Il biglietto da acquistare per “Il grande spirito” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.
2Il Grande Spirito” è un film di Sergio Rubini. Con Rocco Papaleo, Sergio Rubini, Ivana Lotito, Bianca Guaccero, Geno Diana, Alessandro Giallocosta. Commedia, 113′. Italia 2019.
Sinossi_
Tonino è un ladruncolo sempre in cerca del grande colpo di fortuna: che sembra finalmente arrivare quando il bottino di una rapina, per cui lui era stato relegato al ruolo di palo, finisce fortuitamente nelle sue mani. Tonino fugge con la refurtiva sui tetti di Taranto e trova rifugio in un abbaino fatiscente abitato da uno strano personaggio: Renato, che si è dato il soprannome di Cervo Nero perché si ritiene un indiano, parte di una tribù in perenne lotta contro gli yankee. Renato, come sillaba sprezzantemente Tonino, è un “mi-no-ra-to”, ma è anche l’unica àncora di salvezza per il fuggitivo, che tra l’altro si è ferito malamente cadendo dall’alto di un cantiere sopraelevato. Fra i due nascerà un’intesa frutto non solo dell’emarginazione, ma anche di un’insospettabile consonanza di vedute.
Recensione :
La strada che porta in Paradiso è lastricata di rinunce, sacrifici e dolore… almeno quella per il Paradiso inteso in senso cristiano. Per un rapinatore, invece, nessuna ricompensa futura sarà mai tanto allettante quanto godersi qui, in Terra, i frutti di un colpo andato a buon fine.
Lo sa bene Tonino, detto “Barboncino”, il protagonista del film “Il grande spirito” di Sergio Rubini, un ladro pugliese caduto in disgrazia dopo una rapina finita male per colpa di un cane. Considerato inutile e superato dagli altri criminali, viene utilizzato al massimo come palo. Durante un colpo entra fortuitamente in possesso della refurtiva e trova rifugio sui tetti di Taranto dove incontra il bizzarro Renato…
La sceneggiatura si basa su due elementi: la strana amicizia tra i due protagonisti e la caccia all’uomo in stile crime. Il primo risulta convincente e valido, merito della bella alchimia nata tra Rubini e Papaleo. Il secondo, invece, appare fin dalle prime battute forzato, fuori contesto e poco credibile. continua su
“Il grande spirito”: una storia di miseria e nobiltà italiana