
“L’uomo del porto” è un romanzo scritto da Cristina Cassar Scalia e pubblicato da Einaudi nel Maggio 2021
Sinossi:
Catania. Nella grotta di un fiume sotterraneo usata come saletta da un locale molto noto viene ritrovato il cadavere di un uomo: lo hanno accoltellato. Una brutta faccenda su cui dovrà fare luce il vicequestore Vanina Guarrasi che, come se non bastasse, da qualche settimana è pure sotto scorta. Vincenzo La Barbera, professore di filosofia presso il liceo classico, era un tipo solitario, che usava come casa una vecchia barca a vela ormeggiata nel porto ed era amatissimo dagli studenti. Niente debiti, né legami con la malavita. Eppure qualcuno lo ha ucciso, lasciando il suo corpo nel letto dell’Amenano, un corso d’acqua che secoli fa un’eruzione dell’Etna ha ricoperto di lava e che ora scorre sotto il centro storico della città. Vanina Guarrasi – la cui esistenza si è complicata, casomai ce ne fosse bisogno, per via di una minaccia di morte giunta dalla mafia palermitana – prende in mano l’indagine. Di indizi, nemmeno l’ombra. Il mistero è assai complesso, e forse ha le sue radici nel passato ribelle della vittima. Per risolverlo, però, Vanina potrà contare ancora una volta sull’aiuto dell’impareggiabile commissario in pensione Biagio Patanè.
Recensione:
Ormai è assodato, almeno per il sottoscritto, come la Dott.ssa. Cristina Cassar Scalia vada vista come la Regina del giallo made in Italy.
Dopo la dolorosa scomparsa del Maestro Andrea Camilleri, la Scalia è riuscita con merito, creatività a colmare un vuoto enorme.
La Sicilia ha trovato in Cassar Scalia, il degno erede nell’ intercettare, comprendere, diffondere la “sicilianità” nel “continente”.
Cristina Cassar Scalia con il suo stile elegante quanto incisivo riesce ogni volta a trasportare il lettore dentro la società catanese descrivendone magistralmente gli umori e mentalità.
Da catanese aggiungo, quando i romanzi della Scalia saranno adattati per la TV , la città di Catania vivrà una rinascita culturale e rilancio turistico come è stato per oltre vent’anni per Scicli e Ragusa grazie al commissario Montalbano.
“L’uomo del porto” è un piccolo gioiello di scrittura in cui ogni dettaglio è curato, studiato e funzionale alla risoluzione dell’indagine, ancora una volta, sospesa tra passato e presente.
Cristina Cassar Scalia ha costruito una squadra perfetta composta da personaggi credibili, ricchi di sfaccettature e ben amalgamati tra loro.
Il lettore divora le pagine di un romanzo in cui non ci sono passaggi inutili o dispersivi e l’intreccio scorre fluido e coerente sostenuto da un ritmo e pathos narrativo sempre più intensi e crescenti.
“L’uomo del porto” è una lettura assolutamente consigliata per chi ama il genere thriller in salsa siciliano, avendo altresì modo di gustarsi passaggi di pura commedia ad altri di dramma familiare ed infine succosi risvolti sentimentali.