Il biglietto da acquistare per “Arrivederci professore” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.
“Arrivederci Professore” è un film di Wayne Roberts. Con Johnny Depp, Zoey Deutch, Danny Huston, Rosemarie DeWitt, Farrah Aviva, Odessa Young. Commedia, 90′. USA 2018
Sinossi:
Il cinquantenne Richard, professore di letteratura inglese in un college, scopre di avere un cancro ai polmoni in stato avanzato, con sei mesi o poco più ancora da vivere. Deciso a rifiutare le cure e a comunicare solo all’amico e collega Peter le sue condizioni, prima di morire Richard modifica drasticamente la sua vita: caccia dalle sue lezioni chiunque non sia interessato e spinge gli allievi rimasti a liberare la loro voce; scandalizza studenti e colleghi con atteggiamenti ribelli; beve fino a stordirsi; sperimenta nuove avventure sessuali; cerca di essere il più franco possibile con la moglie Veronica (che lo tradisce con il rettore del college) e di amare incondizionatamente la figlia Olivia. Per Richard sarà un lungo, liberatorio, terapeutico congedo dalla vita.
Recensione:
Troppo spesso tendiamo a enfatizzare o drammatizzare certi momenti o fasi della nostra vita, arrivando a considerarli come i più importanti e decisivi di sempre. Non ci rendiamo conto che l’unica componente davvero indispensabile per andare avanti è la salute.
Di fronte a una diagnosi che lascia poco spazio alla speranza, come vi comportereste? Lottereste con tutti i mezzi per vivere oppure “gettereste la spugna”, vivendo però al massimo il poco tempo che resta? È il dubbio amletico su cui si sviluppa “Arrivederci professore” di Wayne Roberts, con protagonista Johnny Depp.
Nelle intenzioni del regista il film sarebbe dovuto essere una versione moderna e politicamente scorretta di successi come “L’attimo fuggente”. Purtroppo il risultato finale è un’opera sostanzialmente fredda, molto costruita, incapace di trasmettere vere emozioni al pubblico.
Nella prima parte ci sono alcuni passaggi interessanti, che prendono di mira con ironia e sagacia la società americana contemporanea, divisa tra un nuovo puritanesimo e un tardivo – quanto ipocrita – femminismo. continua su
“Arrivederci professore”: un film incolore, che non osa abbastanza