua famiglia decide di aprire in casa un ospizio clandestino per poter riscuotere le pensioni. L’operazione suscita ovviamente in paese sconcerto e ilarità, ma quando uno dopo l’altro gli anziani muoiono accidentalmente ,per paura di perdere anche l’ultima pensione di zia Lucia(Tirinnanzi), Salvo convince lo scettico Valentino a sposarla perché”l’amore finisce la pensione è per sempre” con l’impegno di rimanere l’operazione riservata.
Ovviamente la notizia diventa immediatamente oggetto di scherno e discussione da parte dell’opinione pubblica. Nei bar e dal barbiere(Frassica) non si parla altro. Il nipote di zia Lucia per amore della pensione denuncia i due protagonisti, facendo aprire una indagine condotta dal sergente dei carabinieri(Paolantoni).
Il matrimonio suscita anche lo sdegno morale del prete (Rigilo), che cerca inutilmente di far recedere dal suo intento Zia Lucia essendo legati da una “affettuosa” amicizia
La sceneggiatura parte da una idea interessante e si sviluppa all’inizio in maniera frizzante e divertente descrivendo la mentalità e soprattutto l’atmosfera del luogo, ma poi nel corso del film perde ritmo e vivacità. Gli autori tendono a descrivere una Sicilia stereotipata, retorica banale senza andare a indagare perché questa realtà sia restia al cambiamento. I dialoghi spesso sono eccessivi e sopra le righe come se servisse a coprire i limiti narrativi della storia.
Nel complesso non dispiace la regia di Ficarra e Picone per la capacità di raccontare qualcosa di diverso rispetto alle solite store e soprattutto hanno merito di portare in luce e di far risplendere la vera storia d’amore del film, non tra i giovani come tutti credono, ma tra gli anziani in odor di uccelli di rovo in salsa siciliana che probabilmente Oltre Tevere non gradirà
Nel cast spiccano il talento e l’intensità interprativa di Lily Tirinnanzi e Mariano Rigillo. Sono le loro le scene più belle ed emozionanti del film oltre a contribuire alla vis comica del film.
Largo anche agli attori anziani, se questi sono i loro degni rappresentati.
Il finale anche se grottesco e caricaturale lascia allo spettatore l’amara convinzione che il detto gattopardesco”cambiare tutto per non cambiare nulla” è ancora valido e che vecchie sono le cose e che gli anziani sono ancora persone utili alla nostra società.

The ticket purchase for “Let’s go to hell” is: 1) gave  Tribute 2) Tribute 3) afternoon 4) Reduced 5) Always
“We’re going to hell” is a 2014 film written, directed and starring Ficarra and Picone, produced by Attilio De Race and Medusa Film, with Fatima Trotta, Tiziana Lodato, Nino Frassica, Lily Twice, Francis Paolantoni, Mariano Rigillo.
Yesterday ended the ninth edition of the International Film Festival in Rome with a quick and simple ceremony where awards were handed the jury and popular. The president of BNL, the main sponsor of the Festival, Giancarlo Abete has called for less movement the evening cultural snobbery and defeatism prejudiced by the media and critics of the industry “.. because a good festival is also a good party” Personally I have not seen anyone films and documentaries have come out victorious and I avoid passing judgment on the merits, i can only report the applause of the public believe the various announcements, the hope that the film in theaters this survey question levies a success last year was so for “her “” Dallas Buyers Club “and” Song and napule ”
The Festival closed its doors for another Italian comedy ever produced by Medusa Filme AMBIENTA in Sicily.
Ficarra and Piccone with their new film trying hard as they did in ancient Rome to criticize the company and hit the costumes through satire.
Italy is a country of old, a country with few prospects for young people, a country founded on the recommendation and the board.
The mirror of this bitter moral and cultural decline, Aihm, my beloved Sicily.
An ‘island where patronage and welfare are the real engines of the economy and sad.
Even in Sicily we get married anymore, you do not have children and the elderly are seen with their retirement secure income in this crisis that knows no limits or expiration.
Unless (Ficarra) and Valentino (Picone) are forced to leave Palermo to return home because of work. Monforte is a small town in Sicily where more elderly and young people, where time seems to stand still.
Except to keep her family decided to open a home hospice illegal to collect pensions. The transaction gives rise to confusion and hilarity of course in the country, but when one after the other elders die accidentally, for fear of losing the last board of Aunt Lucy (Twice) Subject to convince the skeptic’s Day to marry her because “‘love ends retirement is forever “with a commitment to stay the operation reserved.
Of course, the news immediately becomes the object of ridicule and discussion from the public. In bars and barber (Frassica) do not talk more. The nephew of Aunt Lucy for the sake of complaint board the two protagonists, by opening an investigation conducted by the sergeant of police (Paolantoni).
The marriage also raises the moral outrage of the priest (Rigilo), who tries in vain to withdraw from his Aunt Lucy intent being bound by a “loving” friendship
The script starts an interesting idea and develops early in a bubbly and fun describing the mindset and above all the atmosphere of the place, but then throughout the film loses pace and liveliness. The authors tend to describe a stereotypical Sicily, banal rhetoric without going to investigate why this reality is reluctant to change. The dialogues are often excessive and over the top as if it would cover the limits of narrative history.
All in all do not mind the direction of Ficarra and Picone for the ability to tell something different than the usual store and above have merit to bring to light and to shine true love story of the film, not among young people as everyone believes but among the elderly in the scent of birds blackberry sauce Sicilian addition Tiber probably will not like
The cast outstanding talent and intensity interprativa Lily Twice and Mariano Rigillo. Are they the most beautiful and exciting scenes of the film as well as contributing to the comic film.
Largo also older actors, whether these are their worthy representatives.
The final although grotesque caricature leaves the viewer on the belief that that gattopardesco “change everything to not change anything” is still valid, and that old things are and that older people are more useful to our society

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.