48) Border

Il biglietto da acquistare per “Border – Creature di confine” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio (con riserva). Ridotto. Sempre.

“Border è” un film di Ali Abbasi. Con Eva Melander, Eero Milonoff, Viktor Åkerblom, Andreas Kundler, Joakim Olsson. Titolo originale: Gräns. Fantasy, 101′. Svezia, Danimarca, 2018

Sinossi:

Tina ha un fisico massiccio e un naso eccezionale per fiutare le emozioni degli altri. Impiegata alla dogana è infallibile con sostanze e sentimenti illeciti. Viaggiatore dopo viaggiatore, avverte la loro paura, la vergogna, la colpa. Tina sente tutto e non si sbaglia mai. Almeno fino al giorno in cui Vore non attraversa la frontiera e sposta i confini della sua conoscenza più in là. Vore sfugge al suo fiuto ed esercita su di lei un potere di attrazione che non riesce a comprendere. Sullo sfondo di un’inchiesta criminale, Tina lascia i freni e si abbandona a una relazione selvaggia che le rivela presto la sua vera natura. Uno choc esistenziale il suo che la costringerà a scegliere tra integrazione o esclusione.

Recensione:

Trovare le parole giuste per descrivere “Border – Creature di confine” di Ali Abbasi, miglior film della sezione Un certain regard al Festival di Cannes 2018, non è affatto semplice. Si tratta di una pellicola difficile da catalogare in un genere preciso, e cercare di farlo sarebbe anche un grave errore.

L’articolata e sorprendente sceneggiatura del film ha forza, potenzialità e respiro drammaturgico, e riesce a mescolare splendidamente al suo interno noir, romance, thriller e fantasy.

Gli sceneggiatori non si sono limitati a prendere spunto dal romanzo cult di John Ajvide Lindqvist “Lasciami entrare“, ma hanno ampliato l’orizzonte della storia riscrivendone l’identità e la prospettiva ambientale, culturale e sociale.

La sua vita solitaria subisce una svolta quando incontra Vore (Milonoff), un viaggiatore eccentrico e rude che per aspetto fisico le è molto vicino e che per la prima volta la fa sentire amata, compresa…

La riuscita di “Border – Creature di confine” è in gran parte legata alle magistrali interpretazioni dei due protagonisti, che hanno lavorato duramente sulla propria fisicità per calarsi nel ruolo – oltre ad essersi sottoposti a lunghe seduta di make up.

Eva Melandee ed Eero Milonoff compongono una coppia artistica di assoluto valore, memorabile sul piano recitativo. Sono l’esempio perfetto di come un attore possa davvero sparire dentro un personaggio. continua su

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