18) Downsizing

Il biglietto da acquistare per “Downsizing” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.

“Downsizing” è un film di Alexander Payne. Con Matt Damon, Jason Sudeikis, Christoph Waltz, Hong Chau, Kristen Wiig, Alec Baldwin, Neil Patrick Harris. Commedia, 140’. USA, 2017

Le dimensioni contano… anche per salvare il mondo dal disastro ambientale ed ecologico.

Non cominciate a sorridere maliziosi, cari lettori, ma sono i centimetri a dominare la scena in “Downsizing” di Alexander Payne, film d’apertura di Venezia74.

Il mondo sta morendo, lo gridano rabbiosi gli ambientalisti, lo sostengono inascoltati gli scienziati Le scellerate politiche dei governi, il sovraffollamento, la diminuzione delle risorse potrebbero rivelarsi legatali per l’umanità.

Ma ci sono speranze per fermare questo suicidio collettivo? Tanti i progetti e i buoni propositi, pochissime le azioni concrete.

Alexander Payne insieme all’altro sceneggiatore Jim Taylor hanno deciso, con ironia e creatività, di affrontare questa delicata questione scrivendo una favola moderna che mescola fantasia e amara realtà.

In un futuro non molto lontano uno scienziato norvegese, dopo lunghi studi, ha scoperto la formula per rimpicciolire gli esseri viventi. Una scoperta che potrebbe salvare la Terra dal disastro, se l’umanità – posta di fronte al bivio se rimanere un gigante nel mondo morente oppure diventare un nano, ma in un mondo florido – decidesse di sottoporsi al trattamento in tempi rapidi.

Per convincere la comunità scientifica della bontà ed efficacia della propria invenzione lo scienziato si presenta davanti ai colleghi rimpicciolito, insieme a un gruppo di uomini e donne felici di essere le prime cavie umane.

Tra questi c’è Paul Safranek (Damon), che nella vita ha sempre anteposto il dovere ai propri sogni. Stanco di un quotidiano fatto di ristrettezze economiche e rimpianti professionali, l’uomo decide insieme alla moglie Audrey (Wiig) di sottoporsi al trattamento di riduzione.

All’ultimo momento, però, Audrey cambia idea e abbandona il “piccolo” Paul, che anche nella nuova comunità finisce per sentirsi quasi come un corpo estraneo.

Quando, dopo un anno circa, Paul accetta l’invito del vicino Dusan (Waltz), la sua esistenza subisce una svolta. Scoprirà infatti che anche nel mondo dorato dei piccoli esistono ingiustizie sociali e povertà da combattere.

“Downsizing” lascia allo spettatore l’amara sensazione che gli sceneggiatori, nel tentativo di dire troppo, abbiano finito per scrivere una storia prolissa, caotica, incisiva solo in parte. continua su

http://paroleacolori.com/downsizing-un-matt-damon-piccolo-piccolo-contro-disastri-ambientali/

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