Il biglietto d’acquistare per “Padre Vostro “ è : 1)Manco regalato 2)Omaggio 3)Di Pomeriggio 4)Ridotto 5)Sempre
“Padre Vostro” è un film di Vinko Bresan. Con Kresimir Mikic, Niksa Butijer, Drazen Kuhn, Marija Skaricic, Jadranka Djokic.
Esistono ancora dei tabù nel nostro Paese? La Chiesa, il Papa e i preti possono essere oggetti di critica? Siamo ufficialmente un paese cattolico e perbenista, ma siamo soprattutto un popolo d’ipocriti. Il divorzio, l’aborto, il preservativo, il sesso prematrimoniale, la comunione per i divorziati, la pedofilia e i gay sono argomenti molto scomodi per il Vaticano.
L’ascesa di Papa Francesco alla sedia di Pietro ha accesso tante speranze nei credenti e non, perchè finalmente la Chiesa cambi almeno in parte le sue regole e prenda atto che il mondo è cambiato radicalmente.
Eppure il mondo della cultura italiana seppure ufficialmente “laico” è molto timido per non dire timoroso nel raccontare il Vaticano e affini.
Vediamo in TV solo fiction elogiativi di Papi e di Santi, senza voler mettere le mani “nel fango” e mostrare il lato oscuro del Vaticano.
Da credente non praticante e da uomo di destra credo comunque d’avere un approccio “liberal” sull’argomento e spero sempre di trovare artisti liberi d’esprimersi senza paura.
Questo è il caso di “Padre Vostro” del regista croato Bresan, presentato con intelligenza come una commedia almeno nei trailer, dove scopriamo che un giovane prete Don Fabijan (Mikic), assegnato a una piccola comunità in un isola della Dalmazia, per ottenere visibilità e prestigio ai danni del vecchio prete, decide di combattere a modo suo la bassa natività, bucando i preservativi con l’aiuto di alcuni amici.
Il film parte con una tema divertente e originale per poi svilupparsi come sottile, ma ferocia critica alla Chesa di Roma e ai suoi dogmi dottrinali.
La Croazia paese ultra cattolico è l’emblema delle contraddizioni del mondo cattolico.
Il sesso e l’uso degli anticoncezionali sono la punta dell’iceberg di una visione perbenista che il film fa a pezzi con ironia e toni surreali che divertono lo spettatore. Don Fabijan ben presto si renderà conto come modificare e sfidare il Destino e il “volere di Dio” possa essere complicato e pericoloso.
Bresan non risparmia nulla allo spettatore, mostrando le debolezze umane dei preti e le loro colpe.
La sceneggiatura è originale e ben scritta. I dialoghi sono divertenti e ben costruiti.
Molto pregevole e intensa la fotografia.
Non conoscevo il regista fino a ieri, ma si dimostra di talento e creativo nel raccontare e coinvolgere lo spettatore, dando al film un buon ritmo nella prima parte, perdendo di freschezza e vivacità nella seconda parte, ma probabilmente preparatorio per il finale.
L’intero cast è degno di menzione per la qualità e intensità interpretativa. Ogni personaggio diverso dall’altro ci racconta in maniera credibile le sfumature e ipocrisie del cattolico d’oggi
Il finale spiazzante è un pugno allo stomaco, mescola con sapienza dramma, decadenza morale e soprattutto lancia angosciose domande sul ruolo della Chiesa moderna.
“ Padre Vostro” non è un anatema contro la fede anzi è l’augurio che ci possa essere un vero cambiamento perche in un mondo cosi complesso, c’è bisogno di una guida spirituale salda e soprattutto sana e pura.
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