
Il biglietto d’acquistare per “Spiderhead” è : Omaggio (Con Riserva)
“SpiderHead” è un film del 2022 diretto da Joseph Kosinski, scritto da Joseph Kosinski, Rhett Reese e Paul Wernick, basato sul racconto breve dispotico “Escape from Spiderhead” by George Saunders. E’ disponibile dal 17 giugno su Netflix.
Cast artistico:
- Chris Hemsworth as Steve Abnesti
- Miles Teller as Jeff
- Jurnee Smollett as Lizzy
- Tess Haubrich as Heather
- BeBe Bettencourt as Emma
- Mark Paguio as Mark Verlaine
- Sam Delich as Adam
- Joey Vieira as Miguel
- Daniel Reader as Ryan
- Ron Smyck as Dave
- Stephen Tongun as Ray
- Sinossi:
TRAMA SPIDERHEAD
Spiderhead, film diretto da Joseph Kosinski, ambientato in un futuro prossimo, nel quale ai detenuti viene data la possibilità di fare del volontariato, prestandosi come soggetti medici e vedendo così la loro pena abbreviata. Due carcerati (Miles Teller e Jurnee Smollett) accettano di sottoporsi al trattamento del dottor Steve Abnesti (Chris Hemsworth), uno scienziato visionario che ha fondato il penitenziario dove si trovano al momento.
Abnesti inietta loro, durante la terapia sperimentale, un nuovo farmaco in grado di alterare la loro mente così da poterli manipolare e ottenere da loro risultati specifici. Nonostante nessuno sia costretto a prede parte alla “cura”, il dottore ha il totale controllo sulle loro menti, fino a quando uno dei detenuti non inizia a mettere in discussione ogni sua emozione, incerto se sia reale o meno.
- Recensione:
- Esiste un limite oltre che il quale la scienza non dovrebbe spingersi?
- Uno scienziato, un medico che sfida le leggi della Natura è un folle o un geniale visionario?
- Ed ancora è eticamente ammissibile sottoporre a detenuti a dei trial medici sperimentali come pena alternativa al carcere?
- Negli ultimi due anni causa il Covid-19 l’opinione pubblica ha “riscoperto” l’urgenza quanto importanza della ricerca medica al fine di salvare vite umane.
- La ricerca medica è altresì costosa, lunga ed oggetto di roventi polemiche.
- L’arte in generale ha dedicato molti spazio al sottile confine tra scienza e morale ed al ruolo dello scienziato diversamente pazzo disposto a tutto pur di sovvertire l’ordine delle cose.
- Film, libri, serie tv hanno creato un ampio genere di riferimento dando voce ad due opposti schieramenti: i sostenitori della scienza e dall’altra i complottisti duri e puri.
- In questo quadro storico , sociologico e financo filosofico è inevitabile inserire e valutare “Spiderhead” di Joseph Kosinski come un tentativo complessivamente malriuscito di rinnovare il genere ed ampliare lo potenziale narrativo puntando sul tema dei farmaci come strumento commerciale e non curativo ed affidando.il ruolo dello “scienziato cinico quanto folle” a Chris Hemsworth bellissimo quanto in questo caso monocorde a livello recitativo e credibilità del personaggio.
- Lo script di “Spiderhead” partiva da alcune idee sulla carta molto interessanti : il controllo delle emozioni tramite farmaci e lo sfruttamento del senso di colpa dei detenuti al fine di renderle docili e perfette cavie da laboratorio.
- Si potevano prendere diverse strade narrative, decidendo quale aspetto approfondire rispetto ad altri, ma mantenendo un taglio introspettivo molto forte.
- Invece gli sceneggiatori rinunciano quasi subito a quest’impostazione di racconto, optando per un’intreccio piuttosto stereotipato e retorico e limitandosi ad abbozzare caratterialmente e psicologicamente i personaggi.
- “Spiderhead” si dimostra un grande incompiuta cinematografica sotto ogni aspetto, limitandosi all’intrattenimento dello spettatore specialmente femminile con il duo di bellocci composto da Hemsworth e Teller
- Non potendosi definire ne opera utopica tout court e ne una seria ed efficace critica sul pericoloso cortocircuito tra medicina e business.
- Le emozioni regolano e sovrastano la mente umana e finché questo potere sarà “libero”, per l’uomo c’è speranza di redenzione e di provare sincero amore