25)Vera

Vera è un film del 2022 diretto da Tizza CoviRainer Frimmel, scritta da Tizza Covi, con :Vera GemmaAnnamaria CiancamerlaSebastian DascaluDaniel De PalmaAlessandra Di SanzoAsia ArgentoGennaro LillioWalter SaabelGiuliana GemmaAlessandra Di Sanzo.

Sinossi:

Vera, il film diretto da Tizza Covi e Rainer Frimmel, è la storia di Vera (Vera Gemma) e del suo percorso di vita da figlia d’arte che deve fare i conti con il peso di essere sempre associata al famoso padre, l’attore Giuliano Gemma.
La sua vita è fatta di socilità e interazioni superficiali in una Roma ricca e oziosa. Lei stessa veste firmato, fa ricorso alla chirurgia estetica per ingannare i segni del tempo e si fa compulsivamente dei selfie che poi posta sui social.
Una vita effimera fino al giorno in cui fa un incidente con la macchina e ferisce un bambino di otto anni. Succede nella periferia romana di San Basilio, e questo scontro/incontro cambierà il suo percorso.
Stringendo un legame con il bambino e in modo particolare con il padre, pensa di fuggire dalla superficialità che la circonda. Ben presto, però, si rende conto come anche in questo ambiente, lei non è altro che uno strumento che gli altri possono utilizzare.

Recensione:

Non è semplice vivere la propria vita se ti porti dietro cognome importante quanto ingombrante
Non è facile realizzarsi professionalmente se il tuo cognome ti penalizza.
Essere figlia di un grande attore comporta sicuramente dei vantaggi , ma allo stesso ti pone in un perenne stato di inadeguatezza ed inferiorità.
Essere figlio di.. può rivelarsi una fortuna un marchio, una sventura, una salvezza.
Il rapporto tra un padre famoso ed un figlio è stato affrontato, sviscerato , declinato in differentu modi dal cinema.
Tutto mi sarei aspettato tranne che la giuria internazionale di Orizzonti potessero prendersi una sbandata “cinematografica” per Vera Gemma, figlia del compianto Giuliano Gemma, assegnando ben due premi(migliore regia e migliore attrice) al film Vera”
Un doppio premio che mi ha “obbligato” al recupero del film oltre scatenato una certa curiosità.
“Vera” si è rivelata una visione strana, particolare, stravagante, contradditoria.
Se da una parte sono tentato nel classificarla” come un’ operazione “trash” dal discutibile gusto estetico e dalla pochezza narrativa giustificato da una insopportabile aurea autoriale,.
Dall’altra non si può non sottolineare come il film abbia una profondità, un ‘anima, uno sguardo sincero e malinconico derivante dalla presenza partecipata e intensa di Vera Gemma sulla scena.
“Vera” ci porta dentro la vita, le giornate e le notti della donna scandita dalla partecipazione agli eventi mondani ed ospitate in tv come figlia di Giuliano e con una vita privata sostanzialmente vuota ed alla ricerca di calore e compagnia.
I due registi hanno voluto evidenziare la distinzione netta tra la donna Vera ed il personaggio Vera Gemma.
Due storie, due ruoli , 2 approcci alla vita costretti alla convivenza, evitando di soccombere l’uno a scapito dell’altro.
Vera vorrebbe far parte di una famiglia al punto di preoccuparsi delle vite di un papà con un figlio che vivono nel quartiere popolare di San Basilio o d’aver riconosciuto una propria professionalità
Quando tutto invece si riduce al ruolo di figlia di Giuliano o peggio ancora nell’essere sfruttata e manipolata.
“Vera” è in ultima analisi un film sulla solitudine e sulla tragicomica importanza di chiamarsi Gemma ovvero vivere una vita di riflesso e mai da protagonista.

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