
“Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno” è un romanzo scritto da Benjamin Stevenson e pubblicato da Feltrinelli in Italia l’undici ottobre 2022
Sinossi:
A Ernie Cunningham le riunioni di famiglia non sono mai piaciute. Di sicuro c’entra il fatto che tre anni prima ha visto suo fratello Michael sparare a un uomo e lo ha denunciato, un oltraggio che non gli è ancora stato perdonato. Perché i Cunningham non sono una famiglia come le altre. C’è solo una cosa che li unisce: hanno tutti ucciso qualcuno. Ora hanno deciso di ritrovarsi per un’occasione speciale: trascorreranno un fine settimana in un resort di montagna per festeggiare l’uscita di prigione di Michael. Ma i Cunningham non sono tipi da stare in pantofole davanti al caminetto. Il giorno dell’arrivo di Michael, viene trovato il cadavere di un uomo. Ha le vie respiratorie ostruite dalla cenere, come se fosse morto in un incendio, ma non ha ustioni sul corpo. Mentre una bufera si abbatte sul resort isolandolo e la polizia brancola nel buio, spetterà a Ern capire se il colpevole è uno dei suoi familiari, prima che vengano uccisi tutti.
Recensione:
Quando ho deciso di trasformare questo piccolo blog, nello spazio in cui condividere con voi anche le mie letture , lanciandomi in personali e soggettive recensione sui testi, ero consapevole del concreto rischio di scambiare un testo orribile e stroncato dalla critica per un capolavoro e viceversa.
Cosa puntualmente accaduta
Altresì ero consapevole di dover spesso ammettere la mia incapacità nel comprendere le idee, cogliere le intenzioni dello scrittore di turno magari celebrato dai lettori con tutte le stelline possibili.
Idem.
Recensire un romanzo ed in più generale un testo letterario è un lavoro complesso, difficile, duro. Per farlo ci vuole competenza, conoscenza e tanto studio.
Il sottoscritto non possiede nessuna di queste doti e come ben sapete scrive “di pancia” sperando nella vostra clemenza e pazienza.
Numerose volte in questi intesi dieci anni mi è capitato di sintetizzare la perplessità su quanto letto con un conciso e secco : mah!
Ma fino ad oggi mai il mio personale e modesto boh si è manifestato con il primo romanzo dell’anno oltretutto un gradito regalo di Natale.
Ma non potrei spiegare con altre espressioni/parole diversamente dal mio mah il giudizio su “ Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno”.
Non conoscevo lo scrittore Benjamin Stevenson prima di leggere il suo ultimo romanzo.
E’ stata sì un lettura veloce, leggera, lineare, semplice, condita in alcuni passaggi di una buona ironia ed in altri da una efficace incisività narrativa, ma non bastevoli per far scattare al lettore “la sindrome da déjà-vu”.
Benjamin Stevenson ha scritto un thriller di stampo familiare puntando sull’isolamento dei personaggi dal resto del mondo e con il crescente sospetto che l’assassino fosse uno dei suoi affetti.
Stevenson ha attinto a piene mani ai testi di Agata Christie e Simeon , sforzandosi in modo lodevole di applicare lo schema narrativo alla gelida Australia.
La stessa tecnica autoriale di rivolgersi direttamente al lettore, rompendo la quarta parete è qualcosa già vista e letta al cinema ed in letteratura.
L’intreccio non decolla realmente mai nonostante una serie importante di omicidi e colpi di scena soprattutto nel finale.
Il titolo del romanzo è sicuramente la cosa più bella ed accattivante di un romanzo che sicuramente amerete come il resto del web.
Ma il mio 2023 letterario inizia con un grande e sconsolato : Mah!