
Il biglietto da acquistare per “Calamity” è:
Nemmeno regalato. Omaggio (con riserva). Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.
“Calamity” è un film di Rémi Chayé. Animazione, 85′. Francia, Danimarca 2020
Sinossi:
1863, un convoglio nel West in America. Martha Jane ha bisogno di imparare a prendersi cura dei cavalli per guidare il carro di famiglia. Solo che finisce per indossare pantaloni e tagliarsi i capelli. Lo scandalo provocato dal suo carattere ribelle e austero la costringerà ad affrontare molti pericoli.
Recensione:
Apparirà strano a molti, in particolare alle nuove generazioni, ma nel vecchio e selvaggio West ci fu una donna capace di superare le distinzioni di genere, diventando una pistolera leggendaria. Sto parlando di Calamity Jane.
La portata della sua storia vi apparirà in tutta la sua grandezza e originalità, se pensate che, all’epoca, il destino delle donne era quello di diventare mogli e madre, massaie, non certo avventuriere.
Ma chi era Calamity Jane prima diventare una leggenda? Il film d’animazione “Calamity”, del regista Rémi Chayé, presentato in concorso ad Alice nella città, prova a rispondere a questa intrigante domanda, con una storia di indipendenza e coraggio.
Lo spettatore viene portato indietro nel West del 1863. Martha Jane è molto lontana per indole e talenti dalle sue coetanee. La ragazza desidera infatti cavalcare, imparare a guidare un carro, lanciare il lazzo, non sentendosi inferiore ai coetanei maschi, che supera spesso in destrezza.
“Calamity” è un film d’animazione semplice nello stile di racconto e lineare nello sviluppo. Nonostante il gran potenziale del personaggio (che per certi versi ricorda la Merida del disneyano “Ribelle – The brave”), però, l’intreccio risulta solamente a tratti davvero coinvolgente e incisivo. continua su