
“Mancarsi” è un romanzo scritto da Diego De Silva e pubblicato nel gennaio 2013 da Einaudi
Sinossi:
Diego De Silva fa un passo a lato, si allontana dalle irresistibili vicende di Vincenzo Malinconico e ci regala una semplice storia d’amore. Semplice per modo di dire, perché la scommessa è tutta qui: nel nascondere la profondità in superficie, nel tratteggiare desideri e dolori, speranze e rovine, con poche parole essenziali, dritte e soprattutto vere. Perché, come diceva Fanny Ardant ne La signora della porta accanto, solo i racconti scarni e le canzoni dicono la verità sull’amore: quanto fa male, quanto fa bene. Solo lì si cela l’assoluto. Cosi De Silva prende i suoi due personaggi e li osserva con pazienza, li pedina, chiedendoci di seguirlo – e di seguirli – senza fare domande. Irene vuole essere felice, e quando il suo matrimonio inizia a zoppicare se ne va. Nicola è solo, confusamente addolorato dalla morte di una donna che aveva smesso di amare da tempo. Anche lui, come Irene, è mosso da un’assoluta urgenza di felicità. Anche lui vuole un amore e sa esattamente come vuole che sia fatto. Sarebbero destinati a una grande storia, se solo s’incontrassero una volta nel bistrot che frequentano entrambi. Ma il caso vuole che ogni volta che Nicola arriva, Irene sia appena andata via. Se le vite di Nicola e Irene non s’incontrano fino alla fine, le loro teste invece s’incontrano nelle pagine di questo libro: i pensieri, le derive, il sentire si richiamano di continuo, sono ponti gettati verso il nulla o verso l’altro. Forse, verso l’attimo imprevisto in cui la felicità finalmente abbocca.

“La Donna di Scorta” è un romanzo scritto da Diego De Silva e pubblicato nel aprile 2014 da Einaudi.
Sinossi:
Un uomo sposato e una giovane single s’incrociano su un marciapiede in una mattina di pioggia. Subito s’innamorano. Ma i ruoli di quella che potrebbe sembrare una normale relazione fra amanti, s’invertono fin dall’inizio. Livio, antiquario radicato in una solida vita matrimoniale, si trova invischiato in un rapporto privo di gerarchie che la sua normalità non può reggere: Dorina non vuole prendere il posto di sua moglie. Non chiede niente di più di quello che Livio è disposto a darle, sconvolgendo in questo modo l’assetto ordinato della vita di lui. Il romanzo mette a nudo un sentimento vero e autosufficiente che non ricatta, non pretende, non ha bisogno di sacrifici, riconoscimenti, ma nel puro desiderio dell’altro trova la sua ragion d’essere.
Recensione Unica:
Ero curioso di leggere questi due romanzi di Diego De Silva, avendo percepito dalla lettura delle due sole sinossi che in qualche modo fossero legati da un filo rosso narrativo.
Una sensazione confermata dopo averli letti entrambi.
Anche se scritti in momenti diversi De Silva ha realizzato una sorta di manifesto sull’infedeltà coniugale o se preferite una chiave di lettura “tollerabile per accettare il triangolo amoroso e/o vedere la perdita di un coniuge mal sopportato come il primo segno per rinnamorarsi una seconda volta.
“Mancarsi” e “La Donna di Scorta” vanno assolutamente letti uno dietro l’altro per cogliere il senso più profondo del messaggio amoroso messo in campo da Silva.
L’amore non può essere considerata una proprietà privata né una persona può reclamarne l’esclusività.
L’innamoramento secondo De Silva sfugge a qualsiasi regola, codice, imposizione travolgendo tutto e tutti.
Un uomo può amare contemporaneamente la propria moglie e la giovane amante, non trovando il coraggio né la forza di scegliere.
Un’indecisione deprecabile in linea generale, ma nella storia tra Livio e Dorina, vede quest’ultima stranamente non interessata a reclamare maggiore spazio, visibilità e tempo rispetto alla famiglia di Livio.
Livio ama Dorina, ma allo stesso tempo è irritato dalla natura pacifica e tranquilla dell’amante.
Livio vorrebbe vedere, sentire una Dorina nelle vesti dell’amante appassionata, arrabbiata, esigente.
Ma Dorina non gli concederà mai questo sazio.
La loro storia travolgente, intensa finirà con la modalità straordinariamente normale voluta da Dorina.
Invece Nicola è rimasto improvvisamente vedovo. Costretto a piangere una moglie che purtroppo non amava più.
Un lutto che se da una parte si è rivelato paradossalmente liberatorio, dall’altra ha obbligato il protagonista a guardarsi dentro e comprendere se sia ancora capace d’amare.
Irene invece ha detto basta ad un matrimonio che la rendeva ogni giorno più triste e vuota emotivamente.
Nicola e Irene sono soli per motivi diversi, ma entrambi cercano, vogliono una seconda chance d’amare ed essere amati.
Il Destino in versione romantica gli darà una mano, facendoli causalmente incontrare in un luogo caro ad entrambi.
“Mancarsi” rievoca nella struttura narrativa e soprattutto nel continuo sfiorarsi dei due protagonisti, il celebre quanto romantico film americano “Insonnia d’amore” di Nora Ephron con protagonisti i bravissimi Tom Hanks e Meg Ryan.
“Mancarsi” ci spinge a credere, sperare che la fine di un amore, di un matrimonio non debba per forza significare la fine di tutto, anzi.
Diego De Silva regala vivide e sincere emozioni al lettore tramite questi due scritti , facendoci riflettere sulla nostra intima e personale idea sull’amore di coppia.