60) La Lista del Giudice (John Grisham)

“La Lista del Giudice” è un romanzo scritto da John Grisham e pubblicato da Mondadori nel Novembre 2021.

Sinossi:

Lacy Stoltz si è trovata troppe volte di fronte a casi di corruzione nella magistratura nel corso della sua carriera di investigatrice presso un’apposita commissione in Florida. A quasi quarant’anni vorrebbe cambiare lavoro, ma proprio quando sembra essersi decisa viene contattata da una donna misteriosa e molto spaventata.

Jeri Crosby si presenta sotto falso nome e sostiene di sapere chi ha assassinato suo padre vent’anni prima, un caso rimasto irrisolto. Ha assolutamente bisogno dell’aiuto di Lacy perché è convinta che l’autore dell’omicidio sia un giudice irreprensibile. Jeri non si è mai persa d’animo, si è messa sulle sue tracce, usando diverse identità, e ha segretamente condotto delle indagini minuziose, scoprendo via via altre vittime uccise nello stesso modo. I suoi sospetti sono più che fondati, ma mancano delle prove schiaccianti perché il giudice in questione è un uomo dall’intelligenza fuori dal comune e molto scaltro, conosce in anticipo le mosse della polizia e soprattutto conosce la legge.

Questa volta Lacy non si trova di fronte a un caso di corruzione: l’uomo che si nasconde dietro la toga potrebbe essere un serial killer. Lacy deve scoprire la verità a tutti i costi senza rischiare di diventare l’ennesima vittima della sua lista.

Appassionante e pieno di suspense, La lista del giudice è il primo thriller di John Grisham su un serial killer e segna il ritorno di Lacy Stoltz, già protagonista de L’informatore (2016).

Recensione:

Essere permalosi ti può rendere la vita difficile.

Il permaloso è una persona imprevedibile.  Se  ritiene d’aver subito un torto è capace di legarsela al dito per molto tempo.

Il permaloso è una persona paziente , sa aspettare per potersi vendicare adeguatamente

Se poi il permaloso si rivela essere un giudice eletto avendo un profilo di sociopatia  con una seconda vita da serial killer, allora è il caso di guardavi le spalle!

John Grisham  scrivendo il suo ultimo romanzo probabilmente si è voluto togliere qualche sassolino dalle scarpe o chissà avvisare in modo creativo qualche suo amico/conoscente.

Scherzi a parte, “La Lista del Giudice” si rivela fin dai primi capitoli molto diverso dai classici legal thriller scritti dal Maestro.

Stavolta il cuore narrativo del romanzo non si basa su processi, indagini, inchieste ufficiali, ma bensì sulla lunga quanto maniacale indagine silenziosa svolta da un parente della vittima sul misterioso assassino.

Stavolta le “autorità” svolgono un ruolo secondario, di supporto alla soluzione di un caso inaspettato quanto complesso.

Grisham riscrive a suo modo l’idea del “Giustiziere della Notte” dandole il volto di una professoressa , di una donna e soprattutto di una figlia che ha dedicato vent’anni della propria vita alla ricerca dell’assassino del padre.

Il lettore abituato allo schema narrativo del Maestro rimarrà spiazzato e magari deluso da questa scelta autoriale.

Personalmente una volta superato l’iniziale “smarrimento letterario” , l’intreccio messo in campo è riuscito nel compito di stimolare la mia curiosità.

La struttura narrativa è divisa in due parti.

Nella prima parte scopriamo il volto e soprattutto le motivazioni  che hanno spinta Jeri a contattare Lacy Stolz e financo ad  ascoltare la propria storia.

Una prima parte in cui il serial killer alias il giudice è il conviviale di pietra descritto come una mente diabolica quanto imprendibile.

La seconda parte invece i ruoli si ribaltano dando voce e spazio ai pensieri ed azioni dell’assassino che per la prima volta sente il fiato sul collo nonostante abbia eretto un muro tecnologico intorno a sé.

La prima parte risulta più interessante, intrigante e ricca di colpi di scena, quanto invece la seconda appare più forzata, frettolosa e stereotipata sul piano narrativo e del climax.

“La Lista del Giudice” è complessivamente un romanzo ben scritto, avvincente, anche se non all’altezza dei migliori “Grisham”. Ma comunque capace di farti “divorare” le pagine in poco tempo e facendoti capire che è sempre consigliabile incrociare sulla propria strada un permaloso duro e puro.

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