94) Poker Face

Poker Face è un film di Russel Crowe .Con Russell Crowe, Liam Hemsworth, Rza, Aden Young, Steve Bastoni.
Thriller, 89′. USA 2022

Sinossi:

Jake Foley, 57 anni, è un giocatore d’azzardo. Ha una villa lussuosa e iper-tecnologica a Miami piena di opere d’arte di cui è un grande appassionato. Nasconde però un segreto che non ha detto a nessuno, neanche alla sua famiglia. Un giorno decide di riunire i suoi quattro amici di un tempo per una partita a poker ad alto rischio. L’incontro inizialmente è rilassato anche se nel gruppo c’è chi ha con Jake un rapporto conflittuale oppure nasconde dei segreti; ma l’obiettivo del padrone di casa è quello di farsi giustizia con ognuno di loro. I suoi piani saltano quando dei criminali riescono ad entrare nella villa e a quel punto deve fare di nuovo squadra con gli altri… 

Recensione:

L‘inarrestabile “ciclone Russell Crowe” ha travolto in pieno la Festa del cinema di Roma 2022, mandando in tilt gli organizzatori e facendo la gioia di centinaia di fan. Se l’ex gladiatore ha vinto la partita come personaggio, ha purtroppo perso quella come regista…

“Poker Face” ha avuto una gestazione difficile, con il forfait del regista incaricato (a cui è subentrato lo stesso Crowe) e i problemi legati alle riprese a Sidney in pieno lockdown. Ma per quanto si vogliano trovare delle attenuanti, il risultato finale è un fiasco.  continua su

93) Ritratto di Regina

Ritratto di Regina è Un film di Fabrizio Ferri. Biopic, documentario, 90′. Italia 2022

Sinossi:

Elisabetta II d’Inghilterra è stata una delle persone più fotografate del Novecento. Dalla sua incoronazione (1953), alla sua morte (2022) è stata ritratta da un ampio spettro di professionisti. Osservare la progressione della sua immagine è come ripercorrere un genere e un ampio capitolo della storia della fotografia. Per almeno mezzo secolo ogni informazione legata a Elisabetta II, refrattaria alle interviste, è stata veicolata dai colori dei suoi look ma soprattutto dalle foto ufficiali commissionate dalla famiglia reale. Esperta di tecnica fotografica, così come anche la figlia Anna, la regina si è dedicata con estrema cura al mantenimento di un’immagine rassicurante e insieme il più veritiera possibile.

Recensione:

Sono passati alcuni mesi dalla morte della regina Elisabetta II, l’8 settembre, ma sono in molti, nel Regno Unito e nel mondo, che ancora faticano a metabolizzare questa perdita. D’altra parte, the Queen è stata un personaggio immenso del Novecento, e il vuoto che ha lasciato sarà difficile da colmare.

Elisabetta II d’Inghilterra è stata una delle persone più fotografate del Novecento. Dalla sua incoronazione (1953), alla sua morte (2022) è stata ritratta da un ampio spettro di professionisti. Osservare la progressione della sua immagine è come ripercorrere un genere e un ampio capitolo della storia della fotografia. Per almeno mezzo secolo ogni informazione legata a Elisabetta II, refrattaria alle interviste, è stata veicolata dai colori dei suoi look ma soprattutto dalle foto ufficiali commissionate dalla famiglia reale. Esperta di tecnica fotografica, così come anche la figlia Anna, la regina si è dedicata con estrema cura al mantenimento di un’immagine rassicurante e insieme il più veritiera possibile.

Sono passati alcuni mesi dalla morte della regina Elisabetta II, l’8 settembre, ma sono in molti, nel Regno Unito e nel mondo, che ancora faticano a metabolizzare questa perdita. D’altra parte, the Queen è stata un personaggio immenso del Novecento, e il vuoto che ha lasciato sarà difficile da colmare. continua https://www.paroleacolori.com/ritratto-di-regina-elisabetta-ii-e-il-suo-mito-attraverso-60-scatti-d-autore/

89) L’Ombra di Caravaggio

L’Ombra di Caravaggio è un film di Michele Placido. Con Riccardo Scamarcio, Louis Garrel, Isabelle Huppert, Micaela Ramazzotti, Mario Molinari. Drammatico, 120′. Italia 2022

Sinossi:

Napoli, 1609. Michelangelo Merisi, noto a tutti come Caravaggio, trova rifugio presso la famiglia Colonna in attesa della grazia papale che gli permetterebbe di sfuggire alla decapitazione come punizione esemplare per aver ucciso l’amico-rivale Ranuccio. Il pittore e scultore sostiene di essersi semplicemente difeso da un agguato, poiché durante la sua vita “da avanzo di galera”, fatta di grandi bevute e di rapporti sessuali con “donne di malaffare” e ragazzi, le risse sono state all’ordine del giorno. Del resto la sua “vita spericolata” è riflessa nei suoi dipinti, in cui una prostituta può diventare la Vergine Maria e un senzatetto San Pietro capovolto sulla croce. Per questo la Chiesa gli mette alle calcagna una sorta di inquisitore che ha il compito di indagare sul suo passato e di mettersi in contatto con le persone a lui più vicine, quelle che malgrado tutto lo proteggono: in primis la marchesa Costanza Colonna e il nipote del Papa, Scipione Borghese.

Recensione:

Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, è stato definito il pittore della luce. Ma chi è stato veramente quest’uomo del XVI secolo? Un assassino? Un dissoluto? Un genio incompreso e ingiustamente perseguitato dalla Chiesa?

Michele Placido, con il suo “L’ombra di Caravaggio”, presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma e in uscita al cinema, firma un biopic atipico, esteticamente elegante quando crudo nella descrizione dell’estrema povertà degli ultimi e nelle scene di sesso. continua su https://www.paroleacolori.com/lombra-di-caravaggio-luci-e-ombre-di-un-artista-discusso-e-geniale/