Il biglietto d’acquistare per “Le week end” è :1)Manco regalato 2)Omaggio 3)Di Pomeriggio 4) Ridotto 5) Sempre
“Le week –end” è un film del 2013 diretto da Roger Michell, scritto da Hanif Kureishi e distribuito in Italia dalla Lucky Red. Con : Jim Broadbent, Lindsay Duncan, Jeff Goldblum.
Sapete ormai cosa penso del matrimonio e quanto tenga alla libertà, prezioso dono divino.
Nel corso degli anni ho letto alcuni libri e visto tanti film sul matrimonio e soprattutto sulla crisi di questa istituzione. E’ da folli coraggiosi sposarsi e da eroi rimanere l’intera vita insieme con una persona?
Cosa è oggi il matrimonio?Routine? Invecchiare e ingrassare con la propria compagnia?. Sopportarsi e magari detestarsi nel silenzio e indifferenza finchè un giorno esplodi e divorzi desideroso di una nuova vita?
Con“Le week-end” conosciamo una vecchia coppia composta da Nick(Broadbent) e Meg(Duncan) Burrows, sposati da trent’anni con figli già grandi che decidono di trascorrere un week end a Parigi per il loro anniversario.
Nick è un professore universitario di filosofia, avaro e malinconico mentre Meg è un insegnate di chimica, insofferente e stanca della routine. Fin dalle prime scene assistiamo ai divertenti battibecchi della coppia su ogni cosa. Nick sceglie un albergo modesto dove alloggiare e Meg furiosa e sdegnata lo trascina in un albergo di lusso. Sempre Meg è molto selettiva e paturniosa sui ristoranti e cosa visitare. Lo spettatore assiste ai frizzanti scambi della coppia sulla loro matrimonio, sui figli e sulla vita in genere tra malinconia, ironia e cinismo.
Parigi è la coprotagonista del film con i suoi bellissimi luoghi e paesaggi. La coppia si interroga se ci siano ancora le condizioni per andare avanti e se sia sufficiente l’amore per andare avanti. Scopriamo che un loro figlio ha gravi problemi e ciò ovviamente li preoccupa molto Quando Meg prospetta al marito l’idea di separarsi, per Nick è un colpo durissimo, dopo averle confessato il licenziamento dell’università perché ormai ritenuto inadeguato all’insegnamento. Durante una cena organizzata da Morgan(Goldblum) vecchio compagno di college di Nick, scrittore radical chic e fresco di seconda nozze, Nick e Meg saranno chiamate a risolvere i loro problemi e guardarsi dentro.
Il film diverte e piace per l’atmosfera , per i toni misurati e garbati e soprattutto per le convincenti interpretazioni degli attori
La sceneggiatura nella sua semplicità convince e diverte con il giusto mix di sentimento e razionalità .Scritta bene con un linguaggio a tratti graffiante e in altri riflessivo racconta con efficacia le emozioni della coppia.
I dialoghi sono ben costruiti e sono sicuramente un punto di forza del film. Divertono e nello stesso tempo fanno meditare lo spettatore.
La regia è essenziale, ma brava a dirigere gli attori sulla scena, creando un clima glamour e riuscendo a dare nel complesso al film un discreto ritmo, anche se forse i tempi sono più teatrali che cinematografici.
La coppia Broadbent –Duncan è deliziosa e convincente. Dimostrano tutto il loro talento ed esperienza creando la giusta alchimia tra i personaggi, risultando credibili nel ruolo di marito e moglie.
Meritevole di menzione anche Jeff Goldblum,davvero esilarante nel ruolo dello scrittore di mezz’età alternativo.
Il finale piace perché descrive l’amore dopo trent’anni di matrimonio e non puoi che sorriderne, senza essere retorico e melenso.
“Le week end” sicuramente piacerà alle coppie sposate e magari in crisi, ma a chi pensa di fare il gran passo non dispiacerà, in fondo si può sorridere anche del matrimonio.
Vittorio De Agrò presenta la “Notting Hill” italiana con “Essere Melvin”
http://www.lulu.com/spotlight/melvin2