Il biglietto d’acquistare per “Il Ministro” è : 1) Neanche regalato 2) Omaggio 3) Di pomeriggio 4)Ridotto 5) Sempre.
“Il Ministro” è un film del 2016 scritto e diretto da Giorgio Amato con: Gianmarco Tognazzi, Alessia Barela, Fortunato Cerlino, Edoardo Pesce, Jun Ichikawa, Ira Fronten.
L’Italia che tipo di nazione è diventata?
La moralità e l’onestà sono davvero dei meri slogan da usare solamente in campagna elettorale?
Corruzione, ambizione e sesso sembrano esserei veri perni fondanti della nostra società e gli unici mezzi per ottenere qualcosa.
Esagero? Forse avrò una mentalità da Savonarola, ma osservando le cronache quotidiane di come il malcostume imperversi è difficile avere un atteggiamento liberal.
L’Italia di oggi sembra aver dimenticato Tangentopoli e la sua spinta popolare di pulizia e rigore, consentendoa i nostri politici come i miglior lupi, di rivelare un vero talento nel praticare il vizio dell’abuso di potere.
Giorgio Amato, al suo terzo film, ha deciso di scrivere e mettere in scena una commedia, che gli americani chiamerebbero “black commedy”, mostrando i limiti e la pochezza dell’essere italiano.
Negli ultimi tempi il cinema italiano sta scoprendo il gusto di ambientare le pellicole all’interno di un salotto o sala da pranzo come ad esempio “Dobbiamo Parlare di Sergio Rubini” e l’acclamato “Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese” per raccontare le criticità e i lati oscuri di una coppia.
Nel caso de “Il Ministro” lo spettatore segue invece le vicende dell’imprenditore Franco Lucci (Tognazzi), afflitto dalla crisi della sua azienda, e impegnato aottenere un’importante commessa ministeriale convincendo il potente ministro Rolando Giardi (Carlino) a firmare le carte.
Per salvare la propria azienda Lucci organizza una cena a casa sua e con l’aiuto della vegana moglie Rita (Barela) e dello spregiudicato cognato Michele (Pesce) mira a creare tutte le condizioni necessarie per raggiungere lo scopo.
In tal senso Lucci garantisce al voluttuoso Giardi non solo una ricompensa economica (mazzetta) al momento della firma, ma la possibilità di trascorrere una notte di sesso con una fascinosa escort.
Sembra un piano ben escogitato e privo di rischi, sennonché alla cena, a sorpresa, si presenta come accompagnatrice del ministro, la sveglia e furba cinese Zhen (Ichikawa), studentessa di teologia e ballerina di burlesque per mantenersi agli studi.
E’una serata organizzata e studiata in chiave maschile e godereccia, presenti anche canne e droghe, trasformandosi in un gioco di potere in cui le donne lentamente assumono il comando delle operazioni.
Un cambiamento di prospettiva e mentalità radicale per cui l’autore desidera esprimere il suo sostegno alle qualità e talenti della donna e non soltanto per il loro aspetto fisico. continua su
http://www.nuoveedizionibohemien.it/index.php/appuntamento-al-cinema-il-ministro/
Vittorio De Agrò presenta “Amiamoci, nonostante tutto”
http://www.ibs.it/ebook/de-agr-vittorio/amiamoci-nonostante-tutto/9788891176837.html
The ticket purchase for “The Minister” is: 1) Not even given 2) Tribute 3) afternoon 4) Reduced 5) Always.
“Minister” is a 2016 film written and directed by George Amato: Gianmarco Tognazzi, Alessia Barela, Fortunato Cerlino, Edoardo Pesce, Jun Ichikawa, Ira Fronten.
Italy what kind of nation has become?
Morality and honesty are really mere slogans to be used only during the election campaign?
Corruption, ambition and sex seem esserei real founding studs of our society and the only means to get something.
I exaggerate? Maybe I will have a mentality Savonarola, but watching the daily news of how the raging malpractice is difficult to have a liberal attitude.
Italy today seems to have forgotten Tangentopoli and its popular pressure cleaning and rigor, consentendoa our politicians how best wolves, to reveal a real talent in practicing vice abuse of power.
George Amato, in his third film, he decided to write and stage a play, that the Americans would call “black comedies”, showing the limits and the paucity of being Italian.
Recently, the Italian cinema is discovering the taste of setting the film in a living room or dining room such as “We must speak of Sergio Rubini” and the acclaimed “Perfect Strangers of Paul Genovese” to describe the critical and dark sides of a pair.
In the case of “Minister” the viewer instead follows the events entrepreneur Franco Lucci (Tognazzi), afflicted by the crisis of his company, and committed aottenere major contract ministerial convincing the powerful minister Rolando Giardi (Carlino) to sign the papers .
To save your company Lucci organizes a dinner at his home and with the help of the vegan wife Rita (Barela) and the unscrupulous brother Michael (Fish) aims to create all conditions necessary to achieve the purpose.
In this sense Lucci guarantees voluptuous Giardi not only an economic reward (bribe) at the time of signature, but the chance to spend a night of sex with a charming escort.
It looks like a well-devised plan and risk-free, except that at the dinner, surprise, looks like escort of the minister, the alarm clock and Chinese smart Zhen (Ichikawa), a student of theology and burlesque dancer to finance their studies.
It is a party organized and studied in male key and enjoyable, also present rods and drugs, turning into a power play in which women slowly take command of operations.
A radical change in perspective and mindset to which the author wishes to express his support to the qualities and talents of the woman and not only for their physical appearance. continues on
http://www.nuoveedizionibohemien.it/index.php/appuntamento-al-cinema-il-ministro/
Vittorio De Agro presents “Let us love, despite everything”
http://www.ibs.it/ebook/de-agr-vittorio/amiamoci-nonostante-tutto/9788891176837.html
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