“Colpevole Amnesia” è un romanzo scritto da Pierdante Piccioni e Pierangelo e pubblicato il 12 Maggio da Mondadori Editore.
Sinossi:
Cosa accade quando un uomo che ha perso la memoria deve difendersi da un’accusa che arriva dal passato, per un fatto che non è in grado di ricordare?
Pierdante Piccioni è il dottor Amnesia, il primario di pronto soccorso che nel 2013, dopo un incidente d’auto e il coma, si è risvegliato con un buco nero di memoria che gli ha inghiottito dodici anni di vita, riportandolo al 2001. Ha lottato contro tutto e tutti, rifiutando il proprio destino, ed è tornato al suo posto: lo hanno chiamato in televisione, ha scritto due libri sulla sua incredibile storia, è diventato un caso nazionale. Ed è lui il protagonista della vicenda che in queste pagine prende la forma del giallo, in un gioco letterario in cui realtà e fantasia s’intrecciano fino a confondersi l’una nell’altra.
Convocato come testimone per un’inchiesta su un duplice omicidio avvenuto nel pieno del suo vuoto di memoria, Piccioni scopre di essere in realtà il principale indagato: c’è un video che lo ritrae con le due vittime – una giovane dottoressa che aveva assunto come assistente e un fornitore di apparecchiature mediche con cui aveva trattato per una gara d’appalto – mentre litigano animatamente poco prima che i due scompaiano. Peccato che Pierdante non solo non ricorda di averli conosciuti, ma non è neppure in grado di ribattere alle accuse.
Il suo diventa un incubo senza fine: per trovare le risposte che cerca deve affidarsi ai ricordi degli altri, che possono essere non solo confusi o parziali, ma anche molto interessati. E mentre la verità giudiziaria sembra prendere forma, il dottor Amnesia è chiamato a condurre la propria personale indagine, alla ricerca della persona che è stata e di cui non serba memoria. Troverà attorno a sé altri personaggi, pronti a dargli una mano o ad approfittarsi della situazione: un poliziotto in carriera, un pubblico ministero inflessibile, un giornalista alcolizzato alla disperata ricerca dello scoop, un amico avvocato che non sembra avergli raccontato tutto. Ognuno con un proprio archivio di memorie, ognuno chiamato a definire una piccola parte della verità. Perché in realtà è la memoria la protagonista principale di questa folle storia: la memoria del tempo, la memoria parziale e dolente del cuore, la memoria arida e cinica degli altri. E quel che resta del ricordo è la sola verità possibile.
Recensione:
Avevamo lasciato il Dott Pierdante Picconi determinato a “rivoluzionare” umanamente e professionale la propria esistenza mettendo al servizio dei pazienti la sua unica e sofferta esperienza come medico /paziente
Pierdante Piccioni è il Dotto “Amnesia” ovvero l’uomo che ha “perso” 12 anni di ricordi e soprattutto emozioni dopo essere sopravvissuto ad un incidente automobilistico.
I due precedenti romanzi firmati da Piccioni e Sapegno ci avevano fatto conoscere, apprezzare le qualità e virtù dell’uomo Piccioni prima ancora del medico, rimanendone emotivamente coinvolti e stupiti dalla forza di reazione del protagonista.
Pierdante Picconi ha “rimparato” ad essere un padre, un marito ed infine un medico dovendo “compensare” 12 anni di vuoto dentro la sua memoria, mente e cuore.
Una complessa e gravosa sfida esistenziale divenuta straordinaria sul piano editoriale e recentemente anche televisivamente
Ma se scrivere di sé, financo romanzare qualche passaggio medico e/o privato può sembrare “semplice” o comunque poco tangibile come prova autoriale agli occhi di un esigente lettore.
Ecco che con questo terzo romanzo “Colpevole di Amnesia” Pierdante Piccioni compie il definitivo e convincente salto nella esclusiva cerchia di scrittori giallisti.
“Colpevole di amnesia” è un thriller atipico ispirandosi ancora una volta alla sfera personale del Piccioni, ma con quest’ultima stavolta utilizzata o se preferite “maneggiata” fin subito con l’intento di creare il personaggio letterario Piccioni e rendendolo “autonomo” da quello reale.
Il Piccioni del libro parla, si relaziona e soprattutto reagisce agli eventi che gli si riversano conto attingendo sì al carattere, indole del suo autore, ma facendo però emergere la propria identità e sensibilità.
L’amnesia può essere giudicata dalla giustizia come una “alibi” per difendersi dall’accusa di omicidio?
Il Piccioni post Amnesia è responsabile di quanto detto e fatto dal Picconi pre Amnesia?
Ed ancora Il nuovo Piccioni può e deve ancora fidarsi delle parole dei vecchi amici e collaboratori?
Sono alcuni dei dubbi/domande che il lettore si ripete continuamente procedendo nella lettura di una storia avvincente, spiazzante, carica di pathos e piena di colpi di scena.
“Colpevole di Amnesia” si muove drammaturgicamente da una parte omaggiando i celebri paradossi giudiziari di Franz Kafka e dall’altra seguendo la struttura narrativa dell’inchiesta investigativa del giallo di stampo americano.
“Colpevole di Amnesia” è un romanzo ben scritto e sviluppato con un intreccio credibile quanto razionale in modo da conquistare l’attenzione e curiosità del lettore fino all’ultima pagina.
Il lettore dovrà attendere il finale per conoscere l’attesa quanto controversa verità su caso dove spesso e volentieri si è portati a cambiare idea e giudizio su Picconi e sugli altri protagonisti della storia.
Piccioni e Sapegno hanno brillantemente mescolato realtà e finzione dando vita ad un impianto narrativo efficace, funzionale e coinvolgente in ogni aspetto.
“Colpevole di Amnesia” si candida, a nostro modesto parere, a diventare presto un progetto di richiamo per il piccolo o grande schermo perché la memoria era e rimane il dono più prezioso di ogni individuo.