“Souvenir- Per i Bastardi di PizzoFalcone” è un romanzo scritto da Maurizio De Giovanni, pubblicato da Einaudi nel dicembre 2017.
Sinossi:
A ottobre il tempo è ancora indeciso. Un giorno fa caldo, quello dopo il freddo e l’umidità ridestano la gente dall’illusione di una vacanza perenne e la riportano alla realtà. Anche il crimine, però, si risveglia. Un uomo viene trovato in un cantiere della metropolitana privo di documenti e di cellulare; qualcuno lo ha aggredito e percosso con violenza. Trasportato in ospedale, entra in coma senza che nessuno sia riuscito a parlargli. Di far luce sull’episodio sono incaricati i Bastardi, che identificano la vittima: è un americano in villeggiatura a Sorrento con la sorella e la madre, un’ex diva di Hollywood ora affetta da Alzheimer. Recandosi a più riprese nella cittadina del golfo, vestita fuori stagione di un fascino malinconico, i poliziotti si convincono che la chiave del caso sia da ricercare in fatti accaduti là molti anni prima. Incrociando il presente con un passato che hanno conosciuto solo al cinema, i poliziotti di Pizzofalcone, ciascuno sempre alle prese con le proprie vicende personali, porteranno alla luce un segreto custodito con cura per cinquant’anni, una storia d’amore e di sacrificio indimenticabile come un vecchio film.
Recensione:
Si può davvero rinunciare , senza rimpianti, all’Amore, quello vero, unico, capace di cambiare e sconvolgere un’intera esistenza?
“Lontano dagli occhi lontano dal cuore”, “Il tempo guarisce ogni ferita” recitano due saggi e condivisibili proverbi. Ciò nonostante una coppia d’amanti, saranno sempre uniti da un legame forte e profondo immune a qualsiasi evento esterno.
Amare, scegliere una persona significa anche accettare, nel bene e male, qualsiasi conseguenza derivante da questa scelta.
Non si può scappare dal passato, figurarsi dall’amore della vita.
Maurizio De Giovanni stupisce i suoi lettori e in parte la critica, firmando una nuova indagine della popolare saga de “I Bastardi di Pizzo Falcone”, avendo come cuore pulsante e vitale dell’intero intreccio narrativo, una bella, struggente quanto clandestina storia d’amore iniziata negli anni 50, e tornata alla luce ai giorni nostri dopo la vile aggressione a un turista americano nel quartiere di Pizzo Falcone
Una scelta drammaturgia, per alcuni versi sorprendente, quella decisa dall’autore ma che riflettendo con più calma ed attenzione, non dovrebbe suscitare stupore e soprattutto delusioni tra i fan più accaniti, come invece sta accadendo leggendo sul web alcuni giudizi dei fan sul nuovo romanzo.
“Souvenir”, a nostro modesto parere, rientra perfettamente nella cornice narrativa ed umana costruita nel tempo da Maurizio De Giovanni per I Bastardi di PizzoFalcone
Anche in “Souvenir” emergono il talento e soprattutto sensibilità dell’autore nel delineare, descrivere rappresentare i profili umani, caratteriali psicologici dei nuovi personaggi armoniosamente mescolati con i vecchi e amati Bastardi.
L’autore offre al lettore gli ideali presupposti per tuffarsi dentro una storia avvolgente, drammatica, carica di passione e di mistero, non facendo venire meno il pathos per l’aspetto poliziesco e una crescente curiosità per una positiva risoluzione dell’indagine.
“Souvenir” racconta e mostra al lettore come nessuna persona possa ritenersi immune al sentimento amoroso e come una persona per amore sia disposta a qualunque sacrificio e trovando altresì il coraggio e la forza di sfidare anche l’ira della criminalità organizzata.
Nessuna ricchezza, nessuna popolarità e successo professionale possono essere paragonati ed equiparati alla bellezza e gioia, seppure breve, d’aver conosciuto e vissuto un vero e sincero amore
In una società dove imperversano brutalità, ferocia e malvagità, ci piace pensare che siano ancora possibili atti di generosità e speranza, come quelli magistralmente raccontati nel segnale, un doveroso e sentito “souvenir” a meravigliose storie d’amore ,oggi , difficilmente ripetibili.