145. Anarchia – la notte del giudizio

anarchia

Il biglietto d’acquistare per “Anarchia –la notte  del giudizio” è :1)Manco regalato 2)Omaggio 3)Di pomeriggio 4)Ridotto 5)Sempre

Anarchia- la notte del giudizio” è un film del 2014 scritto e diretto da  James De Monaco, con Frank Grillo,Carmen Ejogo,Zach Gilford,,Kiele SanchezMichael K. Williams,Zoë Soul:

La violenza genera violenza? La brutalità, gli stinti omicidi sono insiti nell’uomo e basta un niente per scatenarli. Una società civile si basa sullo stato di diritto e sul rispetto della vita umana, ma cosa succederebbe se un giorno il nostro governo per combattere la criminalità istituisse una legge dove una per una sola notte tutti i crimini anche i più efferati fossero consentiti e dando libero sfogo a qualsiasi vendetta e sentimento di rivalsa? State anche per un secondo immaginando la scena e soprattutto quale vicino o capo ufficio sarebbero i vostri possibili obiettivi? Bene, questa “semplice” e “provocatoria” idea è alla base di “Anarchia”  sequel de “La notte del giudizio” uscito la scorsa estate con protagonista Ethan Hawke diventando ben presto in Usa un caso cinematografico. Ambientati entrambi in America, in futuro possibile, ma non troppo lontano, i nuovi “Padri fondatori” hanno stabilito “Lo Sfogo”, la notte in cui tutto  è concesso al popolo “per purificarsi”per diventare poi una società migliore, più giusta e senza crimini e disoccupazione  Se nel primo film, la storia era incentrata su come il protagonista e la sua famiglia, seppure fautori dello”Sfogo”, vengono coinvolti  nella drammatica notte dentro la loro stessa casa in un clima quasi claustrofobico, ma con un ritmo incessante e adrenalinico anche se lo spettatore deve usare l’immaginazione per capire cosa sia stia succedendo fuori dalla casa,.Invece in “Anarchia” la vera novità è il cambiamento della prospettiva. Lo spettatore viene portato per strada e può seguire minuto dopo minuto l’evolversi della notte. Osserva con crescente sgomento e partecipazione le vicende dei vari protagonisti che all’inizio della storia sono degli estranei e per una serie di coincidenze sono costretti a fare”squadra” per sopravvivere. Ciò che colpisce nel film non sono tanto le storie dei personaggi abbastanza scontati, semplici e prevedibili,ma piuttosto come l’autore ci dipinge una società  piena di violenza e di quanto gli uomini di qualunque stato sociale perdano ogni freno inibitorio e si trasformino in delle belve. Nello stesso tempo si può essere vittima e carnefice. La regia è sicuramente merita di menzione per la capacità di dare un ritmo costante e sostenuto coinvolgendo lo spettatore per tutto la proezione. La sceneggiatura è scarna , ben scritta e lineare nel ribadire l’idea originale. Il cast, totalmente rinnovato rispetto al precedente film, è composto per lo più da attori di fiction, ma si rivelano adeguati al compito e danno un discreto contributo alla riuscita del prodotto. Il finale,anche se eccessivamente retorico e buonista, nel complesso convince e induce lo spettatore a riflettere se la vera forza purificatrice non sia nel perdono.

Vittorio De Agrò presenta “Essere Melvin”:http://www.lulu.com/spotlight/melvin2

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