69) La Terra dei Figli

La terra dei figli - Film (2021) - MYmovies.it

Il biglietto d’acquistare per “ Terra dei Figli” è : Sempre (Con Riserva)

“ Terra dei Figli” è un film del 2020 diretto Claudio Cupellini, scritto da Claudio Cupellini, Guido Iuculano, Filippo Gravino, tratto dall’omonima graphic novel di Gipi.

Cast Artistico:
Leon de La Vallée – Figlio
Paolo Pierobon – Padre
Maria Roveran – Maria
Fabrizio Ferracane Aringo
Maurizio Donadoni Lorenzo
Franco Ravera -Matteo
Valerio Mastandrea Il Boia
Alessandro Tedeschi – Il Capo
Valeria Golino – Strega

Sinossi:
La fine della civiltà è arrivata. Non sappiamo come. Un padre e suo figlio, un ragazzino di quattordici anni, sono tra i pochi superstiti: la loro esistenza, su una palafitta in riva a un lago, è ridotta a lotta per la sopravvivenza. Non c’è più società, ogni incontro con gli altri uomini è pericoloso. In questo mondo regredito il padre affida a un quaderno i propri pensieri, ma quelle parole per suo figlio sono segni indecifrabili. Alla morte del padre, il ragazzo decide di intraprendere un viaggio verso l’ignoto alla ricerca di qualcuno che possa svelargli il senso di quelle pagine misteriose. Solo così potrà forse scoprire i veri sentimenti del padre e un passato che non conosce.
Recensione :
La memoria, i ricordi, la cultura, gli usi e costumi sono le vere ricchezze di un popolo. Tramandare la propria esperienza, educazione e visione del mondo è la vera eredità che un genitore lascia al proprio figlio.
Siamo nulla senza memoria. La scrittura è lo strumento più nobile quanto importante .Smettere di ricordare, scrivere rappresenta la vera fine dell’umanità più della devastazione causata dalle guerre e dall’inquinamento.
“ Terra dei Figli” di Claudio Cupellini è fino ad oggi, a mio modesto parere, il più bello, emozionante, poetico quanto originale film italiano dell’anno.
Presentato ieri sera al Taormina Fim Fest mi ha regalato contrastanti sensazioni e forti emozioni.
Non avendo letto la graphic novel di Gipi , non avevo idea di che cosa aspettarmi: la visione è stata piacevole quanto scioccante positivamente
“ Terra dei Figli” si distacca nettamente dalla mediocrità generale del cinema italiano, imponendosi all’attenzione dello spettatore per la forza delle immagini , potenza dei silenzi impreziosito da dialoghi scarni quanto potenti dei protagonisti.
Si è colpiti da una scrittura rigorosa, cruenta, dura capace di scuotere cuore, mente ed anima.
“ Terra dei figli” è solo formalmente un film di genere “utopico-apocalittico”, ma piano piano che l’intreccio si sviluppa ci rendiamo conto d’essere immersi dentro “un romanzo di formazione “come ha affermato lo stesso regista Claudio Cupellini
“Il film e il fumetto stesso sono stati fatti prima della pandemia. Mi piacerebbe che fosse visto come un romanzo di formazione. Si parla di ricordi, eredità paterna. Il film è ambientato in una realtà desolata e cupa come quella che abbiamo ,stiamo vivendo oggi. Ma abbiamo voluto raccontare, mostrare la violenza con un taglio più metaforico rispetto all’attualità. Se uno vede “ Terra dei Figli” pensando all’attualità potrebbe magari riflettere quali siano le vere priorità. Prima di leggere il fumetto di Gipi mai avrei pensato di fare un film del genere.
Da spettatore ne ho visti, ma una volta di fronte alla sfida di realizzarlo ho fatto un ragionamento inverso. Ragionare come distanziarmi creativamente e stilisticamente dal genere apocalittico . Essere diverso.”
“ Terra dei Figli” ci piace definirlo come la versione italiana di “The Revenant” in cui le location suggestive, misteriose, magiche insieme alla colonna sonora hanno svolto una funzione primaria nel film.
Anche in questo caso Cupellini ha voluto sottolinearne l’importanza
“Le location sono il delta del Po la laguna di Chioggia, la parte ferrarese del Po. Non solo sono i luoghi della mia infanzia , ma rappresentano anche quelli mia formazione cinematografica (Sono gli stessi luoghi in cui l’amico e Maestro Carlo Mazzacurati ha girato i suoi film ), Ho subito capito che questi paesaggi erano quelli giusti per questo film
La musica doveva rispettare lo stesso rigore delle immagini. Utilizzare gli strumenti come fossero personaggi: un piano scordato , il violoncello ed il canto liturgico.
Il film si basa sulla disperata, testarda ricerca del Figlio di trovare qualcuno capace di leggere il quaderno del padre.
Il Figlio (il bravissimo esordiente Leon de La Vallée) è cresciuto nell’oscurità, nella paura, nell’ ignoranza emotiva.
Alla morte del padre padrone inizia un viaggio nell’orrore, nella violenza incontrando i sopravvissuti al disastro dei “veleni”, ma invero morti nell’animo avendo rinunciato al valore dei ricordi per evitare di soffrire dei ricordi.
“ Terra dei Figli” convince, emoziona, sconvolge anche grazie alle riuscite ed ispirate performance degli attori tutti o quasi di provenienza teatrale.
Un “background” mai come in questo caso di grande importanza nell’ infondere profondità e ricchezza psicologica ai rispettivi personaggi.
Pierobon, Ferracane, Dondoni , Ravera e Tedeschi scompaiono dentro i loro personaggi trovando il giusto mood nell’impersonificare l’abbruttimento morale dell’uomo.
Leon De La Vallèe e Maria Roveran formano invece la convincente coppia giovane che insegue la salvezza e soprattutto la speranza di un mondo diverso, migliore.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.