193) Noi siamo tutto

Il biglietto da acquistare per “Noi siamo tutto” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio (con riserva). Ridotto. Sempre.

“Noi siamo tutto” è un film di Stella Meghie. Con Nick Robinson, Taylor Hickson, Ana de la Reguera, Amandla Stenberg, Peter Benson. Drammatico, 96′. USA, 2017
Tratto dal romanzo omonimo di Nicola Yoon
State tranquilli, spettatori giovani o inguaribilmente romantici, dopo “Colpa delle stelle” e “Io prima di te” anche quest’anno avrete il vostro film su cui versare fiumi di lacrime e che al contempo vi farà battere il cuore.

Il 21 settembre arriva nelle sale “Noi siamo tutto” di Stella Meghie, tratto dal romanzo omonimo di Nicola Yoon.

Come sarebbe la vita, se non potessimo entrare in contatto con il mondo esterno? Se azioni banali, come prendere una boccata d’aria fresca o farsi accarezzare il viso da un raggio di sole ci fossero negate?

Maddy (Stenberg), diciottenne intelligente e fantasiosa, è costretta da una rara malattia genetica a vivere segregata dentro casa. Le uniche persone con cui interagisce sono l’infermiera Cara (de la Reguera) e la madre (Anika Noni Rose), amorevole e apprensiva, profondamente segnata dalla perdita del marito e dell’altro figlio in un incidente.

Proprio nella casa accanto si trasferisce Olly (Robinson), un ragazzo che vive una situazione familiare delicata.

Maddy e Olly sono molto diversi, le loro esperienze di vita opposte. Eppure basta uno sguardo attraverso la finestra per far scattare tra loro una scintilla, per far nascere un legame forte e profondo.

Per Maddy, che cerca nelle pagine dei libri le emozioni e le esperienze che le sono negate, l’incontro con Olly è l’occasione per fare uno squarcio nel suo isolamento fisico ed emozionale, per iniziare a vedere e vivere la vita in prima persona e per sperimentare la bellezza del primo amore.

“Noi siamo tutto” è costruito in maniera bipartita. La prima parte descrive gli approcci iniziali e poi il tenero innamoramento dei due ragazzi, che avviene tramite messaggi e chat.

Il tutto è portato in scena in modo creativo ed efficace dalla talentuosa regista Stella Meghie come se avvenisse durante incontri onirici e divertenti, nei luoghi costruiti da Maddy nei suoi lavori durante il corso d’architettura on-line. continua su

http://paroleacolori.com/noi-siamo-tutto-mettersi-gioco-e-rischiare-per-stare-insieme-una-fiaba-moderna/

Roberto Sapienza presenta “Ninni, mio padre”

177) Cattivissimo me 3

Il biglietto da acquistare “Cattivissimo me 3” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto (con riserva). Sempre.

” Cattivissimo me 3″ è un film di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon. Con Steve Carell, Kristen Wiig, Trey Parker, Max Giusti, Arisa, Paolo Ruffini. Animazione, 96’. USA, 2017

Inutile girarci intorno: i cattivi – al cinema, nelle serie tv, nei fumetti – hanno un fascino tutto loro, e spesso piacciono anche più dei cosiddetti buoni, sempre troppo altruisti, eroici ma un po’ finti.

Universal Studios e Illumination Entertainment, intuendo prima degli altri produttori il potenziale di questa idea, ha creato una saga incentrata proprio su un villain, dal cuore d’oro però, Gru, e sui suoi buffi e pasticcioni collaboratori, i Minions.

I primi due capitoli della serie di “Cattivissimo me” sono stati, rispettivamente nel 2013 e 2015, i film d’animazione col maggiore incasso. Nel 2016 è arrivato anche uno spin off dedicato ai gialli aiutanti.

Un ennesimo ritorno dei personaggi e delle loro buffe avventure era prevedibile, e atteso.

Cattivi si nasce, non si diventa. Semmai si ritorna. E infatti Gru (Giusti), per amore dell’adorata Lucy (Arisa) e delle tre figlie adottive, Margo, Edith e Agnes, ha voltato pagina, mettendo i suoi talenti al servizio del bene e della Lega anti-Cattivi.

Sfortunatamente, anche al più grande criminale di sempre può capitare di essere licenziato in tronco… Gru viene messo alla porta quando fallisce nell’assicurare alla giustizia Balthazar Bratt (Ruffini), ex bambino prodigio con l’ossessione del personaggio televisivo che impersonava in una serie anni ‘80.

Disoccupato e in crisi esistenziale, Gru scopre l’esistenza di un fratello gemello, Dru, da cui è stato separato alla nascita e che sogna di formare con lui una nuova coppia di cattivi e si fa tentare dal suo progetto…

“Cattivissimo me 3” è un film godibile, divertente, ironico. Con il nuovo villain e il gemello Dru, gli sceneggiatori introducono qui anche un elemento nostalgico e la tematica dell’accettazione in ambito familiare. continua su

http://paroleacolori.com/cattivissimo-3-nostalgia-degli-anni-80-e-problemi-familiari-nel-nuovo-film-della-serie/

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