
“ Il Santone” è una serie TV composta da 10 episodi e disponibile dal 25 Febbraio su Raiplay.
“Il Santone” è diretta da Laura Muscardin, scritto da Tommaso Capolicchio, Giulio Carrieri, Simona Ercolani, Filippo Gentili, Giulia Gianni, Laura Grimaldi, Federico Palmaroli, Vanessa Picciarelli, Pietro Seghetti, musiche di Roberto Angelin
Sinossi:
Neri Marcorè veste i panni di Enzo Baroni, un antennista di Centocelle che scompare improvvisamente. Quando torna, diversi mesi dopo, perfino la moglie Teresa (Carlotta Natoli) fatica a riconoscerlo: indossa un mundu indiano, ha la barba lunga e l’aria serafica di un santone. Nessuno sa dove sia stato né lui lo spiega e forse lo ignora. Ma, ora che ha questo aspetto, gli abitanti del quartiere sembrano ascoltarlo, anzi pendono tutti dalle sue labbra: le vecchie frasi di saggezza popolare romana che Enzo pronunciava da una vita ora appaiono come massime di acuta profondità. Queste e una fortuita serie di coincidenze trasformano l’antennista prima in un guru di quartiere, poi di tutta Roma. La vicenda attira l’attenzione di Jacqueline (Rossella Brescia), agente televisiva che fiuta l’affare e vorrebbe far diventare Enzo una star. In poco tempo l’antennista diventa per tutti “il Santone di Centocelle”, detto Oscio.
Recensione:
Ammetto d’aver scoperto con ritardo il fenomal social di Oscio.
Ma altresi d’essere diventato in poco tempo un convinto fan dell’ironia sferzante quanto geniale del suo creatore alias Federico Palmaroli
Le frasi di Oscio sono diventante una forma di satira incisiva quanto calibrata ai tempi dei social capace di mettere d’accordo anche gli opposti schieramenti politici.
Tutti applaudono le vignette quotidiane di Oscio.
Tutti applaudono l’ironia di Palmaroli nel sapere interpretare l’umore più profondo della società e dall’altra di sferzarne limiti e contraddizioni.
Il fenomeno Oscio non poteva non sbarcare anche in Tv.
L’ambizione di ripetere o quanto meno in parte il successo social ha spinto la società Stand by me e Rai play nel mettere in piedi il progetto “Il Santone” basandosi sulle frasi di Oscio , reclutando due attori del peso di Neri Marcore e Carlotta Natoli con lo scopo di dare una consistenza artistica al progetto.
Mi sono avvicinato fiducioso quanto speranzoso alla visione dei 10 episodi convinto di gustarmi qualcosa di originale e leggero.
Ebbene la speranza è stata spazzata via dopo appena 2 episodi e,sostituita prima dalla noia e poi dalla delusione ed infine dalla bocciatura sul progetto proposto.
“Il Santone” di Centocelle delude le attese risultando una brutta sit com basata su un cavonaccio narrativo fiacco e banale.
Il quartiere di Centocelle rappresentato dagli autori come un quartiere abbandonato , sommerso dalla spazzatura , piena di buche ma abitata da personaggi bizzari e caricaturali lascia lo spettatore perplesso.
Un impianto narrativo ibrido tra denucia civile e commedia all’italiana si rivela una scelta infelice.
Il santone strappa qualche sorriso ma fondamentale l’intreccio è inverosimile, prolisso e ripetici ed i personaggi sono macchiettisci ,
Dispiace per la coppia Marcore -Natoli,ma nonostante l’impegno ed il talento profusi non riescono a salvare un progetto ben lontano dall’originale Oscio.
Salvando i primi due episodi complessivamente divertenti, la storia diventa fiacca ed allungata senza alcun motivo creativo.
Rossella Brescia è un ottima ballerina, una brava conduttrice radiofonica e financo una bella donna, ma la recitazione non è il suo campo.
Dispiace essere così netti e categorici, ma il personaggio di Jacqueline è l’antitesi di quello che un attore dovrebbe fare sulla scena.
“Il Santone” è purtroppo un occasione sprecata, come scrittura, per numero di episodi(la metà sarebbero stati piu che sufficienti) ed un cast artistico non all’altezza.
Oscio avrebbe meritato un migliore e valida trasposizione televisiva.
Per digerire questa delusione, è consigliata una full immersion nei canali social dell’unico Santone del terzo millennio.