Il biglietto da acquistare per “La ragazza nella nebbia” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto (con riserva). Sempre.
“La ragazza nella nebbia” è un film di Donato Carrisi. Con Toni Servillo, Alessio Boni, Lorenzo Richelmy, Galatea Ranzi, Michela Cescon. Thriller, 127′. Italia, Francia, Germania, 2017
Sinossi;La sedicenne Anna Lou – brava ragazza dai lunghi capelli rossi appartenente ad una confraternita religiosa molto conservatrice – scompare dal paesino montano di Avechot. A interessarsi del caso è l’ispettore Vogel (Servillo), che ha una reputazione professionale da salvare e una propensione a fare leva sui mass media. E dato che ad Avechot si sono appena trasferiti un professore di liceo (Boni) con moglie (Guidoni) e figlia, chi meglio di un estraneo alla comunità può candidarsi come principale sospettato?
Recensione:
Questo weekend sarà ricordato, al cinema, non solo per la consueta e aspra battaglia al botteghino, ma anche per l’attesa sfida tra Diego De Silva e Donato Carrisi.
Entrambi gli autori hanno voluto partecipare in modo attivo alla realizzazione degli adattamenti dei loro bestseller, “Terapia di coppia per amanti” e “La ragazza nella nebbia”, firmando la sceneggiatura il primo, cimentandosi nella regia il secondo.
Abbiamo già parlato della delusione provata per l’operato di De Silva, e memori di quello eravamo alquanto preoccupati per “La ragazza nella nebbia”, avendo amato molto il romanzo (qui la mia recensione). Come sempre sarà il pubblico a decretare il vincitore di questa inedita sfida, ma a mio modesto parere Carrisi batte De Silva 3-0!
“La ragazza nella nebbia”, per chi non avesse letto il romanzo, offriva già il materiale per una perfetta sceneggiatura, con la sua scrittura incalzante, avvolgente, intensa, precisa, curata e capace di tenere il lettore inchiodato alla pagina fino all’ultimo.
La vera sfida, semmai, era quello di non rovinare questo gioiello dalle grandi potenzialità. E i miei dubbi – come quelli di molti critici – non riguardavano tanto le capacità di Carrisi come sceneggiatore ma come regista. Ebbene, lo scrittore ha dimostrato di avere le potenzialità e il talento per stare con successo dietro la macchina da presa.
“La ragazza nella nebbia” conserva, nel complesso, nella sua versione cinematografica la potenza e la profondità drammaturgica del libro, anche se con delle sostanziali differenze narrative. Come lo stesso Carrisi ha dichiarato in conferenza stampa (su Parole a Colori l’intervista completa): “Mi sono potuto concedere il lusso di uccidere l’autore al primo giorno di set, lavorando alla sceneggiatura in tranquillità”. continua su
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