“La Concessione del Telefono” è un film di Roan Johnson. Con Alessio Vassallo, Fabrizio Bentivoglio, Corrado Guzzanti, Thomas Trabacchi, Federica de Cola, Dajana Roncione. Drammatico, 135’. Italia 2020
Vigata, seconda metà del XIX secolo. Pippo Genuardi, classe 1856, è un commerciante di legnami con il pallino per le nuove tecnologie e un talento naturale per cacciarsi nei guai. Desideroso di ottenere la concessione per una linea telefonica privata, inizia a scrivere lettere alle autorità competenti, senza sapere di avere avviato una rocambolesca catena di eventi che lo portano a essere considerato un pericolo per lo Stato e a essere guardato con crescente ostilità da un malavitoso locale.
Ma quale uomo sano di mente può chiedere informazioni per ottenere una linea telefonica casalinga?
Probabilmente questa bizzarra domanda posta dal grottesco prefetto campano Marascianno al ligio questore Monterchi racconta più di tante parole perché “La concessione del telefono” sia stato uno dei romanzi storici più riusciti e divertenti usciti dal genio creativo quanto ironico di Andrea Camilleri.
C’era molto attesa per il terzo adattamento televisivo della serie “C’era una volta Vigata”, realizzato dalla Palomar. E se già in “tempo di pace” questi film danno la possibilità di riflettere sui limiti e le contraddizioni della nostra società, oggi, in piena “guerra al Coronavirus”, colpiscono ancora di più, evidenziando come certi atteggiamenti di chi ci governa tendano a peggiorare col passare degli anni ..continua su
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