
“La Lampada del Diavolo” è un romanzo scritto da Patrick McGrath e pubblicato nel Maggio 2021 da “La Nave di Teseo”
Sinossi:
Londra, 1975. L’anziano poeta Francis McNulty sente avvicinarsi la fine dei suoi giorni ma il suo animo non trova pace, schiacciato da una colpa che non ha mai avuto il coraggio di confessare. Le ombre di un tradimento sotto le armi, durante la Guerra Civile spagnola, si allungano nella casa di Cleaver Square quando un’oscura presenza, con le fattezze del generale Francisco Franco, comincia a fargli visita. In alta uniforme, il contegno di un militare decaduto, l’apparizione insegue Francis con i ricordi dei giorni drammatici di quarant’anni prima. Perseguitato dalle visioni e spronato dalle domande di un giovane reporter che sta scrivendo un pezzo su di lui, il vecchio poeta accetta l’invito della figlia ad accompagnarla in viaggio di nozze a Madrid, in cui vede finalmente l’occasione per affrontare i fantasmi del suo passato. Mentre nel palazzo reale si consuma l’agonia del Generalissimo, vittima e carnefice di un’epoca che si sta consumando, Francis torna nei luoghi della sua vergogna, in un viaggio liberatorio nel tempo, nei ricordi di famiglia, nei recessi della sua mente.
Dal genio di Patrick McGrath, un romanzo che entra nei pensieri del suo protagonista, e di noi lettori, per far luce sulle diaboliche ossessioni scatenate dai segreti quando decidono di parlare.
Recensione:
Se dovessi stendere un elenco dei mei peggiori incubi o se preferite demoni interiori non avrei dubbi nel posizionare il senso colpa al primo posto.
Il senso di colpa è un sentimento terribile , devastante capace di corrodere anche l’anima più dura e cinica
Tutti prima o poi devono affrontarla e difficilmente senza pagarne pegno.
Si può convivere con il senso di colpa. Lo si può silenziare, ma quando meno te l’aspetti eccolo rispuntare dentro la tua testa, anima, cuore.
Il senso di colpa ti perseguita, sfianca obbligandoti ad un dolore senza fine.
“La Lampada del Diavolo” è il racconto di un senso di colpa, di un terribile segreto che l’anziano poeta Mc Nulty ha tenuto nascosto per anni.
La Vergogna e senso di colpa attanagliano il cuore e la mente del protagonista facendogli apparire la figura del Generalissimo Franco ormai vicino alla morte.
McNutly è costretto a dover far i conti con i propri demoni rievocando i ricordi dell’esperienza vissuta come volontario durante la Guerra Civile spagnola e come essa ha condizionato il resto della sua esistenza.
Patrick McGrath firma, a nostro modesto parere, un originale quanto agrodolce adattamento del “Cato Maior de senectute” opera filosofica latina di Cicerone.
McGrath affronta il tema della vecchiaia, dell’inevitabile resa dei conti che ognuno di noi è chiamato , costruendo il percorso d’espiazione del protagonista sotto forma d’intervista da parte di un giovane e bello cronista in cui si alternano luci ed ombre.
“La lampada del Diavolo” paga sfortunatamente una struttura narrativa infelice , dispersiva, caotica impedendo al lettore di comprendere con facilità il “senso più profondo” del romanzo.
Il lettore fatica ad entrare in “empatia” con il protagonista immerso nel suo mondo caratterizzato da un flusso di pensieri piuttosto respingenti quanto autoreferenziali e da continui salti d’argomento maldestramente collegati sul piano drammaturgico.
McGrath fa rivivere con efficacia , crudezza e umanità al lettore il tragico periodo della guerra civile spagnola che segnò il destino di una generazione e dell’Europa.
“La Lampada del Diavolo” va letto e vissuto come romanzo esistenziale, d’ espiazione e liberazione e non come erroneamente inserito dalla critica nel genere horror- follia.
Un errore editoriale che rischia di provocare delusione e disappunto nel lettore quando si trova immerso nella lettura di un testo particolare quanto variegato.
“La Lampada del Diavolo” è una lettura consigliata a condizione purchè il lettore sappia tenere sotto controllo , almeno, il senso di colpa letterario .