
“Cambiare l’acqua ai fiori” è un romanzo scritto da Valerie Perrin e pubblicato da E/0 nel settembre 2019
Sinossi:
Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una vita piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime, che parevano nere, si rivelano luminose. Attraverso incontri, racconti, flashback, diari e corrispondenze, la storia personale di Violette si intreccia con mille altre storie personali in un caleidoscopio di esistenze che vanno dal drammatico al comico, dall’ordinario all’eccentrico, dal grigio a tutti i colori dell’arcobaleno. La vita di Violette non è certa stata una passeggiata, è stata anzi un percorso irto di difficoltà e contrassegnato da tragedie, eppure nel suo modo di approcciare le cose quel che prevale sempre è l’ottimismo e la meraviglia che si prova guardando un fiore o una semplice goccia di rugiada su un filo d’erba. Un romanzo avvincente, commovente e ironico la cui lezione universale è la bellezza della semplicità e l’eterna giovinezza in cui ci mantiene il sogno.
Recensione:
Dopo un noioso inizio , finalmente il mio 2022 artistico ha avuto un primo sussulto positivo almeno in campo letterario.
Grazie ad un gradito dono di Natale, ho potuto recuperare la lettura del denso quanto delicato romanzo “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valerie Perrin, già apprezzata nell’”Eleganza del riccio”.
“Cambiare l’acqua ai fiori” è lo struggente, poetico, toccante racconto sulla vita, amore, morte, seconda chance e tradimenti.
Perrin delinea un affresco sull’umanità , sull’animo umano, sulle proprie virtù, vizi e contraddizioni incentrando la storia ed i personaggi all’interno di un cimitero.
Il cimitero che formalmente è l’antitesi della vita, qui diventa il motore della storia, il cuore delle pulsioni ed emozioni.
Il cimitero è il filo rosso che unisce i vari personaggi con le loro storie accomunate dalla perdita di una persona cara.
Valerie Perrin costruisce un impianto narrativo avvolgente, intrigante, elegante quanto spiazzante unendo e soprattutto mescolando abilmente differenti generi: commedia nera, thriller, romance con un taglio esistenzialista.
“Cambiare l’acqua ai fiori” cambia continuamente pelle, toni, stile senza però mai perdere la sua coerenza narrativa ed identità autoriale, alternando momenti leggeri ad altri cupi, ad altri ancora più commoventi.
Ci sentiamo emotivamente vicini alla protagonista Violette Toussaint, una donna schiva, semplice, silenziosa che nel divenire custode di un cimitero ha trovato sollievo al proprio dolore e soprattutto un nuovo senso alla sua esistenza.
“Cambiare l’acqua ai fiori” è anche un flusso di ricordi, rivelazioni e flashback chiarificatori ed inaspettati che ci spingono alla lettura fino all’ultima pagina di un romanzo che scalda il cuore oltre che un senso di meritata serenità.