Il biglietto da acquistare per “Agnelli” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.
“Agnelli” è Un film di Nick Hooker. Documentario, 96′. USA, 2017
Il 23 gennaio 2003 moriva a Torino l’Avvocato, all’anagrafe Giovanni Agnelli. Quel giorno l’Italia repubblicana diceva addio al suo ultimo re, la quintessenza di potere, ricchezza, fascino, carisma made in Italy.
A 14 anni dalla sua scomparsa, il canale americano HBO ha voluto realizzare un documentario, visto con gli occhi di uno straniero, sulla figura privata e pubblica dell’Avvocato.
“Agnelli” di Nick Hooker è stato presentato in anteprima mondiale alla Settimana degli Autori di Venezia 74.
Se in Italia un progetto di questo genere si è colpevolmente dimenticato di girarlo, questo documentario racconta in modo asciutto, diretto, accurato e senza cadere nel retorico o nel celebrativo il personaggio attraverso le interviste a familiari, amici, manager, amanti, giornalisti, ma anche al cuoco e al giardiniere di fiducia di Agnelli.
L’impianto drammaturgico è lineare, chiaro e fluido, con la vita divisa in cinque capitoli: L’ascesa della Fiat, La dolce vita, La presa del potere, Il colpo di stato, Edoardo.
Fin dal principio è evidente l’intento narrativo del regista: mostrare quanto i successi e le difficoltà della famiglia Agnelli e della Fiat siano strettamente collegati allo stato di salute dell’Italia.
Se da noi questo legame è stato sempre oggetto di critiche e polemiche, per un americano la Fiat è stata semplicemente la prima grande industria italiana capace di competere con successo nel mondo, dando l’impulso alla rinascita degli anni ‘50 continua su
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