1)“Le indagini di Lolita Lobosco”: 3 motivi per guardare la 2 stagione su Rai uno

Il nuovo anno della fiction Rai si apre oggi, domenica 8 gennaio, con l’atteso ritorno del vice-questore Lolita LoboscoLuisa Rainieri interpreta il personaggio nato dalla penna della scrittrice Gabriella Genisi in questo nuovo arco di sei episodi, con il consueto mix di indagini e tribolazioni sentimentali.

La prima stagione della serie “Le indagini di Lolita Lobosco”, andata in onda nel 2021, ha ampliato la popolarità del personaggio letterario, grazie alla perfetta sinergia tra sceneggiatori, regia e cast.

La Rai ha compiuto uno sforzo produttivo notevole per confermare il buon risultato e devo dire che, dopo aver visto in anteprima il primo episodio della nuova stagione, “Mare nero”, quanto fatto sembra convincente. Ecco 3 buoni motivi per guardare la serie su Rai1. continua su

12) Guida astrologica per Cuori Infranti 2 – 2 Parte- 2 Stagione

“Guida astrologica per Cuori Infranti” è una serie di Bindu De Stoppani, Michela Andreozzi. Con Claudia Gusmano, Michele Rosiello, Lorenzo Adorni, Alberto Paradossi, Esther Elisha. Commedia sentimentale. Italia. 2021-2022

Confesso che in questi giorni ero davvero preoccupato, che ho avuto incubi e ho scrutato le stelle sperando in un qualche segno… No, caro lettore, ad angosciarmi tanto in questo caso non è stata la situazione internazionale – che comunque mette i brividi – ma il mio conto in sospeso con Netflix.

Le ultime seconde stagioni che ho guardato sulla piattaforma di streaming – “Lupin” e “Sky rojo”, per citare solo due titoli – sono state per me una grande delusione, l’esempio perfetto di come sprecare quanto di buono fatto nel primo ciclo di episodi.

Ecco quindi che l’annuncio della seconda stagione di “Guida astrologica per cuori infranti”, uscita poi l’otto marzo, mi ha fatto venire i sudori freddi. La paura che questo cortocircuito colpisse anche la serie con protagonista l’amica Claudia Gusmano era forte.

Devo anche dire che dopo aver visto i primi due episodi o segni zodiacali (“Bilancia” e “Scorpione”) i timori sembravano concretizzarsi. La storia appariva fredda, prevedibile, una deriva romantica che soffocava i personaggi e imprigionava il talento e la personalità del cast. continua su

195) I Bastardi di Pizzofalcone -Seconda Stagione

“I bastardi di PizzoFalcone 2” è una serie diretta da Alessandro D’Alatri, Carlo Carlei. Con Alessandro Gassmann, Carolina Crescentini, Tosca d’Aquino, Antonio Folletto, Gianfelice Imparato, Simona Tabasco, Gennaro Silvestro, Gioia Spaziani, Serena Iansiti. Italia. 2017-in produzione

Recensione:

Tornano a partire da questa sera, lunedì 8 ottobre, in prima serata su Rai 1 i bravi quanto reietti protagonisti de “I bastardi di Pizzofalcone”, con l’attesa seconda stagione della serie tv, composta da sei episodi.

La libera trasposizione dei romanzi di Maurizio De Giovanni, editi da Einaudi, ha conquistato critica e pubblico, facendo breccia anche per il suo modo accattivante e innovativo di raccontare Napoli. La città in cui i Bastardi si muovono, indagano e vivono, infatti, ha un volto molto diverso da quello presentato da serie come “Gomorra”.

Eppure anche in questa Napoli bella e gaudente è presente un’anima nera e malvagia, che si materializza in omicidi, efferatezze e crimini vari su cui è chiamata a indagare la squadra di outsider capitanata dall’ispettore Lojacono (Gassman).

Ma cosa dobbiamo aspettarci da questa seconda stagione della serie? Quanto di buono visto lo scorso anno verrà confermato? Dopo aver visto in anteprima su Raiplay il primo episodio, “Cuccioli” , posso fugare ogni dubbio su un possibile calo qualitativo. I Bastardi si confermano serie di spessore, ben strutturata, girata e interpretata.

Non volendo rovinarvi la visione con incauti spoiler mi limiterà a qualche considerazione generale. “Cuccioli” rappresenta indubbiamente un inizio col botto. Il caso di puntata è l’uccisione di una giovane ucraina e dell’abbandono della sua bambina di fronte al commissariato, che nel corso dell’indagine assumerà i contorni di una storia di egoismo e cinismo con protagonista la cosiddetta società civile cittadina. continua su

http://paroleacolori.com/i-bastardi-di-pizzofalcone-al-via-su-rai-1-la-seconda-stagione/

99) La Mafia uccide solo d’estate – 2 Stagione

“La mafia uccide solo d’estate ” è una serie scritta da Michele Astori, Stefano Bises e Michele Pellegrini. Diretta da Luca Ribuoli. Con Edoardo Buscetta, Claudio Gioè, Anna Foglietta, Angela Curi, Francesco Scianna, Valentina D’Agostino, Nino Frassica.

Ispirata all’omonimo film di Pif, il racconto del fenomeno criminale in Sicilia, tra tragedia e commedia.

Recensione :

Restare o scappare? Rimanere in silenzio o parlare? Questi due dubbi di carattere etico-sentimentale hanno scosso e sconvolto nel profondo la vita della famiglia palermitana Giammarresi, protagonista della serie tv “La mafia uccide solo d’estate”, ispirata all’omonimo film di Pif.

Nella prima stagione, Salvatore (Buscetta) è stato testimone oculare del barbaro omicidio del suo amico capo ispettore Boris Giuliano da parte della mafia, e suo padre Lorenzo (Gioè) ha deciso di collaborare con la Polizia, testimoniando.

La sua scelta ha messo in pericolo la famiglia, e il fratello della moglie Pia (Foglietta), Massimo (Scianna), preoccupato per le possibili ripercussioni li ha convinti a prendere una nave e lasciare per sempre Palermo. Ma all’ultimo Salvatore ha convinto i genitori a tornare sui loro passi.

La seconda stagione della serie in onda su Rai1 riparte da questo insolito atto di coraggio da parte di una famiglia perbene e normale. Siamo nel 1979 e Palermo si appresta a vivere “la più sanguinosa guerra di mafia della storia”, quella tra i boss palermitani e i corleonesi di Totò Riina.

Si rinnova la scommessa della prima stagione: raccontare fatti cruenti e sanguinosi con un tono a tratti leggero e da commedia, trattandoli come una cornice narrativa per le vicende di una famiglia normale, provando così ad avvicinare il pubblico, anche quello giovane, a pagine drammatiche della nostra storia recente.

Nel 1979 la mafia cambia pelle diventando, se possibile, più feroce e pericolosa nel suo intento di dominio del territorio, dichiarando guerra allo Stato e a chi lo serve. Quello che contraddistingue il periodo, però, è anche la contrapposizione tra omicidi e delitti e momenti, diciamo, positivi. Come l’elezione alla Presidenza della regione Sicilia del democristiano Piersanti Mattarella.

E questo alternarsi di orrore e speranza si ritrova nella serie tv, dove si passa nel giro di poche scene dal sorriso alla commozione. Emozionandosi, come di consueto, per le vicende umane della famiglia Giammarresi.

Salvatore vivrà gioie e dolori del primo amore, e scoprirà che le ingiustizie sociali esistono anche tra i giovani. Angela (Curri) inizierà un percorso di crescita che la porterà a capire quale sia il suo posto nel mondo.

Guai in vista – sotto forma di due donne di troppo, ognuna, a suo modo, pericolosa – per le due coppie della serie: quelle formata da Lorenzo e Pia, e da zio Massimo e Patrizia (D’Agostino). A irretire il secondo sarà Jolanda (Dajana Roncione), un’affascinante cantante, mentre Lorenzo stringerà un’amicizia particolare con Marina (Claudia Gusmano), giovane assistente di Mattarella.

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137) Non Uccidere -2 Stagione

“Non Uccidere” è una serie ideata da Claudio Corbucci. Con Miriam Leone, Matteo Martari, Thomas Trabacchi,. Crime, drammatico. 2015-in produzione. 2° stagione

L’estate è alle porte, ma quest’anno Mamma Rai, seguendo un trend già adottato dai grandi network internazionali, ha deciso di non abbandonare i teledipendenti, lasciandoli in febbrile attesa di settembre e delle nuove serie.

Dal 12 giugno andrà in onda la prima parte – la seconda, quella sì, la vedremo in autunno – di “Non uccidere” con Miriam Leone nel ruolo dell’ispettore Valeria Ferro.

Dodici storie, tutte ispirate a fatti di cronaca nera realmente accaduti, per sei serate su Rai 2. Per chi invece non volesse aspettare, dal 1 giugno tutti gli episodi sono disponibili su RaiPlay, in anticipo rispetto alla messa in onda.

È la prima volta nella storia del servizio pubblico italiano che una serie viene resa disponibile in modalità non lineare, a testimonianza dell’impegno che la Rai sta profondendo per raggiungere un pubblico sempre più ampio e trasversale.

Lo ha sottolineato anche Tinni Andreatta, direttrice di Rai Fiction, in conferenza stampa. “È una vera sfida, che abbiamo deciso di raccogliere per confrontarci con gli altri network europei. Il pubblico ha sviluppato modalità di consumo diverse da quelle dell’appuntamento fisso in TV, e noi vogliamo dargli modi e forme diverse per godersi la fiction”.

Una produzione di oltre sette mesi, a Torino, per la realizzazione di 24 episodi. Un cast di livello guidato da Miriam Leone e guest star italiane e internazionali, come Stella Egitto, Luis Gnecco (Neruda), Angela Molina.

Sul versante narrativo e contenutistico, che cosa dobbiamo aspettarci dalla seconda stagione di “Non uccidere”?

Dopo aver visto la prima puntata, il vostro cronista ha potuto constatare – nonostante la smentita sia dell’ideatore Claudio Corbucci che di Miriam Leone – che l’atmosfera cupa, malinconica e angosciante che aveva contribuito a distinguere la serie dalle altre appare smorzata. Probabilmente questo è dovuto al fatto che parte dei demoni che affollavano l’anima di Valeria Ferro (Leone) sono stati sconfitti. continua su

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Vittorio De Agrò e Cavinato Editore presentano : Essere Melvin

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112) Gomorra La Serie – 2 Stagione

gomorra

Da questa sera si riaccendono i riflettori sul quartiere napoletano di Scampia, sulle vicende di don Pietro Savastano (Cerlino), del figlio Genny (Esposito), di Ciro l’immortale (D’Amore). L’attesa è finita: con la serie “Gomorra” il male torna protagonista.

Lo sforzo produttivo di Sky, dopo il consenso di pubblico e critica riscosso dalla prima stagione lo scorso anno, è aumentato, come ci raccontano i numeri del comunicato stampa. La serie è stata realizzata in 32 settimane, e ha visti impegnati oltre 200 attori, 3.500 comparse e una troupe di 600 persone. Molteplici le location delle riprese: Napoli, Roma, Trieste, oltre alla Germania e al Costarica.

Premesse degne di un film, insomma. Ma cosa dobbiamo aspettarci da “Gomorra 2”?

Non volendo rovinare la sorpresa ai fan né essere accusati di fare spoiler a poche ore dalla messa in onda ufficiale (appuntamento oggi, martedì 10 maggio, alle 21.10 su Sky Atlantic) ci limitiamo ad alcune considerazioni generali.

La prima stagione si era chiusa con la crisi dell’impero dei Savastano e l’ascesa di Ciro, che da gregario ha deciso di fare il grande salto e proporsi come nuovo boss. Donna Imma è morta, don Pietro è fuggito dal carcere, Genny è quasi morto dopo il drammatico faccia a faccia con Ciro.

“Gomorra” ha portato nelle case la quotidianità della malavita nostrana, un’operazione che aveva già decretato il successo di “Romanzo criminale – La serie” negli anni passati. È possibile, per i protagonisti, spingersi oltre nella loro vita votata al male? E non c’è mai lo spazio per un rimorso di coscienza, per quanto piccolo e insignificante?

Il prima episodio risponde in parte a queste domande. Ritroviamo Ciro intenzionato ad accordarsi con Salvatore Conte così da costruire una nuova alleanza tra le diverse anime criminali di Scampia, con la promessa di ingenti guadagni futuri. L’immortale è convinto di essere a un passo dall’affermazione definitiva, e non concepisce che il suo clan e la sua famiglia possano avere dubbi o esitazioni.

Non ha però fatto i conti, come spesso accade, con la moglie Debora che, non accecata dalla prospettiva di ricchezza, vede anche i pericoli che la nuova realtà può portare. Debora vorrebbe lasciare Napoli e mettere in salvo la figlia; non si fida di Ciro, lo teme, perché lo ritiene accecato dall’ambizione. Ciro si trova quindi chiamato a scegliere tra amore e potere; trattandosi di Gomorra non è difficile intuire quale strada l’uomo deciderà di seguire. continua su

Gomorra 2: torna la serie Sky che ha stregato pubblico e critica

Vittorio De Agrò presenta “Amiamoci,nonostante tutto”

http://www.ibs.it/ebook/de-agr-vittorio/amiamoci-nonostante-tutto/9788891176837.html

From tonight come back on the spotlight on the Scampia district of Naples, on the adventures of Don Pietro Savastano (Cerlino), son Genny (Esposito), Cyrus the immortal (D’Amore). The wait is over: the “Gomorrah” series back evil protagonist.

Productive effort of Sky, after the public and critics received from the first season last year, has increased, as we tell the press release numbers. The series was produced in 32 weeks, and has seen committed over 200 actors, 3,500 extras and a crew of 600 people. Multiple the filming location: Naples, Rome, Trieste, in addition to Germany and Costa Rica.

She premises worthy of a movie, in fact. But what can we expect from “Gomorrah 2”?

Not wanting to spoil the surprise to fans or to be accused of making spoiler just hours before the official release into wave (appointment today, Tuesday, May 10, at 21.10 on Sky Atlantic) we limit ourselves to some general considerations.

The first season had closed with empire Savastano crisis and the rise of Cyrus, whose support rider decided to make the leap and present itself as a new boss. Imma woman died, Don Pietro fled from prison, Genny nearly died after the dramatic face to face with Cyrus.

“Gomorrah” has brought home the underworld everyday nostrana, an operation that had already decreed the success of “Crime Novel – The series” in years past. It can, for the protagonists, to go further in their lives devoted to evil? And there’s never room for a twinge of conscience, no matter how small and insignificant?

The first episode responds in part to these questions. We find Ciro willing to agree with Salvatore Conte so as to build a new alliance between the different criminal souls of Scampia, with the promise of substantial future earnings. The immortal is believed to be on the verge final affirmation, and does not conceive that his clan and his family may have doubts or hesitations.

It does not come to terms, as often happens, with wife Deborah, not blinded by the prospect of wealth, also sees the dangers that the new reality can bring. Deborah would like to leave Naples and to rescue his daughter; He does not trust Cyrus fears him, because he believes blinded by ambition. Ciro is therefore called upon to choose between love and power; these are Gomorrah is not hard to guess which way the man chooses. continues on

Gomorra 2: torna la serie Sky che ha stregato pubblico e critica

Vittorio De Agro presents “Let us love, despite everything”

http://www.ibs.it/ebook/de-agr-vittorio/amiamoci-nonostante-tutto/9788891176837.html