174) Alice in Bordeland

“Alice in Bordeland” è una serie diretta da Shinsuke Satō. Con Kento Yamazaki, Tao Tsuchiya, Yûki Morinaga, Tsuyoshi Abe,
Shô Aoyagi. Fantascienza. Giappone. 2020-in produzione

Recensione:

Il mio 2020 televisivo si avvia alla conclusione, e sto sempre di più mettendo in discussione le certezze che credevo di avere. Dopo aver dato promosso “Paranormal” (qui la recensione), la prima serie egiziana su Netflix, devo riconoscere che anche l’Estremo Oriente è capace di stupire e realizzare prodotti diversi da quelli classici “da festival” a cui mi sono abituato…

La serie giapponese “Alice in Bordeland”, disponibile su Netflix, ruota intorno a un genio dei videogame imprigionato in una realtà dove, chi gioca, muore veramente.

Chiariamo le cose: non si tratta di un capolavoro assoluto, e probabilmente non vi farà strappare i capelli per l’innovazione. Negli otto episodi che compongono la prima stagione non mancano criticità strutturali, e alcuni passaggi narrativi sono piuttosto lenti e inutili rispetto al plot di partenza.

Il protagonista è Ryohei Arisu (in giapponese “Alice”, all’inglese, si traslittera “Arisu”), un ventenne disoccupato che ha abbandonato l’università e trascorre le giornate tra i videogiochi, sferzato dal biasimo paterno per la sua inettitudine. continua su