33) The Northman

il biglietto d’acquistare per “The Northman” è : Omaggio

“The Northman” è un film di Robert Eggers. Con Alexander Skarsgård, Nicole Kidman, Claes Bang, Anya Taylor-Joy,
Gustav Lindh. Thriller, 138′. USA 2022

Sinossi:

X secolo d.C. In un regno del Nord Europa Amleth, figlio del re Aurvandil, assiste all’agguato in cui muore il padre per mano di suo fratello Fjölnir. L’usurpatore del trono prende in sposa Gudrun, la madre di Amleth, mentre il ragazzo riesce a fuggire e mettersi in salvo. Anni dopo, Amleth è cresciuto. Diventato un berserker, guerriero implacabile e animalesco, ha un solo scopo nella vita: vendicare il padre, salvare la madre, uccidere lo zio.

Recensione:

Dice il luogo comune che il siciliano medio è tradizionalista al limite del retrogrado. Da isolano orgoglioso ho sempre rispedito al mittente “accuse” di questo tipo, ma dopo aver visto “The Northman” di Robert Eggers, mi è venuto naturale esclamare: “Minchia, Eggers è siciliano più di me!”.

Non me ne vogliano i fan del regista statunitense, ma “The Northman”, al netto delle suggestive ambientazioni naturali, dei bei costumi e dell’inquadramento storico preciso potrebbe essere tranquillamente considerato un film dal sapore siculo d’antan.

Diviso in cinque capitoli, il film racconta la storia di un bambino che, dopo aver assistito al brutale assassino del padre da parte dello zio ambizioso, giura di vendicarsi. E una volta cresciuto e divenuto un guerriero implacabile persegue il suo obiettivo con tutti i mezzi. continua su

8) The Lighthouse

Il biglietto da acquistare per “The lighthouse” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.

“The Lighthouse” è un film di Robert Eggers. Con Willem Dafoe, Robert Pattinson. Drammatico. USA 2019

Sinossi:

Thomas Wake è il guardiano stagionale di un faro sperduto nel nulla, su un’isola battuta da venti e tempeste, nella Nuova Scozia di fine Ottocento, mentre Ephraim Winslow è il suo giovane aiutante, propostosi volontario per le quattro settimane del turno. L’accanirsi del maltempo costringerà i due uomini ad una permanenza ben più lunga del previsto e ad una convivenza forzata che porterà in superficie demoni personali, timori ancestrali e nuove, tormentate pulsioni, in un crescendo di follia e claustrofobia.

Recensione:

Presentato al Festival di Cannes 2019 nella sezione Quinzaine e successivamente al BFI London Film Festival, “The lighthouse” di Robert Eggers è un film difficile e faticoso da vedere.

Il mio primo pensiero, al termine della proiezione, è stato quello di organizzare il rapimento dei fratelli Eggers (che hanno scritto insieme la sceneggiatura), confinandoli sine die in un faro su un’isola sperduta. Sarebbe una punizione adeguata per il supplizio inflittomi.

Alla luce dei commenti e delle recensioni entusiastiche dei colleghi americani ho voluto riflettere attentamente su quanto visto. E a mente fredda posso dire che “The lighthouse” è un film esasperante, fastidioso, eccessivamente autoriale, nonostante alcuni aspetti positivi.

Inquadrarlo in un genere preciso è difficile. Presentato come un horror, si capisce subito che la definizione è fuorviante. “The lighthouse” è una storia di follia, solitudine, depravazione e soprusi resa possibile da uno scenario inquietante e desolante quanto affascinante – un faro dove, probabilmente, sono stati compiuti omicidi e riti sessuali. continua su

“The lighthouse”: un esercizio di stile registico che si perde in manierismi