135) Troppo Freddo Per Settembre (Maurizio De Giovanni)

“Troppo freddo per Settembre” è un romanzo scritto da Maurizio De Giovanni e pubblicato da Einaudi nel settembre 2020

Sinossi:
Cacciarsi nei guai, poi, quando tutto sembra perduto, risolvere la situazione con un colpo di genio e una buona dose di follia: non fa altro Gelsomina Settembre, detta Mina, tanto coscienziosa quanto incantevole – e suo malgrado provocante – assistente sociale presso il Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest (per inciso, del Consultorio Est non c’è traccia). Sempre per una buona causa, però, per correre in aiuto di chi è stato meno fortunato di lei, cresciuta fra gli agi dell’alta borghesia, senza problemi a parte una madre e un fisico «ingombranti». Poco importa se, come accade in questo freddo gennaio, ciò significa mettersi contro una famiglia dal nome pesante, di quelle che nei vicoli della città vecchia decidono ogni cosa. Mina non si tira indietro, anzi, trascina con sé – in una missione di soccorso che corre parallela alle indagini della magistratura, condotte da una sua vecchia conoscenza – le amiche più care. E due uomini resi temerari solo dall’adorazione che hanno per lei.

Recensione:
Secondo appuntamento letterario in pochi mesi per l’assistente sociale Mina Settembre e possiamo già dire con grande convinzione come Maurizio De Giovanni abbia fatto “centro” anche questa volta.
Mina Settembre è già un personaggio letterario amato dai lettori e presto lo sarà anche dai telespettatori grazie all’attrice Serena Rossi.
Mai come in questo la scelta dell’attrice è stata davvero perfetta. Mentre leggevo questo secondo romanzo, immaginavo infatti l’attrice napoletana muoversi sulla scena regalando anima e soprattutto “sostanza” alle parole scritte da De Giovanni.
“Troppo freddo per Settembre” è, a mio modesto parere, uno dei migliori romanzi scritti da De Giovanni, capace nel coniugare magistralmente ironia e dramma in un intreccio narrativo mai banale, incalzante quanto intenso.
“Troppo Freddo per Settembre” costruito inizialmente come un classico giallo, nel corso dell’indagine si rivelerà come bellissima e commovente storia d’amore tra un nonno e la sua adorata nipote
Un nonno disposto al più grande sacrificio pur di garantire un futuro diverso alla propria nipote.
Mina Settembre combatterà la sua personale battaglia contro il pregiudizio sfidando altresì l’omertà del quartiere in nome della giustizia e della verità.
Un romanzo ben scritto, intenso, carico d’umanità che cattura il lettore fin dalle prime pagine, caratterizzato da un crescente ritmo e pathos.
“Troppo Freddo per Settembre” è anche il racconto di una ribellione ad un destino criminale già scritto ed anche in questo caso partito dalla coraggiosa azione di una madre oltre che nonna nel consentire al proprio figlio ed alla sua famiglia di vivere una vita nella legalità.
Amore, pregiudizio e un tocco di buffo romanticismo con le simpatiche schermaglie tra Mina ed il bello quanto impacciato ginecologo Mimmo rappresentano un avvincente e convincente mix drammaturgico ed emozionale di una bella storia originale.
Da una parte Il lettore non potrà non commuoversi con un finale inaspettato e catartico e dall’altro sognare con probabile svolta romantica per Mina.

38) Dodici rose a Settembre (Maurizio de Giovanni)

“Dodici rose a Settembre” è un romanzo scritto da Maurizio de Giovanni e pubblicato il 29 Agosto 2019 da Sellerio Editore.

Sinossi:
Una nuova detective, Mina Settembre: l’assistente sociale che indaga nei Quartieri Spagnoli di Napoli affronterà il misterioso Assassino delle Rose.

Recensione:
Maurizio de Giovanni rilancia il suo ambizioso progetto autoriale d’ampliare, diversificare il thriller italiano iniziando una nuova serie con un’altra donna come protagonista assoluta.
Dopo Sara Marozzi, invisibile quanto malinconica “profiler”, è arrivato il turno di Mina Settembre.
Dopo la pubblicazione di due racconti, de Giovanni si è deciso al “gran passo” realizzando un intero romanzo su questo nuovo personaggio femminile destinato, ne siamo certi, a conquistare le simpatie ed il cuore del lettore.
Mina è un’assistente sociale napoletana dotata di sensibilità ed umanità, costretta però a dover “convivere” con due grandi problemi:
1) Sopravvivere alla forzosa convivenza con la cinica e pizzuta madre Concetta
2) Possedere un seno notevole.
Mina, dopo il divorzio, si è buttata con anima e cuore nel proprio lavoro in uno dei quartieri più desolati e difficili di Napoli.
Una missione resa però più “piacevole” dalla presenza nello stesso studio del bellissimo quanto gentile ginecologo Domenico. Con quest’ultimo che se da una parte turba la quiete emotiva della nostra protagonista dall’altra ne provoca la gelosia vedendolo sempre circondato da “adoranti pazienti”
“12 rose a Settembre” è un giallo “atipico”  strutturato su due filoni narrativi apparentemente paralleli e lontano tra loro, trovando però un’inaspettata convergenza emozionale e logica nel riuscito finale.
I due filoni narrativi alternandosi  sulla scena dando vita ad un intreccio avvolgente, incalzante e financo divertente in alcuni passaggi.
Il lettore segue contemporaneamente l’indagine su una serie di misteriosi omicidi in cui i il segno distintivo del serial killer è lasciare una rosa accanto al corpo e la faticosa quando buffa operazione di “salvataggio” messa in atto da Mina in favore di una giovane donna peruviana e della figlia vittime di violenza domestica.
“Dodici rose a Settembre” si dimostra una lettura intensa, godibile, piena di colpi di scena e densa di vivacità l raccontandoci come il dolore e la rabbia possano covare per anni dentro l’animo di una persona spingendolo a compiere azioni tragiche.
“Dodici rose a Settembre” è da una parte una storia di vendetta, sofferenza e dall’altra è l’inizio probabilmente di una storia d’amore tra Mina e il bel Mimmo che inevitabilmente farà sognare e sorridere il lettore nei successivi romanzi.
Mina Settembre pur apparendo come una via di mezzo narrativa tra “L’Allieva” e “ I diari di Bridget Jones” , riesce  con merito ad imporsi all’ attenzione del lettore grazie al proprio carisma e peculiarità caratteriali evitando così l’omologazione creativa e drammaturgica.
Mina Settembre ed i suoi due Problemi ci faranno sorridere , allentando magari un po’ la tensione che viviamo in questo difficile momento del nostro Paese.
I problemi di Mina dovrebbero essere gli unici problemi da leggere, sentire e ci auguriamo presto da vedere in TV.