Il biglietto d’acquistare per “Heart of the sea” è: 1)Neanche regalato; 2)Omaggio; 3)Di pomeriggio; 4)Ridotto; 5)Sempre
Un film di Ron Howard. Con Chris Hemsworth, Brenda Glesson, Ben Whilshaw, Benjam Walker. Azione, 121′. 2015
Tratto dal romanzo “Il cuore dell’Oceano. Il naufragio della Baleniera Essex” di Nathaniel Philbrick.
Ci sono recensioni difficili da scrivere per la pochezza del film scelto come soggetto, e poi ce ne sono altre rese complesse dal fatto che quello che si è visto, anche se ben fatto, non brilla per creatività e ci ha lasciato poco dal punto di vista emotivo. “Heart of the sea” rientra nella seconda categoria.
L’ambizione del film è quella di raccontare l’origine di un grande romanzo, “Moby Dick” di Herman Melville. Togliamoci subito il dente: personalmente non ho letto nemmeno una riga di questo capolavoro della letteratura mondiale. La lotta tra il capitano Achab e la balena regina dei mari del titolo non mi ha mai affascinato. Sono passato oltre, portando con me un paio di nozioni che conoscono tutti.
Il regista Ron Howard, al contrario, ha visto delle potenzialità nella storia e ha pensato bene di creare una sorta di prequel, raccontando allo spettatore cosa spinse Melville (Whilshaw) a scrivere il romanzo.
Capita spesso che sia la realtà a ispirare la creatività di uno scrittore: nel caso in questione fu il tragico naufragio di una baleniera, la Essex, e la vicenda del suo equipaggio, costretto ad affrontare immani difficoltà e a compiere scelte estreme per sopravvivere.
Il film è diviso tra due dimensioni temporali distinte, che chiameremo presente e passato. Nel presente della storia, alle metà del 1800, allo spettatore viene presentata la figura dello scrittore Herman Melville che vuole a ogni costo produrre qualcosa di forte e intenso. Melville è pronto a tutto per riuscirci, anche a trasformarsi in investigatore e scovare l’anziano Thomas Nickerson (Glesson), unico superstite ancora in vita del naufragio dell’Essex, per farsi raccontare come si svolsero davvero i fatti.
Questo incontro apre la seconda tranche narrativa, o se vogliamo il vaso di Pandora, con lo spettatore che viene trasportato indietro nel tempo per conoscere l’ambizioso primo ufficiale Owen Chase (Hemsworth), desideroso di diventare comandante e invece costretto dall’armatore a sottostare al comando dell’incapace Pollard (Walker). continua su
http://paroleacolori.com/al-cinema-heart-of-the-sea-le-origini-di-moby-dick/
Vittorio De Agrò e Cavinato Editore presentano “Essere Melvin”
http://www.ibs.it/code/9788899121372/de-agrograve/essere-melvin-tra.html