14. Spaghetti story

spaghetti
Spaghetti story è un film di Ciro De Caro. Con Valerio Di Benedetto, Cristian Di Sante, Sara Tosti, Rossella d’Andrea, Deng Xueying.
E’ il caso cinematografico dell’anno in Italia.
Costato “solo” quindicimila euro, apprezzato in vari festival e dal pubblico , è snobbato dalla grande distribuzione.
Ieri abbiamo scritto di Sapore di te dei fratelli Vanzina e soprattutto ci chiedevamo dove il cinema italiano stava andando anche con i contributi  statali.
Ieri alla fine della proiezione di Spaghetti story, abbiamo trovato almeno una riposta.
Il cinema italiano è ancora vivo, ed è possibile fare film di qualità anche a basso costo.
Esiste un quarto “segreto di Fatima”: chi e come vengono attribuiti i contributi del Ministero dei Beni culturali?
De Caro  racconta con semplicità e ironia l’arte del “arrangiarsi” e i sogni di un giovane precario.
 Temi universali come : l’amore, lavoro, maturità sono trattati con un linguaggio efficace e diretto.
Il film convince perché ha una sceneggiatura brillante ed incisiva.
I dialoghi sono realistici e ben costruiti
Tutto il cast è convincente ed all’altezza.
Lo spettatore ride e partecipa alle”disavventure” dei protagonisti
Forse la regia è” scolastica”, ma  mostra comunque mano salda e buona vision d’insieme.
I protagonisti di Spaghetti story non sono eroi, ma persone “normali” che lottano e soffrono per una vita migliore, ma si dimostrano pronti ad aiutare chi è più “sfortunato”.
Spaghetti Story  regala una speranza per chi ama il cinema italiano, anche per questo va visto e sostenuto.

Un pensiero su “14. Spaghetti story

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