Il biglietto da acquistare per “Jackie” è: 1)Nemmeno regalato; 2)Omaggio; 3)Di pomeriggio; 4)Ridotto; 5)Sempre.
Un film di Pablo Larrain. Con Natalie Portman, Peter Sarsgaard, Greta Gerwig, Max Casella, Beth Grant. Biografico, 95’. 2016.
Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. Questa massima saggia e sempre attuale può senza dubbio essere applicata alla coppia formata da John e Jacqueline Kennedy, la cui storia fu brutalmente interrotta da un colpo di fucile il 22 novembre 1963 a Dallas.
Le immagini dell’auto presidenziale che corre disperatamente verso l’ospedale, del Presidente accasciato tra le braccia della moglie, con il suo bel completo rosa insanguinato, sono entrate nella storia e nell’immaginario collettivo di milioni di persone così come la straziante compostezza di Jackie in quei momenti.
Quello che forse non tutti ancora sapevano è il modo con cui la First Lady statunitense seppe gestire i giorni successivi alla sparatoria, con una fermezza, un decoro e un’eleganza che non vennero mai meno.
Pablo Larrain, dopo aver firmato il biopic onirico e a tratti caotico “Neruda” presentato a Cannes (qui la recensione), porta in concorso alla Biennale di Venezia un film più lineare, composto e minimalista, che copre quattro giorno, a partire da poco prima dell’assassinio del presidente americano.
Al centro di tutto c’è la figura di Jackie e lo spettatore viene messo nella condizione di entrare dentro la storia e condividere da un lato i sentimenti intimi della donna, dall’altro le reazioni degli Stati Uniti davanti a quel brutale episodio. continua su
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