“Bedda Maki – come reSuSHItare il ristorante e vivere felici” è uno spettacolo teatrale di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano, regia di Roberto Marafante, con: Roberta Azzarone, Caterina Gramaglia, Franco Mirabella, Loreno Parrotto, Arturo Scognamiglio.
“Bedda Maki” è in scena fino al 19 febbraio al Teatro De Servi di Roma.
È più rock mantenere fede ai propri principi, ideali e visione della vita rischiando di essere bollato come vecchio e conservatore o piuttosto cedere al nuovismo, alla modernità, mescolando insieme tradizione ed innovazione?
In ogni campo dal lavoro alla moda, alle relazioni umane fino alla scelta del ristorante dove mangiare è una continua diatriba con noi stessi e con gli amici.
Dimmi dove vai, che cosa mangi e come visti e ti dirò chi sei.
Viviamo in una società in cui conta più l’apparenza che la sostanza è in cui basta scrivere un menù in una lingua straniera per rendere appetibile e richiesto un semplice piatto di spaghetti.
Il marketing della comunicazione è l’obbligato passaggio per chiunque voglia avere fortuna nel campo della ristorazione.
Chiara Boscaro e Marco Di Stefano prendendo spunto dal relativismo delle forme e parole hanno scritto “Bedda Maki”, una commedia che con garbata ironia prende in giro le contraddizioni di questa nostra società.
La Tonnara di Toni(Mirabella), ristorante siculo situato in un quartiere operaio di Milano, un tempo era pieno di clienti, oggi è in profonda crisi, vittima della riconversione degli stabilimenti e dello street food, ora tanto di moda.
Toni è strozzato dai debiti, dovendo restituire in poco tempo centomila euro alla banca, pena altresì il fallimento.
Toni è orgoglioso delle sue origini siciliani e del menù tradizionale, nonostante viva a Milano da più di trent’anni, ed è restio a cambiare nonostante i consigli della sua fidata e storica cameriera e confidente Maria(Gramaglia).
In una situazione già difficile e gravosa si inserisce Calogero (Parrotto), figlio di Toni, studente universitario all’Accademia dell’Arte, che batte sempre soldi da una parte e dell’altra si vergogna delle umili e rustiche origini del padre, inventandosi un’altra vita per farsi bello agli occhi della fidanzata snob Ginevra(Azzarone).
Di fronte alla possibilità di perdere ogni cosa, Calogero e Toni decidono di mettere da parte ogni conflitto e di unire le forze insieme alla saggia e frizzante Maria elaborando un piano di rilancio del ristorante in modo gattopardesco “cambiare tutto affinché nulli cambi”.
Così lo spettatore assiste alla goffa e farsesca mutazione dalla “Tonnara di Toni” al fusion “Bedda Maki” in cui il Giappone si fonde con la Sicilia.
La prova del 9 consisterà nel convincere Jannis(Scognamiglio), famoso ed eccentrico blogger food, che “Bedda Maki” è la nuova frontiera della cucina.
“Bedda Maki” è una commedia godibile, leggera, ben scritta, che regala allo spettatore due ore di piacevole intrattenimento e allo stesso tempo di riflessione sulle contraddizioni del nostro tempo.
Brilla la stella di Caterina Gramaglia per talento, personalità scenica e perfetti tempi comici sul resto del cast comunque di buon livello, esperto e capace di rendere credibile ogni personaggio.
La regia di Roberto Marafante è semplice, lineare, esperta e soprattutto capace d’esaltare le doti di ogni singolo attore e di costruire uno show agile, fresco e divertente e dotato di buon ritmo narrativo.
Il finale a lieto fine conferma allo spettatore da una parte che il vero successo in cucina dipende dalla passione e dall’amore che metti nel tuo lavoro e dall’altra conferma quanto il gattopardismo continua ad essere un evergreen.
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