61) Andrà tutto Bene

“Andrà tutto bene” è una raccolta di racconti scritti da Ritanna Armeni, Stefania Auci, Alice Basso, Barbara Bellomo, Gianni Biondillo, Caterina Bonvicini, Federica Bosco, Marco Buticchi, Cristina Caboni, Donato Carrisi, Anna Dalton, Giuseppe Festa, Antonella Frontani, Enrico Galiano, Alessia Gazzola, Elisabetta Gnone, Massimo Gramellini, Jhumpa Lahiri, Florence Noiville, Clara Sánchez, Giada Sundas, Silvia Truzzi, Ilaria Tuti, Hans Tuzzi, Marco Vichi, Andrea Vitali e pubblicata da Garzanti Editore il 14 Maggio 2020.

Sinossi:
Oggi la paura ha un nuovo nome: Covid-19. Per sconfiggerlo, l’unica strada è rimanere a casa. Tra le quattro mura che ci hanno sempre protetto e che ora, però, sono diventate confini invalicabili. Sono diventate quasi un nemico. E invece, giorno dopo giorno, chi da sempre lavora con le parole ha scoperto che le stanze, le finestre, anche gli angoli più remoti di casa sono ali verso il mondo. Ognuno di loro ha così scelto il modo per dare vita a questa magia. Dalle loro case, ventisei scrittori tra i più importanti del panorama italiano hanno dato un senso a questi giorni scegliendo di fronteggiare l’emergenza anche con le armi della letteratura. Per portare la loro quotidianità ai lettori che li amano. E hanno deciso di farlo insieme alla casa editrice Garzanti, devolvendo tutto il ricavato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. C’è chi ha voluto parlare delle sue giornate, delle routine consolidate, delle novità che strappano un sorriso. Delle lacrime che non si riescono a fermare ma anche della forza della natura che scioglie il nodo in gola. Di convivenze forzate, come di distanze dalle persone care che sembrano insormontabili. C’è chi racconta di vicini sconosciuti che non lo sono più e del lavoro che cambia nei suoi strumenti ma non nella sua sostanza. Alcuni ammettono l’errore di aver pensato che non poteva essere tutto vero o danno voce agli animali che invece sono felici che sia tutto vero. Altri affidano le riflessioni su questi strani giorni alla voce dei personaggi amatissimi che hanno creato. Tutti sono sicuri che usciremo più consapevoli di quello che è davvero importante e che ci incontreremo, ci abbracceremo e passeggeremo presto tutti insieme. Sono sicuri che la solidarietà sarà il valore che porteremo con noi senza poterne più fare a meno. Tutti loro sono convinti che le parole, i libri, le storie, uniscono. Creano vincoli invisibili che spezzano ogni barriera. Mentre leggiamo non siamo mai soli. E siamo forti. E tutto appare come sarà. Perché andrà tutto bene.

Recensione:
Ma davvero tutto è andato bene?
La “Fase 2” è ormai iniziata da qualche settimana e nel Paese emergono chiari segnali d’insofferenza, rabbia e di rapida rottura della precaria tenuta sociale pre pandemia.
L’illusione che il Covid -19 potesse renderci persone migliori è stata spazzata via con la fine del lock down.
Gli italiani sono attraversati da sentimenti contrastanti sul loro futuro, ma purtroppo certi che difficilmente le risposte arriveranno dalle istituzioni.
Il Covid 19 ha stravolto abitudini, certezze obbligandoci ad una sospensione delle nostre attività e relazioni.
Come abbiamo vissuto e reagito al lockdown?
Ognuno ha seguito la propria ricetta, strada, soluzione.
Ci siamo scoperti cuochi, falegnami, elettricisti, divoratori di serie tv oltre che spaventati e compulsivi “sanificatori” della spesa settimanale.
Pensavamo che la quarantena avrebbe stimolato creatività, il desiderio di scrivere, leggere di ognuno di noi
Molti sostenevano che gli artisti ed in particolare gli scrittori avrebbero trovato maggiore ispirazione da questa tragica pandemia.
Ma anche gli artisti sono uomini e come tali si sono ritrovati spiazzati, spaventati e bloccati di fronte alle immagini di morte e svuotamento delle strade rilanciate dalle TV di tutto il mondo.
No, non è andato tutto bene.
Ma ammettere d’avere paura, scrivere delle proprie fragilità, insicurezze è il primo passo per uscire dall’angolo.
“Andrà tutto bene” nato per un nobile quanto concreto scopo benefico ha permesso di riunire i migliori autori ed autrici della Garzanti.
“Andrà tutto bene” è uscito prima ad aprile in versione e- book, balzando subito in vetta alle classiche.
Un successo editoriale che mai come in questo caso è stato applaudito da tutti.
“Andrà tutto bene” ci racconta le paure, i dubbi, insicurezze vissute dai nostri amati autori durante il lock down.
Sono racconti semplici, lineari sul piano narrativo e forse un po’ melensi a livello emozionale, ma tutti accomunati da una sincera e profonda umanità che spazza via ogni criticità letteraria.

Questa raccolta probabilmente non vincerà i più prestigiosi premi letterari, ma avrà comunque il merito d’aver unito il lettore allo scrittore.
Facendo sentire il primo, almeno per qualche ora, sulla stessa “barca” del secondo.
Il lettore si immedesima nelle parole dell’autore di turno, avendo provato le stesse sensazioni e stati d’animo.
Paura e senso di protezione verso i propri cari, pigrizia, senso d’impotenza e sconforto e financo inaspettate amicizie da “balcone” sono alcuni delle tematiche affrontante, magistralmente descritte nei racconti
“Andrà tutto bene” parla di noi e di come questa pandemia ci abbia colti di sorpresa mentre eravamo freneticamente impegnati ad inseguire vanamente il tempo oltre che le persone.
Ci siamo lasciati alle spalle tanti, troppi morti. Purtroppo non siamo cambiati. Il mondo non è cambiato.
La “fase 2” rischia d’essere peggiore della Fase 1, ma almeno a livello letterario cerchiamo di viverla meglio comprando e leggendo buoni libri come questo.
Allora, forse, andrà tutto bene…